CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 luglio 2009
203.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
Pag. 123

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00583 Bratti: riordino delle competenze e dei controlli sugli stabilimenti ad alto rischio.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'interrogazione n. 5-00583 presentata dall'On. Bratti ed altri, riguardante il trasferimento dallo Stato alle Regioni in materia di controllo dei rischi di incidenti rilevanti, si rappresenta quanto segue.
In via preliminare, è utile rappresentare che nella riunione della Commissione Europea del 16 ottobre 2008 è stata disposta l'archiviazione per la procedura d'infrazione relativa alla elaborazione dei piani di emergenza esterni, a norma dell'articolo 11, par. 1, lettera C), della direttiva 2003/ 105/CE Seveso, richiamata nelle premesse dell'interrogazione.
Ciò detto, il processo di trasferimento delle funzioni dallo Stato alle Regioni, ai sensi dell'articolo 72 del decreto legislativo n. 112/98, è stato da tempo avviato attraverso un apposito tavolo tecnico istituito presso l'Ufficio per il federalismo amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare, nell'ambito del suddetto tavolo, è stato messo a punto uno schema di Accordo quadro, sostanzialmente condiviso a livello tecnico anche dalle Regioni, volto a fissare i criteri generali ai quali dovranno attenersi gli Accordi da stipulare con ciascuna Regione per il conferimento delle funzioni.
L'Accordo quadro disciplina, tra gli altri, gli aspetti finanziari relativi alla copertura dei costi che le Regioni dovranno sostenere a fronte delle nuove funzioni, da assicurare, in parte con risorse statali da trasferire, in parte con i proventi delle tariffe versate dai gestori, in misura da stabilirsi con apposito decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 29, comma 2, del decreto legislativo n. 334/99.
La stessa Conferenza delle Regioni, con ordine del giorno del 27 giugno 2007, ha dato atto che l'emanazione del decreto «porterebbe in larga parte a soddisfare l'esigenza di copertura finanziaria relativa al trasferimento delle funzioni amministrative alle Regioni».
Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si è reso subito parte attiva, elaborando la bozza di decreto e trasmettendola alle Amministrazioni concertanti per l'acquisizione dell'assenso.
Vista la delicatezza e l'importanza della materia trattata, alla trasmissione della bozza di decreto si sono succeduti diversi incontri tecnici, tendenti a comporre le divergenze tra le varie amministrazioni coinvolte e pervenire all'adozione del decreto che, si prevede, avverrà in tempi brevi.

Pag. 124

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01165 Occhiuto: interventi per la riduzione del rischio idrogeologico nel comune di Buonvicino.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'interrogazione n. 5-01165 presentata dall'On. Occhiuto, nella quale, esponendo la criticità sotto il profilo idrogeologico del territorio nelle località Truglio, via Vittoria e via Conche nel Comune di Buonvicino, in provincia di Cosenza, viene posta in evidenza la necessità di dare continuità al finanziamento già erogato dal Ministero dell'ambiente con decreto n. 626/2004, pari a euro 290.000, al fine di poter completare i lavori di consolidamento, si rappresenta quanto segue.
Nel merito, si evidenzia che il Comune di cui trattasi, a seguito di contatti telefonici intercorsi con la Direzione Generale competente in materia, il 3 giugno u.s., ha presentato la domanda di finanziamento per i lavori di completamento per il consolidamento e il risanamento ambientale delle aree a rischio idrogeologico elevato in località Truglio.
Tale richiesta verrà esaminata nell'ambito dei finanziamenti di interventi di difesa del suolo, a valere sulle risorse a disposizione del Ministero dell'ambiente per l'annualità 2009.
Per completezza, si rappresenta che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha già finanziato il Comune di Buovicino anche per i seguenti ulteriori interventi di difesa del suolo:
1) consolidamento del costone sovrastante il centro storico, per un importo pari a 600.000 euro (DM 632/2006);
2) messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante il centro storico, località Zaccanello, per un imporlo pari a 250.000 euro (DM 912/2008).

Si ribadisce, dunque, la costante attenzione del Ministero dell'ambiente ad assicurare i dovuti interventi nelle zone ad elevato rischio idrogeologico, adoperando tutti gli strumenti necessari a sua disposizione.

