CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 maggio 2010
329.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-02935 Guido Dussin: Lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della S.S. E45

TESTO DELLA RISPOSTA

Le interrogazioni presentate dai Gruppi della Lega Nord e del Partito democratico affrontano entrambe la questione dello stato della Strada di grande comunicazione E45. In questa prima risposta vorrei approfondire, in particolare, alcuni specifici interventi richiamati nell'interrogazione rimandando, per gli aspetti di carattere più generale, a quanto riferirò rispondendo all'atto dell'onorevole Mariani ed altri.
Nel tratto romagnolo sono in corso due importanti lavori: il primo riguarda il miglioramento statico del viadotto Fornello, a Verghereto, mentre il secondo consiste nell'ammodernamento del tratto compreso tra Bagno di Romagna e Quarto.
Il primo intervento, iniziato nel 2007, prevede l'integrale sostituzione, con un nuovo impalcato in acciaio, degli impalcati esistenti, costruiti fra il 1968 e il 1970. Si tratta di un intervento di altissima complessità tecnica, da eseguire, peraltro, senza la possibilità di interruzione completa dei flussi di traffico e con tutte le difficoltà dovute alle condizioni meteoclimatiche dell'Appennino. Inoltre, il suddetto cantiere è quello che genera i maggiori disagi all'utenza, essendo inevitabile l'adozione del senso unico alternato, regolato da semaforo.
Sono attualmente in corso i lavori relativi alla carreggiata sud (direzione Roma) che si prevede di ultimare entro la primavera 2011. Il montaggio dell'impalcato metallico è stato terminato nonostante le condizioni meteorologiche avverse dell'inverno trascorso e attualmente si stanno eseguendo tutte le verifiche propedeutiche alla traslazione laterale prevista per metà maggio. Una volta terminata la carreggiata sud, si potrà finalmente eliminare l'attuale semaforo - che, come già evidenziato, rappresenta il punto più critico per la circolazione - ed intervenire sull'altra carreggiata.
Il secondo intervento sul tratto romagnolo riguarda l'ammodernamento dell'infrastruttura e l'ampliamento della carreggiata da una larghezza di circa 17 metri a circa 20,1 metri. Al momento sono in corso i lavori per il secondo e ultimo stralcio del tratto compreso tra Bagno di Romagna e Quarto, in provincia di Forlì-Cesena. Il termine di ultimazione dell'opera è stimato per il mese di febbraio 2011.
Un ulteriore intervento, di rilevanza non secondaria, riguarda il ripristino delle solette e della pavimentazione del viadotto «Case Bruciate», in prossimità del valico appenninico, il cui completamento è previsto entro il prossimo mese di luglio.
Tra Cesena e Ravenna, inoltre, sono in corso proprio in questi giorni ulteriori lavori di risanamento della pavimentazione per un impegno complessivo di oltre 5,7 milioni di euro.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-02936 Mariani: Lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della S.S. E45

