CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 marzo 2011
452.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-04160 Ginefra: Vicende occupazionali relative a taluni lavoratori dell'azienda «Servirail Italia».

TESTO DELLA RISPOSTA

Passo ad illustrare l'atto ispettivo dell'Onorevole Ginefra, inerente la situazione occupazionale della Servirail Italia srl, società che gestisce - in regime di appalto con Trenitalia spa - il servizio di accoglienza, accompagnamento ed assistenza della clientela sulle vetture dei treni notturni.
Preliminarmente è opportuno ricordare che la gestione di tale servizio era stata inizialmente affidata da Trenitalia alla Compagnia Internazionale delle Carrozze Letti (CICLT); quest'ultima, al fine di gestire un'eccedenza di personale pari a 84 unità, aveva sottoscritto con le OO.SS. di categoria - per il periodo dal 1o maggio 2010 al 30 aprile 2011 - un contratto di solidarietà, ai sensi dell'articolo 5, comma 5, della legge n. 236/1993.
Tale contratto, in particolare, ha previsto una riduzione dell'orario di lavoro (in misura variabile dal 15 per cento al 37 per cento) per complessive 395 unità lavorative, impiegate, presso le sedi di Torino, Milano, Roma, Napoli, Bari e Messina.
Peraltro, dalle verifiche ispettive effettuate dagli Uffici provinciali del lavoro competenti per territorio è emerso che - per il periodo dal 1o maggio al 30 giugno 2010 - le sedi di Milano, Torino e Bari non sono state interessate dalla riduzione dell'orario di lavoro in regime di solidarietà.
Nel giugno del 2010 - a seguito del conferimento delle attività inizialmente facenti capo alla Compagnia Internazionale delle Carrozze Letti (CICLT) - la Servirail Italia srl è subentrata nel contratto di solidarietà, a far data dal 1o luglio dello scorso anno.
In proposito faccio presente che dagli accertamenti effettuati dai competenti uffici provinciali del lavoro è emerso che nei mesi di agosto e settembre 2010, le sedi della Servirail Italia di Milano, Torino, Bari e Roma non sono state interessate dalla riduzione dell'orario di lavoro.
Successivamente, in conseguenza del ridimensionamento - effettuato da Trenitalia - del servizio di accompagnamento, la Servirail srl ha dato avvio - nel mese di dicembre dello scorso anno - ad una procedura di mobilità, dichiarando un esubero complessivo di 163 lavoratori, su un organico aziendale di 489 unità lavorative.
Informo al riguardo che la predetta procedura si è conclusa - lo scorso 9 marzo - con la sottoscrizione - presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - del verbale di mancato accordo tra la Società e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro.
In questo contesto posso confermare la piena disponibilità dei Ministeri competenti all'apertura di un «tavolo di confronto» - qualora le parti ne facciano richiesta - volto ad individuare gli interventi più idonei ad assicurare adeguato sostegno ai lavoratori di Servirail Italia e alle loro famiglie.

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ALLEGATO 2

5-04230 Schirru: Sulle prospettive del piano di esuberi della compagnia «Meridiana Fly».

TESTO DELLA RISPOSTA

L'interrogazione che passo ad illustrare verte sulla situazione aziendale della Meridiana Fly, società per azioni operante nel settore del trasporto aereo ed avente varie unità produttive dislocate in diverse regioni italiane.
Come è noto a causa della grave crisi economica che ha investito l'economia globale nell'ultimo biennio, anche il settore del trasporto aereo ha subìto un forte ridimensionamento con un conseguente calo di passeggeri. In questo contesto la società Meridiana Fly ha reso noto che tali circostanze, unite alla concorrenza delle altre compagnie aeree ed al nuovo assetto societario derivante dalla recente procedura di cessione/acquisizione di ramo d'azienda tra Meridiana ed Eurofly, ha causato una penalizzazione della performance economica e finanziaria dell'azienda. Alla luce di queste considerazioni la Società ha avviato un percorso di ristrutturazione aziendale che prevede la riduzione del numero di aeromobili in flotta, la cancellazione dal proprio operativo di una serie di rotte e la razionalizzare la struttura organizzativa di «headquarter» attraverso la soppressione di taluni uffici. In considerazione di tali circostanze l'Azienda avviato una procedura di licenziamento collettivo per 910 dipendenti ripartiti tra:
84 persone appartenenti al personale navigante di condotta;
520 appartenenti al personale navigante di cabina;
306 appartenenti al personale di terra.

Faccio presente che il nuovo assetto societario della Meridiana Fly spa è il risultato del conferimento da parte di Meridiana del ramo di azienda «aviario» alla controllata Eurofly spa che, in seguito a tale operazione, ha cambiato la propria denominazione in Meridiana Fly spa. Peraltro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto di recente sulle vicende occupazionali di tali Società, attraverso la concessione di misure di sostegno al reddito (in particolare attraverso il cosiddetto contributo di solidarietà) in favore della Eurofly spa e della Meridiana spa.
Da ultimo, nel rilevare che, ad oggi non è stato richiesto dalle Parti sociali alcun incontro per l'esame della situazione aziendale, posso comunque assicurare la massima disponibilità dei Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico ad aprire, qualora richiesto, un «tavolo di confronto» con tutte le parti coinvolte al fine di individuare, ciascuno per le rispettive competenze, le misure di sostegno più idonee per i lavoratori dell'Azienda, mettendo in campo tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente a salvaguardia dei livelli occupazionali.

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ALLEGATO 3

5-04295 Di Biagio: Situazione di una lavoratrice operante presso una struttura sindacale territoriale.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole Di Biagio sollecita un intervento volto a monitorare le situazioni occupazionali all'interno delle strutture sindacali, utilizzando, come punto di partenza della propria analisi, la vicenda di una lavoratrice calabrese dipendente dalla CGIL.
Con riferimento al caso specifico, la Direzione provinciale del lavoro di Cosenza competente per territorio - ha comunicato di aver convocato presso i propri uffici, già nello scorso mese di ottobre, la lavoratrice che si è presentata all'incontro accompagnata dal proprio legale.
In quella sede la medesima lavoratrice ha dichiarato di essere stata licenziata, dalla struttura sindacale presso la quale prestava attività lavorativa, per superamento del periodo di comporto e di avere quindi avviato azione legale a tutela della propria posizione. Occorre pertanto attendere l'esito della vicenda giudiziaria.
Per quanto concerne, invece, la questione più generale, faccio presente che l'azione ispettiva, sulla base anche dei contenuti di cui alle direttive ministeriali del 18 settembre 2008 e del 7 luglio 2010, è finalizzata a concentrare l'azione su specifici obiettivi programmatici meritevoli di particolare attenzione, caratterizzati da fenomeni di rilevante impatto sul piano economico e sociale quali il lavoro nero, la gestione degli appalti, l'occupazione irregolare degli stranieri e l'elusione contributiva.
La programmazione, inoltre, al fine di una più incisiva ed efficace azione di vigilanza, deve necessariamente tener conto - al di là di specifici episodi - anche delle peculiarità dei diversi ambiti territoriali e della reale incidenza che i fenomeni determinano, nel loro complesso, sul tessuto economico e sociale del paese.