CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 novembre 2010
408.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo recante abrogazione di disposizioni legislative statali. (Atto n. 289).

PROPOSTA DI RILIEVI DELLA RELATRICE

La I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) della Camera dei deputati;
esaminato, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, lo schema di decreto legislativo recante «Abrogazione di disposizioni legislative statali», adottato ai sensi dell'articolo 14, commi 14-quater e 22, della legge 28 novembre 2005, n. 246 (atto n. 289);
visti i pareri del Consiglio di Stato, Sezione consultiva per gli atti normativi, espressi nelle Adunanze plenarie del 22 luglio e del 20 settembre 2010;
esaminato altresì l'allegato predisposto a fini collaborativi, che prefigura modifiche allo schema di decreto legislativo in esame, sulla base dei citati pareri del Consiglio di Stato e di un'ulteriore istruttoria svolta dai singoli Ministeri;
condivisa l'opportunità di apportare allo schema di decreto in esame le modifiche previste dall'allegato predisposto a fini collaborativi;
considerato che l'elevatissimo numero delle disposizioni sottoposte ad abrogazione rende impraticabile un esame specifico dei singoli atti abrogati;
considerato che, anche nell'allegato predisposto a fini collaborativi, risultano atti che non appaiono di natura legislativa, nonché atti per i quali è già intervenuta l'abrogazione espressa ovvero a seguito di referendum abrogativo o la declaratoria di illegittimità costituzionale;
considerato altresì che l'allegato predisposto a fini collaborativi, abroga 37.339 atti, a fronte dei 71.063 previsti dallo schema deliberato dal Consiglio dei ministri, dal quale sono stati espunti non solo atti di natura non legislativa o già oggetto di abrogazione espressa ma anche atti per i quali i Ministeri ritengono ancora necessaria la permanenza in vigore;
valutata l'altresì l'opportunità di evitare che tali ultimi atti ricadano sotto l'abrogazione generalizzata disposta, a decorrere dal 16 dicembre 2010, dall'articolo 14, comma 14-ter, della legge 28 novembre 2005, n. 246;
considerato che è stato trasmesso alle Camere lo schema di decreto legislativo n. 295, «Disposizioni integrative al decreto legislativo 1o dicembre 2009, n. 179, recante disposizioni legislative statali anteriori al 1o gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore»;
considerato, in particolare, che l'allegato prevede l'abrogazione del regio decreto 2 settembre 1928, n. 1993, recante «Approvazione del testo unico della legge elettorale politica» (n. 48757), il cui articolo 86, penultimo e terzultimo comma, potrebbe risultare funzionale all'esercizio delle funzioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato;
rilevato infine che il Governo non ha ritenuto di dare attuazione alla delega nella parte in cui consentiva l'abrogazione

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di atti legislativi pubblicati successivamente al 1o gennaio 1970,

DELIBERA DI ESPRIMERE I SEGUENTI RILIEVI:

appare opportuno conformare lo schema di decreto legislativo alle condizioni e osservazioni formulate dal Consiglio di Stato nel parere del 20 settembre 2010;
appare opportuno espungere dall'allegato tutti gli atti di cui risulti evidente la natura regolamentare o addirittura amministrativa, nonché gli atti legislativi per i quali sia già intervenuta l'abrogazione espressa ovvero a seguito di referendum abrogativo o la declaratoria di illegittimità costituzionale;
appare opportuno un intervento integrativo o correttivo del decreto legislativo n. 179 del 2009, volto ad assicurare la permanenza in vigore degli atti legislativi che si ritiene di espungere dall'allegato perché ritenuti ancora necessari;
si valuti l'opportunità di integrare l'abrogazione del Regio decreto 2 settembre 1928, n. 1993, recante «Approvazione del testo unico della legge elettorale politica» (n. 48757), con l'indicazione che tale abrogazione non riguarda l'articolo 86, penultimo e terzultimo comma, la cui permanenza in vigore potrebbe risultare funzionale all'esercizio delle funzioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante abrogazione di disposizioni legislative statali. (Atto n. 289).