TESTO DELLA RISPOSTA

La Superstrada E45 è un progetto sviluppato oltre quarant'anni fa che configurava la trasversale, in parte alternativa alla SS3 Flaminia, di collegamento tra l'autostrada A1, in prossimità di Orte, e la costa adriatica.
Oggi, la E45 è, in effetti, un'arteria stradale che non risponde più ai requisiti richiesti dai flussi di traffico attuali, non prevedibili all'epoca, costituiti in gran parte da mezzi pesanti. Le stesse caratteristiche geometriche risultano, quindi, superate e l'infrastruttura è sottoposta a condizioni di traffico che sollecitano fortemente le pavimentazioni e le opere d'arte. Inoltre, in alcuni tratti, specie quelli appenninici, la E45 è «stressata» da condizioni climatiche estreme (neve, gelo, pioggia) che, oltre a danneggiare l'infrastruttura, rendono difficile e discontinua l'attività dei cantieri.
L'ANAS, su impulso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha messo in campo diversi interventi per innalzare gli standard di qualità e di sicurezza dell'arteria. Ad oggi sono in corso o di prossimo avvio lavori di manutenzione e ammodernamento per un impegno complessivo superiore ai 75 milioni di euro, dei quali oltre la metà (circa 39 milioni) sono destinati a tratti ricadenti in Emilia Romagna, circa 12,5 milioni di euro in Umbria e circa 25 in Toscana. Per i prossimi anni sono in programma ulteriori interventi mirati a migliorare la percorribilità dell'arteria.
Nei contratti di programma stipulati con il Ministero negli anni 2007, 2008 e 2009 sono stati stanziati, per gli oltre 25 mila chilometri di strade statali e di autostrade gestite dall'ANAS, 1.320 milioni di euro circa di fondi ordinari destinati ad interventi di manutenzione straordinaria e ad interventi per la sicurezza stradale.
Nel 2009, a seguito di una specifica direttiva del Ministro Matteoli, oltre la metà dei fondi stanziati dal Contratto di programma sono stati destinati al miglioramento complessivo della rete esistente.
Nel triennio in questione sono stati impegnati circa 110 milioni per gli interventi sulla E45 che, con i suoi 248 km, costituisce circa l'1 per cento della rete di interesse nazionale. Detta rete, essendo stata costruita per la gran parte negli anni '50-'60, risente sostanzialmente degli stessi problemi della E45, soprattutto per quanto riguarda le opere d'arte (ponti, viadotti, eccetera).
Al termine degli interventi in corso e programmati a valere sui fondi ordinari e di legge obiettivo, di seguito descritti, si assisterà ad un sicuro e radicale miglioramento di tutta l'arteria, in termini di percorribilità e sicurezza.
Va tuttavia osservato che, poiché la E45 - come precedentemente esposto - è una strada concepita quarant'anni fa che quindi richiede continui interventi di manutenzione straordinaria i quali tuttavia non permettono di raggiungere gli attuali standard di sicurezza, è stato previsto l'adeguamento dell'itinerario attraverso il ricorso alla finanza di progetto.
Detto adeguamento presuppone la trasformazione dell'itinerario Orte-Mestre in un'autostrada a pedaggio che, quindi, consentirà il superamento definitivo di tutte le principali criticità dell'attuale infrastruttura.

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La trasformazione in autostrada è probabilmente il progetto infrastrutturale più rilevante tra quelli di Legge Obiettivo, sia in termini trasportistici che in termini economici. L'opera sarà realizzabile grazie al ricorso al capitale privato: prevede un investimento di quasi 10 miliardi di euro, comprensivo di un contributo a carico dello Stato inferiore al 15 per cento (circa 1 miliardo e 500 milioni).
Entro la metà dell'anno è previsto il completamento della Valutazione Impatto Ambientale, fase necessaria per l'approvazione del progetto da parte del CIPE e la successiva assegnazione delle risorse pubbliche.
Ai termine dell'iter di approvazione da parte del CIPE si potrà procedere all'avvio della gara di progettazione, costruzione ed esercizio dell'opera.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-02937 Ghiglia: Reperimento delle risorse per l'esproprio degli immobili situati lungo la linea ferroviaria del terzo valico

TESTO DELLA RISPOSTA

Il progetto definitivo della tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi è stato approvato dal CIPE con Delibera n. 20/2006 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 25 agosto 2006.
Tale provvedimento ha determinato l'accertamento della compatibilità ambientale dell'opera ed ha perfezionato l'intesa Stato-Regione sulla localizzazione della stessa comportando, quindi, l'automatica variazione degli strumenti urbanistici vigenti e adottati nonché l'apposizione, sugli immobili interessati dall'opera ferroviaria, del vincolo preordinato all'esproprio ai sensi dell'articolo 10 decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327.
L'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sugli immobili interessati dalla realizzazione delle opere, ai sensi dell'articolo 9 del richiamato decreto del Presidente della Repubblica 327/2001, ha, come noto, una durata di cinque anni dall'approvazione del progetto, allo scadere della quale può essere motivatamente reiterato.
La realizzazione della tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi, in linea con quanto stabilito dall'articolo 2, comma 232 della Legge Finanziaria n. 191, emanata il 23 dicembre 2009, è prevista per lotti costruttivi.
Pertanto, l'aggiornamento 2009 del Contratto di programma 2007-2011 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI, sul quale il CIPE in data 13 maggio 2010 ha espresso parere favorevole, prevede l'intervento «Linea AV/AC Milano-Genova, Terzo Valico dei Giovi» in Tabella A1, «Investimenti realizzati per lotti costruttivi», con un Costo a Vita Intera dell'intervento di 5.400 milioni di euro.
Tale importo, ancorché da aggiornare in relazione agli eventi nel frattempo intervenuti, include gli oneri necessari per le espropriazioni delle aree e degli immobili soggetti al vincolo in argomento.
La reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio appare pertanto indispensabile poiché, qualora non si perviene tempestivamente al rinnovo dello stesso, come peraltro già avvenuto per la linea AV/AC Milano-Verona con Delibera CIPE n. 21/2009, le aree interessate potrebbero essere destinate ad altri fini, con la conseguenza che risulterebbe precluso o molto più oneroso realizzare l'opera.