Pag. 125

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01481 Zamparutti: misure a sostegno del settore della mobilità elettrica.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento a quanto indicato nell'interrogazione n. 5-01481 presentata dall'On. Zamparutti ed altri, riguardante i fondi messi a disposizione per l'acquisto di biciclette e scooter, si rappresenta quanto segue.
Il Ministro dell'Ambiente ha sottoscritto con Confindustria ANCMA un Accordo di Programma in data 22 dicembre 2006, per incentivare la sostituzione dei ciclomotori obsoleti con quelli di nuova generazione, prevedendo la demolizione obbligatoria del vecchio ciclomotore, quale condizione per l'erogazione degli incentivi, per l'acquisto di un nuovo ciclomotore.
Tale accordo è stato poi rivisto e sostituito, in data 3 maggio 2007, con uno nuovo, registrato il 21 giugno 2007 alla Corte dei Conti, che ha recepito miglioramenti ed integrazioni rispetto all'Accordo del 22 dicembre 2006. L'Accordo prevede la rottamazione obbligatoria di ciclomotori obsoleti al fine di usufruire degli incentivi previsti per l'acquisto di veicoli nuovi: bicicletta, motociclo elettrico o quadriciclo elettrico, ciclomotore elettrico o bicicletta a pedalata assistita, ciclomotore ibrido, ciclomotore euro 2 a quattro tempi o ciclomotore a ridotto consumo (euro 2.3.), ciclomotore euro 2 a due tempi. L'Accordo prevede, inoltre, incentivi per la rottamazione di ciclomotori obsoleti anche senza contestuale acquisto.
In data 27 luglio 2007 il Ministero ha stipulato, sempre con Confindustria-ANCMA, un Atto aggiuntivo all'Accordo del 3 maggio 2007, che ha formalizzato il ricorso alle altre associazioni di demolitori per il riconoscimento del contributo di rottamazione.
Un successivo Accordo è stato sottoscritto in data 23 dicembre 2008 tra il Ministero, l'ANCMA e il CEI CIVES, ed il successivo atto integrativo sottoscritto dalle stesse Parti, in data 30 giugno 2009, recanti un sistema di incentivi all'acquisto di veicoli aventi emissioni inquinanti in atmosfera nulle o contenute. Tra le principali caratteristiche del predetto Accordo, che lo differenzia dalla precedente campagna di incentivazione, si prevede l'incentivo per l'acquisto di una bicicletta e di una bicicletta a pedalata assistita indipendentemente dalla contestuale rottamazione di veicoli vetusti, al fine di promuovere forme sostenibili di mobilità alternative ai veicoli a motore, in quanto le biciclette e le biciclette a pedalata assistita sono veicoli ad emissioni zero, il cui utilizzo non deve essere compensato dalla corrispondente dismissione di un veicolo a maggiori emissioni.
La rimozione del vincolo della rottamazione ha determinato nel giro di poche settimane l'inaspettato esaurimento delle risorse stanziate, attraverso la vendita con incentivo di circa 30mila biciclette per una media fra i 100 ed i 200 euro a bicicletta, e, pertanto tali bici acquistate con incentivo, non ricadono tra le bici sportive di lusso.
Al fine di contribuire al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell'aria, previsti dalla vigente normativa, attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera prodotte dal parco circolante dei ciclomotori e dei motocicli ed attraverso la promozione della diffusione delle biciclette, in data 30 giugno 2009 è stato sottoscritto un nuovo Accordo

Pag. 126

di programma con ANCMA e CEI CIVES che prevede un sistema di incentivi alla diffusione di ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, biciclette, incluse quelle a pedalata assistita, veicoli assimilati a basso impatto ambientale, e rifinanzia l'Accordo 2008 e ne aggiorna i contenuti. Tale accordo è in fase di verifica presso gli organi di controllo.
Considerato l'elevato numero di vendite dei veicoli soggetti a incentivazione che è occorso fin dai primi giorni di applicazione dell'Accordo 2008, con particolare riferimento alle biciclette e che le risorse previste dall'Accordo 2008 per l'erogazione degli incentivi risultano esaurite e sono state utilizzate quasi interamente per l'acquisto di biciclette, nell'accordo del 30 giugno 2009 è stato ritenuto opportuno distinguere le risorse destinate ad incentivare l'acquisto di biciclette e biciclette a pedalata assistita e le risorse destinate a incentivare altri veicoli, al fine di garantire una proporzionata distribuzione degli incentivi, riservando a questi ultimi una percentuale pari al 40 per cento del totale dei fondi stanziati da destinare agli incentivi previsti dall'accordo in relazione all'acquisto dei veicoli.
Il predetto Accordo, inoltre, recepisce e coordina gli incentivi previsti per i motocicli con gli incentivi statali previsti ai sensi del decreto legge n. 5 del 2009, convertito con legge 9 aprile 2009, n. 33 e successive eventuali proroghe.