CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 febbraio 2010
282.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-01443 Peluffo: Situazione di crisi dell'azienda Italtel

TESTO DELLA RISPOSTA

Il Ministero dello sviluppo economico sta seguendo con molta attenzione le vicende che interessano la società Italtel, considerata l'importanza che la stessa rappresenta sia dal punto di vista occupazionale sia nell'ambito del settore delle telecomunicazioni di cui è rimasto l'unico importante player in grado di sviluppare prodotti innovativi.
Il MSE, già dallo scorso aprile, ha aperto un tavolo di confronto con l'azienda e le parti sociali, al fine di esaminare le criticità evidenziate dalla società, derivanti dalla generale contrazione degli investimenti del settore delle TLC, che hanno determinato un aggravamento della situazione economica e finanziaria.
Nell'ultima riunione, tenutasi il 4 febbraio 2010, i vertici della società hanno ribadito che le difficoltà del mercato delle TLC e il contemporaneo ridimensionamento degli investimenti programmati da Telecom Italia (che con il 19 per cento è azionista dell'azienda), hanno determinato una revisione del Piano strategico 2009-2012 di Italtel. L'azienda ha, perciò, individuato come prioritari e necessari gli interventi sia di revisione dei costi, sia di accelerazione del processo di rifinanziamento confermando, comunque, il proprio impegno nell'evoluzione della offerta e nello sviluppo dei mercati.
Nel corso della riunione, i rappresentanti del MSE hanno evidenziato che un contributo al consolidamento dell'industria nazionale delle TLC sicuramente potrà venire dal completamento del progetto banda larga, in attuazione in tutta Italia, che comporterà l'apertura di 33 mila cantieri, coinvolgendo sino al 2012 cinquantamila posti di lavoro.
In tale sede è stato, inoltre, ribadito l'impegno del Governo ad attivare tutte le azioni di moral suasion possibili, sia nei confronti delle banche per la revisione del debito sia nei confronti degli azionisti della società, verificandone la disponibilità alla ricapitalizzazione.
Per quanto riguarda la situazione dei lavoratori di Italtel le organizzazioni sindacali nel ribadire l'importanza della salvaguardia dei livelli occupazionali hanno manifestato la propria disponibilità a discutere insieme all'azienda l'utilizzo di ammortizzatori sociali che non abbiano impatto sui lavoratori (ad esempio attraverso il ricorso ai contratti di solidarietà).
Il MSE continuerà a seguire la vicenda con ruolo attivo e concreto, al fine di individuare una seria prospettiva di business per Italtel, valutando nuovi indirizzi di politica industriale che possano consentire alla azienda di continuare ad essere un punto di riferimento italiano per l'industria delle Telecomunicazioni.

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ALLEGATO 2

5-01620 Burtone: Disservizi telefonici presso alcuni plessi turistici ubicati nel territorio di Pisticci (Matera)

TESTO DELLA RISPOSTA

L'interrogante chiede chiarimenti su disservizi telefonici avvenuti nel Metapontino, lungo la costa jonica lucana.
Al riguardo, sulla base degli elementi forniti dalla Direzione Generale competente, si segnala quanto segue.
I fatti di cui alla presente interrogazione risalgono alla scorsa estate e hanno interessato un'area comprendente importanti strutture turistiche. In tale zona le utenze Telecom sono servite da un cavo in palificazione da 200 coppie.
Il disservizio si è verificato non a causa di un cavo tranciato, come sembrava ad una prima indagine, ma a causa del furto di un'ampia tratta del suddetto cavo, per circa 700 metri, perpetrato da ignoti, nella notte tra il venerdì 3 ed il sabato 4 luglio 2009 e dal danneggiamento dei pali di supporto della linea.
La società Telecom segnala, comunque, che, nonostante tale episodio si fosse verificato nel fine settimana, i lavori di riparazione sono stati avviati con assoluta tempestività. Tale circostanza ha consentito il ripristino della piena funzionalità della linea, già dal successivo mercoledì 8 luglio.
Solo per completezza di informazione, si segnala, infine che il furto in questione è stato denunciato alle Autorità competenti.