RILIEVI DELIBERATI DALLA COMMISSIONE

La I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) della Camera dei deputati;
esaminato, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, lo schema di decreto legislativo recante «Abrogazione di disposizioni legislative statali», adottato ai sensi dell'articolo 14, commi 14-quater e 22, della legge 28 novembre 2005, n. 246 (atto n. 289);
visti i pareri del Consiglio di Stato, Sezione consultiva per gli atti normativi, espressi nelle Adunanze plenarie del 22 luglio e del 20 settembre 2010;
esaminato altresì l'allegato predisposto a fini collaborativi, che prefigura modifiche allo schema di decreto legislativo in esame, sulla base dei citati pareri del Consiglio di Stato e di un'ulteriore istruttoria svolta dai singoli Ministeri;
condivisa l'opportunità di apportare allo schema di decreto in esame le modifiche previste dall'allegato predisposto a fini collaborativi;
considerato che l'elevatissimo numero delle disposizioni sottoposte ad abrogazione rende impraticabile un esame specifico dei singoli atti abrogati;
considerato che, anche nell'allegato predisposto a fini collaborativi, risultano atti che non appaiono di natura legislativa, nonché atti per i quali è già intervenuta l'abrogazione espressa ovvero a seguito di referendum abrogativo o la declaratoria di illegittimità costituzionale;
considerato altresì che l'allegato predisposto a fini collaborativi, abroga 37.339 atti, a fronte dei 71.063 previsti dallo schema deliberato dal Consiglio dei ministri, dal quale sono stati espunti non solo atti di natura non legislativa o già oggetto di abrogazione espressa ma anche atti per i quali i Ministeri ritengono ancora necessaria la permanenza in vigore;
valutata l'altresì l'opportunità di evitare che tali ultimi atti ricadano sotto l'abrogazione generalizzata disposta, a decorrere dal 16 dicembre 2010, dall'articolo 14, comma 14-ter, della legge 28 novembre 2005, n. 246;
considerato che è stato trasmesso alle Camere lo schema di decreto legislativo n. 295, «Disposizioni integrative al decreto legislativo 1o dicembre 2009, n. 179, recante disposizioni legislative statali anteriori al 1o gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore»;
considerato, in particolare, che l'allegato prevede l'abrogazione del regio decreto 2 settembre 1928, n. 1993, recante «Approvazione del testo unico della legge elettorale politica» (n. 48757), il cui articolo 86, penultimo e terzultimo comma, potrebbe risultare funzionale all'esercizio delle funzioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato;
rilevato infine che il Governo non ha ritenuto di dare attuazione alla delega nella parte in cui consentiva l'abrogazione

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di atti legislativi pubblicati successivamente al 1o gennaio 1970,

DELIBERA DI ESPRIMERE I SEGUENTI RILIEVI:

appare opportuno conformare lo schema di decreto legislativo alle condizioni e osservazioni formulate dal Consiglio di Stato nel parere del 20 settembre 2010;
appare necessario espungere dall'allegato tutti gli atti di cui risulti evidente la natura regolamentare o addirittura amministrativa, nonché gli atti legislativi per i quali sia già intervenuta l'abrogazione espressa ovvero a seguito di referendum abrogativo o la declaratoria di illegittimità costituzionale;
appare opportuno un intervento integrativo o correttivo del decreto legislativo n. 179 del 2009, volto ad assicurare la permanenza in vigore degli atti legislativi che si ritiene di espungere dall'allegato perché ritenuti ancora necessari;
si valuti l'opportunità di integrare l'abrogazione del Regio decreto 2 settembre 1928, n. 1993, recante «Approvazione del testo unico della legge elettorale politica» (n. 48757), con l'indicazione che tale abrogazione non riguarda l'articolo 86, penultimo e terzultimo comma, la cui permanenza in vigore potrebbe risultare funzionale all'esercizio delle funzioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato.