CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 dicembre 2010
419.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Interrogazione n. 5-03991 Capano: Sull'assistenza applicativa ai computer degli uffici giudiziari.

TESTO DELLA RISPOSTA

Rispondo all'onorevole interrogante rimarcando un concetto obiettivo e pressoché di dominio pubblico: il Ministero della giustizia e in prima persona il Ministro Guardasigilli modula le proprie determinazioni contestualizzandole alle esigenze del Paese e, ovviamente, all'effettiva recettività, imprescindibilmente anche economica, del bilancio statale.
Dico ciò per precisare quello che è un punto fermo nella disamina della questione e che ritengo costituisca lo snodo cruciale di tutte le soluzioni realmente praticabili.
Vorrei chiarire, infatti, che la paventata interruzione del servizio di assistenza applicativa agli uffici giudiziari non è una decisione dell'Amministrazione, ma un effetto della mancata copertura nell'anno 2011 dei contratti pluriennali, sottoscritti negli anni 2009 e 2010 per garantire l'assistenza applicativa agli uffici giudiziari.
Tale circostanza - lo preciso - potrà verificarsi qualora non si intervenga per adeguare gli stanziamenti destinati per il 2011 al mantenimento di tali servizi.
Faccio presente, infatti, che l'esiguità delle risorse previste dal Ministero dell'economia e finanze per il 2011 ha imposto l'inserimento nei suddetti contratti (peraltro, su diretta sollecitazione della Corte dei conti, oltre che dell'Ufficio Centrale del Bilancio di questo Dicastero) di una clausola determinante l'arresto delle attività di supporto agli uffici giudiziari, a decorrere dal 1o gennaio 2011, in assenza di adeguata copertura finanziaria.
Peraltro, la spesa corrente destinata al mantenimento dei sistemi informatici degli uffici giudiziari, allo stato attuale, non è ulteriormente comprimibile senza rischiare di compromettere il mantenimento di tutti i sistemi.
Tengo a sottolineare, infatti, che negli ultimi anni la spesa collegata al settore si è notevolmente ridimensionata, passando da una spesa registrata di circa 79 milioni di euro nel 2008 ad una previsione di spesa di circa 56 milioni di euro per il 2011. Tale risultato è stato conseguito non soltanto attraverso la razionalizzazione operata sui servizi, ma anche mediante la digitalizzazione del processo civile e penale che, a partire dagli ultimi due anni, sta facendo conseguire agli uffici giudiziari significativi risparmi nella spesa corrente.
Per di più, per incrementare gli stanziamenti iniziali del bilancio in favore della gestione e dello sviluppo del sistema informativo della giustizia, si è provveduto, in corso di esercizio, ad attingere annualmente agli altri fondi disponibili, come il fondo giustizia ed il fondo consumi intermedi.
È evidente, quindi, che la situazione descritta non soltanto è nota, ma è anche oggetto di costante e puntuale verifica.
In tal senso, quindi, intendo rassicurare gli onorevoli interroganti, rappresentando che di tali problematiche è già stato interessato il Ministero dell'economia e finanze, il quale sta valutando le soluzioni possibili.
E comunque, in assenza di eventuali ulteriori disponibilità, si cercherà, anche attraverso lo strumento delle variazioni compensative, di inserire all'interno del bilancio le somme necessarie ad un adeguato funzionamento dei servizi di assistenza informatica.