CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 settembre 2009
218.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-01752 Fluvi e Vico: Irregolarità nello svolgimento dell'attività di riscossione di entrate comunali da parte della Società Tributi Italia.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il question time in esame gli Onorevoli interroganti segnalano il caso della società Tributi Italia (già San Giorgio S.p.a.) la quale, nell'espletamento dell'attività di gestione del servizio di accertamento e riscossione delle entrate del Comune di Ferrandina (affidatale con contratto del 25 novembre 2005), ha compiuto una serie di irregolarità in quanto non ha eseguito il riversamento delle somme di competenza del Comune ed ha omesso di fornire una adeguata polizza fideiussoria od altro strumento finanziario a garanzia delle riscossioni effettuate per conto dell'Ente locale. Chiedono, pertanto, di conoscere quali iniziative si intendano assumere in relazione ai fatti segnalati e se, in particolare, non si intenda procedere alla cancellazione della società di cui trattasi dall'albo di cui all'articolo 53, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446.
Al riguardo il Dipartimento delle finanze ha fatto presente di avere ricevuto una serie di lamentele da parti di enti locali, compreso il Comune di Ferrandina, per i quali la Tributi Italia S.p.a. svolge attività connesse alla gestione delle entrate comunali, a causa del ritardo con il quale detta società effettua i versamenti dei tributi e delle altre entrate incassate nell'ambito dello svolgimento della sua funzione.
Il predetto Dipartimento, pertanto, dopo alcune richieste di chiarimenti alla Tributi Italia S.p.a. - prontamente forniti ma che non hanno dissolto la generale sensazione di criticità - ha intimato alla stessa (con nota prot n. 14634/2008 del 20 giugno 2008) di fornire dettagliate ed analitiche informazioni sulla intera vicenda, indicando le azioni intraprese per il ripristino della regolarità delle gestioni.
Della questione è stata informata anche la Commissione per l'esame delle domande di iscrizione, revisione cancellazione e sospensione dall'albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi (prevista dall'articolo 53, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997) che, nella seduta dell'11 luglio 2008, ha incaricato la Direzione federalismo fiscale del Dipartimento delle finanze a monitorare sulla situazione per poi riferire alla Commissione stessa.
Di conseguenza la Direzione ha avviato il monitoraggio di tutte le posizioni debitorie riassumendo le stesse in unico procedimento di controllo con continuo scambio di informazioni sia con i Comuni interessati che con la società in argomento, la quale ha sempre fornito tempestive notizie sullo stato dei pagamenti effettuati a favore dei .comuni interessati e sulla ristrutturazione, anche finanziaria, del gruppo, sull'erogazione di finanziamenti da parte di un pool bancario e l'inizio delle procedure di pagamento di quanto dovuto agli enti locali creditori, resa comunque difficile a causa del citato riassetto e dell'acquisizione di altra società del settore per la quale era stato necessario saldare debiti di notevole entità a favore di Comuni dalla stessa amministrati.
Perdurando la situazione di criticità, in data 24 novembre 2008, la Direzione federalismo

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fiscale ha convocato la società per la contestazione dei mancati pagamenti.
La Commissione, nella seduta del 26 gennaio 2009, prendendo atto della situazione, ha incaricato la predetta Direzione di procedere alla puntuale ricognizione della situazione debitoria della società nei confronti degli enti locali, tenuto conto anche di quanto denunciato dagli enti locali medesimi, dando mandato di riferire anche con un'apposita seduta della Commissione, sugli sviluppi della questione.
Alla conclusione del monitoraggio, in data 15 giugno 2009, è stata convocata la società. Nel corso della riunione sono state contestate le risultanze scaturite dalle fasi del monitoraggio ed assegnato il termine del 30 giugno per la dimostrazione dell'avvenuto pagamento di quanto dovuto.
Entro la prima decade di luglio sono pervenute le risposte da parte della società dalle quali è stato possibile desumere un parziale rientro del debito contratto con gli Enti locali, fra i quali però non figurava il Comune di Ferrandina.
Tale situazione di criticità nei pagamenti è peraltro implicitamente confermata dalla società in una nota del 16 luglio 2009 con la quale la medesima chiede di soprassedere dall'assumere iniziative che possano recare pregiudizio alla fase finale di finanziamento da parte di un pool di banche.
Ciò posto, la Direzione federalismo fiscale del Dipartimento delle finanze ha riferito che, nella prima seduta utile, porrà all'attenzione della Commissione di cui all'articolo 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997, le risultanze dell'attività svolta per le eventuali conseguenti determinazioni.

