CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 febbraio 2011
438.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-03068 Vannucci: Sulla situazione creatasi presso il liceo classico «Terenzio Mamiani» di Pesaro

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'atto parlamentare in discussione l'Onorevole interrogante rappresenta situazioni di tensione presso il Liceo Classico «Terenzio Mamiani» di Pesaro e chiede che vengano assunte iniziative per risolvere le problematiche segnalate.
Si premette che l'istituzione scolastica in argomento è frequentata da oltre mille alunni ed è articolata su tre indirizzi.
L'attuale dirigente scolastico, quale perdente posto per effetto del dimensionamento della rete scolastica a suo tempo deliberato dal Consiglio della Regione Marche, è destinatario di un incarico triennale a decorrere dal 1o settembre 2009 fino al 31 agosto 2012, ed è subentrato alla guida dell'istituto a seguito di collocamento a riposo dal 1o settembre 2009 di altro dirigente che aveva diretto la scuola per molti anni.
Passando al tema oggetto dell'atto oggi in discussione, si fa presente che il Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per le Marche ha riferito che il dirigente scolastico è intervenuto con decisione su prassi e rapporti ben consolidati nel tempo, con uno stile direzionale tendenzialmente autoritario, ma nella sostanza corretto dal punto di vista giuridico-amministrativo.
A parte alcuni casi di conflittualità relativi a provvedimenti disciplinari, la questione più eclatante, data anche la rilevanza mediatica sulla stampa locale, ha riguardato l'applicazione della normativa in materia di orario di lezioni.
Infatti, il dirigente scolastico non ha ritenuto che sussistessero cause di forza maggiore dovute alla logistica dei trasporti, che sole avrebbero potuto eventualmente giustificare la riduzione a meno di 60 minuti delle ore di lezione senza obbligo di recupero per docenti ed alunni, intendendo invece attuare un orario delle lezioni senza riduzioni orarie (ossia con tutte le ore di 60 minuti), ovvero con riduzioni ma con corrispondente obbligo di recupero per docenti ed allievi (ossia posticipo dell'orario di fine lezioni oppure taluni rientri pomeridiani).
Tale posizione non è stata condivisa da una parte rilevante di docenti, studenti e genitori, che avrebbero voluto continuare a fruire delle riduzioni orarie senza obbligo di recupero.
In data 21 aprile 2010 l'Ufficio scolastico regionale ha disposto un'ispezione per esperire accertamenti in loco. L'intervento ispettivo ha confermato le incomprensioni tra il dirigente scolastico e la maggior parte delle componenti sopra citate, in un clima di forti tensioni conflittuali. L'ispezione stessa ha risentito di questo clima. Il Direttore generale regionale ha riferito, in particolare, che il dirigente scolastico si sarebbe sentito sminuito nel suo ruolo dall'intervento dell'ispettore.
Anche sulla base delle risultanze ispettive, il Direttore generale regionale ha provveduto a convocare il dirigente scolastico in data 15 giugno 2010, invitandolo fermamente a smussare l'approccio relazionale e comunicativo, a non inasprire

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le situazioni di divergenza, a porsi in posizione di ascolto e disponibilità al dialogo, e ad attivare ogni forma di mediazione e condivisione.
Lo stesso Direttore generale regionale ha infine riferito che nel corrente anno scolastico 2010/2011, la situazione del Liceo «Mamiani» risulta essersi normalizzata e l'attività didattica si svolge regolarmente. Il caso viene, comunque, costantemente seguito dall'Ufficio scolastico regionale.

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ALLEGATO 2

5-03962 Ghizzoni: Sulla modifica dei requisiti di ammissione al Bando «Futuro in ricerca».

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole interrogante, dal confronto tra il bando «Futuro in ricerca» pubblicato il 19 dicembre 2008 e quello del 27 settembre 2010, ha rilevato alcune modifiche che ritiene necessitino di essere approfondite.
Si risponde, pertanto, a tali rilievi nell'ordine in cui sono stati esposti.
La previsione di un numero minimo di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali è un requisito oggettivo di ammissibilità utilizzato anche nei bandi dell'European Research Council, e risulta comprensibile se si considera la necessità di conferire il giusto valore ai criteri meritocratici, anche attraverso l'utilizzo di criteri oggettivi che tengano conto della qualità della pregressa attività di ricerca dei giovani ricercatori.
I ricercatori a tempo determinato sono stati considerati come soggetti ammissibili nelle linee 1 e 2 del bando, con una dotazione finanziaria complessiva di 30 milioni di euro, riservate al personale «da contrattualizzare», per l'evidente necessità di prevedere (ai fini della conduzione dei progetti di ricerca, la cui durata non è compatibile con la durata residua dei contratti già in essere), una congrua estensione temporale del loro contratto.
Ai ricercatori di ruolo è stata invece dedicata la sola linea d'intervento 3, con una dotazione finanziaria inferiore, pari a 20 milioni di euro.
Nella stesura del bando sono state seguite le procedure regolamentari previste dal decreto ministeriale n. 378 del 26 marzo 2004, che non prevedono, in alcun caso, la necessità di preventive consultazioni di organismi aventi, tra l'altro, competenze di tipo diverso e, comunque, limitate al solo ambito universitario.
Per quanto riguarda le motivazioni relative alle modifiche apportate al bando del 27 settembre 2010, si rappresenta che il CUN, nell'adunanza del 19 ottobre 2010, ha approvato una mozione relativa al Bando stesso, con la quale:
considerata la estrema severità dei requisiti di ammissione al bando, che potrebbero impedire la partecipazione a numerosi giovani ricercatori comunque in possesso di eccellenti curricula universitari;
«considerata l'opportunità di attenuare la rigidità dei criteri di partecipazione, pur condividendo l'impostazione generale del bando, tesa a premiare il merito dei giovani ricercatori anche sulla base del possesso di requisiti oggettivi, tra cui quelli legati al completamento del ciclo di studi nei termini di durata legale;
considerata altresì la imminente scadenza del bando stesso, fissata al 23 novembre 2010»;
ha chiesto di apportare le opportune modifiche al Decreto Direttoriale 584/2010, relativo al Bando «Futuro in ricerca 2010».

Richieste in tal senso, formulate da parte di singoli ricercatori, sono altresì pervenute alla casella di posta elettronica dedicata (futuroinricerca@miur.it).
Tenuto conto di quanto rappresentato e considerata la ragionevolezza delle richieste formulate, si è provveduto ad una parziale modifica dei requisiti, nel rispetto dell'impostazione generale del bando improntata a rigorosi criteri oggettivi di stampo meritocratico.

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ALLEGATO 3

5-04074 De Pasquale: Sulla ripartizione delle risorse destinate alle scuole paritarie.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole interrogante, con l'atto parlamentare in discussione, chiede che vengano adottate iniziative volte a semplificare il procedimento di assegnazione delle risorse aggiuntive di 245 milioni di euro per il sostegno alle scuole non statali, previste dall'articolo 1, comma 40, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, (legge di stabilità 2011).
Premesso che per modificare l'iter procedurale stabilito dalla norma sopra citata occorrerebbe un apposito intervento legislativo, si fa presente che questa amministrazione sta predisponendo gli atti di propria competenza propedeutici all'emanazione del relativo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Attesa la rilevanza che riveste l'acquisizione delle risorse da parte delle scuole interessate, non si mancherà di seguire l'iter previsto con la dovuta attenzione.