CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 maggio 2009
182.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
Pag. 125

ALLEGATO 1

5-00847 Braga: Richiesta di modifica dell'articolo 19 del decreto-legge n. 112 del 2008.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'articolo 19 del decreto-legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008, nel ridisciplinare la materia relativa al regime di cumulo tra pensione e redditi di lavoro, dispone che, con effetto dal 1o gennaio 2009, le pensioni dirette di anzianità a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente.
II citato articolo dispone inoltre che, a partire dalla medesima data, sono totalmente cumulabili, con i redditi da lavoro autonomo e dipendente, le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell'assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima nonché della gestione separata di cui all'articolo 1, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335, a condizione che il soggetto abbia maturato i requisiti previsti (articolo 1, commi 6 e 7, legge. n. 243/2004, e succ. modif. e integr.) fermo restando il regime delle decorrenze dei trattamenti (articolo 1, comma 6, legge n. 243/2004).
La norma in esame non richiama espressamente i trattamenti di invalidità che, pertanto, continuano ad essere assoggettati alla disciplina dell'incumulabilità.
In particolare restano tuttora operanti le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 42, della legge n. 335/1995, secondo cui all'assegno di invalidità, nei casi di cumulo con i redditi da lavoro dipendente, autonomo o di impresa, si applicano le riduzioni dalla medesima legge previste. II trattamento derivante dal cumulo dei redditi con l'assegno di invalidità ridotto, secondo le previsioni del predetto articolo, non può essere comunque inferiore a quello che spetterebbe allo stesso soggetto qualora il reddito risultasse pari al limite massimo della fascia immediatamente precedente quella nella quale il reddito posseduto si colloca. Le misure più favorevoli per i trattamenti in essere alla data di entrata in vigore della presente legge sono conservate fino al riassorbimento con i futuri miglioramenti.
Peraltro, il divieto di cumulo delle pensioni e assegni di invalidità con i redditi da lavoro non trova applicazione nei casi di pensionati assunti con contratti di lavoro a termine di durata complessivamente non superiore a cinquanta giornate nell'anno solare, e nei casi di pensionati dalla cui attività dipendente o autonoma derivi un reddito complessivo annuo, al netto dei trattamenti di famiglia e delle quote dovute per contributi previdenziali e assistenziali, non superiore all'importo annuo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (articolo 10, comma 2, del decreto legislativo n. 503/1992).
Infine faccio presente che, in presenza dei requisiti di età, di assicurazione e di contribuzione, l'assegno di invalidità e la

Pag. 126

pensione di invalidità si trasformano, il primo d'ufficio, la seconda su domanda, in pensione di vecchiaia per la quale è stabilita la totale cumulabilità con i redditi da lavoro.
In conclusione, esprimo l'impegno ad un approfondimento della questione sollevata, nella consapevolezza del significato che essa riveste ma anche della necessità di individuare la necessaria copertura finanziaria, esercizio non facile in considerazione della delicatezza della fase attualmente attraversata dalla finanza pubblica.

Pag. 127

ALLEGATO 2

5-01426 Damiano: Prospettive occupazionali per i dipendenti di Eutelia.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento all'atto ispettivo dell'Onorevole Damiano, relativo alla situazione aziendale della società Eutelia, sono stati acquisiti dati informativi presso gli uffici dell'Amministrazione che rappresento, degli enti locali territorialmente coinvolti e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il predetto Dicastero ha comunicato che numerose riunioni, riguardanti la situazione della società in argomento, si sono tenute presso le proprie sedi, l'ultima delle quali, lo scorso 21 aprile, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni Lazio, Campania, Toscana nonché dei rappresentanti aziendali e delle organizzazioni sindacali di categoria.
In particolare, in quell'ambito, le organizzazioni sindacali hanno sostenuto la non accettabilità del piano industriale della società relativamente alla decisione di dismettere il comparto IT, mentre i rappresentanti aziendali hanno evidenziato l'insussistenza, a quella data, di manifestazioni di interesse per la società.
I rappresentanti della Regione Lazio hanno, inoltre, confermato l'attenzione dell'ente locale per la vertenza Eutelia, anche in ragione del consistente numero dei lavoratori presenti sul proprio territorio manifestando, nel contempo, disponibilità, non diversamente dalle altre realtà territoriali coinvolte, a sostenere la ripresa dell'azienda.
II Ministero dello Sviluppo Economico ha, quindi, provveduto a formalizzare la costituzione di un'unità di gestione della crisi Eutelia. Trattasi di un gruppo di lavoro ristretto, formato dai rappresentati dei lavoratori e dell'azienda, costituito con l'obiettivo di esaminare la situazione societaria al fine di affrontare tutti i nodi critici, sotto il profilo industriale e finanziario, tenuto conto del consistente debito accumulato, nell'intento di individuare possibili soluzioni.
Sono, comunque, in grado di informare che, a tutt'oggi, non risulta pervenuta, presso gli uffici dell'Amministrazione che rappresento, alcuna istanza finalizzata alla fruizione di un trattamento CIGS, per crisi aziendale per cessazione di attività in favore dei lavoratori dipendenti dalla società di che trattasi, né sono state avanzate dalle Parti Sociali richieste di incontro per l'esame della situazione occupazionale.
In conclusione posso rassicurare l'Onorevole Damiano in ordine all'attenzione con la quale il Governo segue la situazione aziendale della società Eutelia nell'intento di favorire possibili sbocchi produttivi e salvaguardare l'occupazione, impegnandomi, nel contempo, a fornire direttamente all'Onorevole interrogante tutte le notizie relative agli ulteriori sviluppi della situazione di che trattasi.