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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-02938 Piffari: Lavori per la realizzazione della nuova statale n. 38

TESTO DELLA RISPOSTA

L'ANAS in data 19 febbraio 2009 ha trasmesso alla Struttura tecnica di Missione del Ministero nonché agli altri soggetti competenti il progetto definitivo della strada statale 38 - 1o lotto - 2o stralcio (nuova strada statale 38 da Cosio al Torrente Tartano), per l'avvio delle procedure approvative della legge obiettivo, che attualmente sono in fase di svolgimento.
Il costo complessivo dell'intervento è di 280 milioni di euro dei quali, ad oggi, sono stati stanziati complessivamente 195 milioni di euro; come evidenziato nell'interrogazione, mancano, pertanto, ulteriori 85 milioni di euro sebbene è utile rappresentare che tale cifra riguarda la copertura completa dell'intervento relativo al 1o Lotto-1o stralcio della strada 38 ricomprendendo anche la variante di Tartano.
In sede di Conferenza dei servizi, tutti i soggetti competenti hanno espresso parere favorevole, con prescrizioni, al progetto definitivo.
Successivamente alla delibera del CIPE, che chiude l'iter approvativo delle legge obiettivo ed allo stanziamento di tutti i finanziamenti occorrenti, l'ANAS bandirà la gara per l'appalto integrato.

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ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-02939 Libè: Lavori per la realizzazione del nuovo tunnel del Tenda

TESTO DELLA RISPOSTA

Il bando di gara per l'appalto dei lavori relativi alla realizzazione del nuovo tunnel di Tenda è stato pubblicato nel mese di giugno 2009.
Le procedure relative alla prequalifica delle imprese sono state completate.
Prima di procedere all'invio della «Lettera di invito a presentare offerta» è tuttavia necessario risolvere alcune problematiche emerse sul territorio francese nella fase successiva alla pubblicazione del bando.
In particolare queste ultime riguardano le modalità di smaltimento dei materiali di risulta degli scavi del tunnel e la disponibilità dei siti di deposito delle terre.
Il Capo della Delegazione italiana della Conferenza intergovernativa (C.I.G.) ha rappresentato la questione alla Presidenza francese, sollecitandola a definire una soluzione che consenta il completo avvio dell'iter di aggiudicazione dei lavori.
Parallelamente l'ANAS sta verificando la fattibilità tecnico-amministrativa ed economica di alcune ipotesi, utili alla soluzione del problema.
La parte francese, nella riunione della C.I.G. tenutasi il 7 maggio scorso, si è impegnata a trovare una soluzione ed a comunicarla tempestivamente.
L'attuale cronoprogramma prevede che, a decorrere dalla trasmissione della «Lettera di invito», le Imprese abbiano 100 giorni di tempo per la presentazione delle offerte e che la Commissione di gara disponga di un ulteriore periodo di 145 giorni per l'aggiudicazione definitiva dell'appalto.
Infine, all'Impresa aggiudicataria è concesso un periodo massimo di 120 giorni, necessario alla redazione del progetto esecutivo, prima che si possa dare effettivo inizio ai lavori.
Tanto si rappresenta per evidenziare la sollecitudine con cui i rappresentanti dello Stato italiano stanno operando al fine di accelerare al massimo nella realizzazione di quest'opera, collaborando con solerzia e responsabilità con i rappresentanti dello Stato francese.