ALLEGATO

Indagine conoscitiva sulla promozione della cultura e della lingua italiana all'estero.

PROGRAMMA

L'indagine conoscitiva è volta ad approfondire le politiche, le strutture e le modalità di diffusione della cultura italiana nell'ambito della promozione dell'intero sistema Paese, tenendo conto dei vari canali attraverso cui essa avviene ed in particolare degli istituti di cultura, delle scuole all'estero e dei corsi di lingua.
La cultura e la lingua italiana costituiscono oggi una risorsa di straordinaria potenzialità non solo per l'immagine del Paese ed il supporto alla creatività ed al turismo, ma anche per il rafforzamento della politica estera di cui oggi la cosiddetta «diplomazia culturale» costituisce una dimensione molto significativa. È percezione comune che tale potenzialità non sia ancora adeguatamente sfruttata.
L'inquadramento della promozione culturale in un'ottica più vasta trova riscontro anche nella recente riforma dell'organizzazione del Ministero degli esteri che ha inserito la Direzione centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana all'interno della Direzione generale per la promozione del sistema Paese.
Occorre poi tener presente l'accresciuta rilevanza del ruolo delle nostre collettività all'estero che, inviando propri rappresentanti al Parlamento, aspirano a più strette relazioni culturali con l'Italia.
Si assiste inoltre ad una crescente richiesta di insegnamento della nostra lingua e della nostra cultura, che invita a definire meglio anche la qualificazione professionale dei relativi docenti.
In generale, l'esigenza di una maggiore conoscenza dell'attuale vita culturale dell'Italia e non solo del suo grande passato si manifesta a più livelli e soprattutto nella prospettiva di una maggiore interazione tra pubblico e privato.
Obiettivo prioritario dell'indagine è pertanto l'individuazione delle soluzioni più idonee a soddisfare questa crescente domanda in presenza di risorse ormai limitate, tramite un processo di razionalizzazione degli strumenti a disposizione, ricorrendo anche al confronto con le esperienze di maggior successo realizzate da altri Paesi.
L'indagine consentirà altresì di valutare possibili interventi normativi anche alla luce delle diverse proposte di legge già presentate sull'argomento.
Si ricorda che già nella corso della XIV legislatura si è svolta un indagine conoscitiva, limitata agli istituti di cultura all'estero, peraltro conclusasi senza l'approvazione di un documento conclusivo.
L'attività di indagine si articolerà principalmente in audizioni di soggetti rilevanti ai fini dei temi trattati e, ove necessario, in sopralluoghi al di fuori della sede parlamentare ed eventuali missioni di cui sarà di volta in volta richiesta l'autorizzazione al Presidente della Camera.

Termine dell'indagine: 31 luglio 2011

Soggetti da audire:
Ministro degli Affari esteri;
Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
Ministro per i beni e le attività culturali;

Dirigenti dei ministeri degli esteri, dell'istruzione e dei beni culturali;
Ambasciatori d'Italia, direttori di istituti italiani di cultura e presidi di scuole italiane all'estero (anche a riposo);
Rappresentanti dei sindacati e delle associazioni dei dipendenti degli istituti di cultura e delle scuole italiane all'estero;
Dirigenti di istituti di cultura e scuole all'estero di altri Paesi;
Membri del Comitato di presidenza del CGIE e rappresentanti delle collettività italiane all'estero;
Rappresentanti di Confindustria, delle associazioni degli imprenditori dell'editoria, del cinema e della moda, nonché delle Camere di commercio italiane all'estero;
Rappresentanti di RAI International, della stampa italiana all'estero e dei mezzi di comunicazione di massa;
Rappresentanti delle università, delle accademie, dei musei, delle biblioteche, degli archivi, degli istituti culturali e degli enti internazionalistici;
Membri della Commissione per la promozione della cultura italiana e della Commissione nazionale italiana per l'UNESCO;
Rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza dei Presidenti delle Regioni;
Esperti in materia di promozione culturale e di economia della cultura.