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ALLEGATO 2

5-01753 Conte: Esclusione delle società cooperative dall'ambito di applicazione della normativa di attuazione della direttiva 2007/36/CE, in materia di diritti degli azionisti di società quotate.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'onorevole Conte chiede quali siano le ragioni che hanno indotto a non inserire nel testo della bozza di Decreto Legislativo, recante l'attuazione della Direttiva 2007/36/CE, attualmente in consultazione, una clausola di esplicita esclusione delle società cooperative, e se ritenga che la mancanza di una tale previsione non si porrebbe in contrasto con i principi della delega legislativa in materia.
Al riguardo, si fa presente che, secondo la prassi seguita, il Dipartimento del Tesoro, al fine di elaborare uno schema di decreto legislativo nei termini consentiti per l'esercizio della delega legislativa, prevista dall'articolo 31 della legge 7 luglio 2009, n. 88 (legge comunitaria 2008), ha reputato opportuno predisporre un documento di consultazione per acquisire gli orientamenti della comunità economica e scientifica.
La consultazione, aperta il 24 luglio 2009, avrà termine il 18 settembre 2009. Successivamente, anche sulla base delle osservazioni pervenute, verrà elaborato lo schema di decreto legislativo da sottoporre all'approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri e, nel rispetto della procedura di cui all'articolo 1 della citata legge n. 88 del 2009, al parere delle Commissioni Parlamentari.
L'Associazione nazionale fra le banche popolari ha già fatto pervenire le proprie osservazioni in merito al documento in consultazione, segnalando, come rilevato nell'interrogazione in questione, la necessità di chiarire meglio l'ambito di applicazione dello schema di decreto legislativo, per la migliore attuazione del criterio di delega di cui all'articolo 31, comma 1, lettera a) della citata legge n. 88 del 2009.
Di tali osservazioni, cosi come di tutte quelle che saranno pervenute al termine della consultazione, si terrà debito conto nella redazione dello schema di decreto legislativo.

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ALLEGATO 3

5-01754 Milo e Zeller: Traduzione in lingua tedesca di modulistica fiscale relativa agli enti associativi di natura privatistica.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il question time in esame gli Onorevoli interroganti rilevano che il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali che gli enti associativi devono presentare ai sensi dell'articolo 30 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 (convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2), è disponibile in Provincia di Bolzano solo in lingua italiana, con conseguente difficoltà di compilazione per gli interessati di madre lingua tedesca, e chiedono di conoscere le misure che si intendono adottare per assicurare il pieno rispetto del principio del bilinguismo.
Al riguardo, l'Agenzia delle entrate ha rappresentato che, nel rispetto delle norme in materia di bilinguismo, contestualmente alla definitiva approvazione del modello in oggetto, ha provveduto a porre in essere le attività necessarie per la realizzazione del modello in versione bilingue.
Pertanto, nei prossimi giorni, sarà pubblicato sul sito Internet dell'Agenzia il modello, anche in lingua tedesca, per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi, in tempo utile per la presentazione nei termini stabiliti.
Le eventuali difficoltà connesse all'adempimento previsto dall'articolo 30 del decreto legge n. 185 del 2008 nella Provincia autonoma di Bolzano saranno valutate dall'Agenzia delle entrate con la consueta attenzione.