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ALLEGATO 3

5-02324 Pelino: Utilizzo di «norme anticrisi» in favore dell'azienda Technolabs in provincia di L'Aquila

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito alle questioni sollevate dall'Onorevole interrogante, si forniscono i seguenti elementi.
La Tecnolabs opera nel settore delle telecomunicazioni da molti anni. Nata nel 1982 come laboratorio trasmissioni di ITALTEL, nel 2005, è stata acquisita dal Gruppo Compel. Quest'ultimo, leader per la produzione di sistemi elettronici, è presente con i suoi prodotti in America latina, Europa, Sud Africa, Russia, Australia e India.
Presso la Prefettura dell'Aquila, nel settembre del 2009, si è tenuta una riunione cui hanno partecipato, oltre al rappresentante del Ministero per lo sviluppo economico, anche esponenti della Regione Abruzzo, dell'Assessorato provinciale del lavoro, del Comune e i responsabili aziendali.
Nel corso della riunione, preso atto della crisi congiunturale che ha colpito l'intera filiera delle TLC (riduzione dei volumi d'investimenti nelle reti di nuova generazione e delle commesse), si è evidenziata la necessità di introdurre nuove offerte di «Prodotti-soluzione» in house, principalmente nei settori quali: l'urbotica, l'energia e la sicurezza-Protezione civile.
È emersa altresì la necessità, che tale piano di diversificazione del modello di lavoro, dovesse essere necessariamente sostenuto da interventi pubblici, in particolare della Regione, finalizzati alla creazione di nuove filiere produttive che sfruttino le potenzialità in ambito tecnologico e del territorio.
L'Assessorato provinciale al lavoro ha confermato la disponibilità a valutare e sostenere progetti di formazione del personale, in sinergia con l'Assessorato regionale al lavoro, per l'adozione di misure che andranno a valere sul POR FESR dirette a favorire l'innovazione e un polo tecnologico.
Attualmente l'azienda ha un organico di 158 unità di cui circa 100 in Cassa integrazione ordinaria e i restanti in contratto di solidarietà. L'organico è costituito per la maggior parte da alte professionalità - ricercatori e ingegneri.
La direzione provinciale del lavoro dell'Aquila comunica, inoltre, che la scorsa settimana è stato richiesto dai lavoratori un tavolo congiunto - Assessorato politiche industriali, azienda e sindacati - per l'esame della situazione attuale.
Entro la fine di questo mese, pertanto, sarà nuovamente convocata una riunione.
Al Ministero dello sviluppo economico, non risulta, a oggi, alcuna richiesta di verifica di possibili acquirenti, mentre lo stesso, è invece, a conoscenza che sono in corso interlocuzioni tra la Tecnolabs e alcune primarie aziende di settore, finalizzati allo sviluppo di un progetto di ricerca e sviluppo relativo ad un tipo di multiplazione nel sistema di comunicazione ottica.
Con riferimento al primo quesito posto, sulla possibilità di applicare forme di tutela al reddito dei lavoratori, il Ministero del Lavoro ha comunicato i seguenti elementi:
attuazione di un premio occupazione secondo quanto disposto all'articolo 1, comma 3 della cosiddetta legge anticrisi (è stato emanato un decreto interministeriale

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il 19 dicembre 2009, attualmente in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale);
corresponsione in un'unica soluzione del trattamento di sostegno al reddito, in attuazione di quanto indicato all'articolo 1, comma 8, del citato decreto, attualmente, il decreto interministeriale è al controllo della Corte dei conti;
aumento del 20 per cento dell'ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà, in attuazione dell'articolo 1, comma 6 del medesimo decreto (è stato emanato il decreto interministeriale il 17 novembre 2009, anch'esso in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).

Con la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria per il 2010) sono state poi previste (articolo 2, comma 134 e 151) diverse misure volte a favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di diverse tipologie di lavoratori, maggiormente colpiti dalla recessione economica.
Per tali disposizioni, sono in corso di perfezionamento gli schemi dei decreti interministeriali di attuazione.
Il Ministero dello sviluppo economico continuerà a seguire, pertanto, con particolare attenzione, l'evolversi della vicenda anche perché l'azienda in questione opera in un'area, come quella abruzzese, di particolare criticità.