CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 marzo 2009
158.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi (C. 2187 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,
esaminato il disegno di legge n. 2197, recante «Conversione in legge del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, recante misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi»;
osservato che il provvedimento si inserisce nell'ambito delle misure che il Governo ha varato per contrastare la crisi finanziaria dopo la manovra anticipata di luglio 2008 e il pacchetto delle misure anticrisi di fine novembre 2008, con interventi finalizzati ad affrontare la crisi del settore ed il sostegno alla domanda; a far convergere le politiche nazionali con le indicazioni della Commissione europea e con le misure già adottate o in corso di adozione da parte degli altri Paesi europei; ad orientare le scelte dei consumatori verso prodotti a basso impatto ambientale che vanno nella direzione degli obiettivi di Kyoto;
considerato che il contenuto del decreto-legge risulta particolarmente opportuno, soprattutto per talune delle materie di più diretta competenza della VIII Commissione, quali ad esempio le disposizioni riguardanti gli incentivi alla sostituzione dei veicoli inquinanti nonché le facilitazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
considerata l'opportunità di emanare misure applicative dirette ad implementare la commercializzazione dei filtri antiparticolato che agiscono secondo processi di carattere fisico e nella cui produzione, peraltro, alcune aziende italiane sono all'avanguardia;
considerato, inoltre, che le disposizioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici si pongono nell'ambito delle politiche del governo a favore della casa, con particolare riferimento ai giovani e alle giovani coppie e che esse, nell'attuale momento di crisi economica, costituiscono un volano per l'incentivazione delle attività industriali inerenti la lavorazione dei mobili e le attività dell'indotto con ovvi benefici per il settore che rappresenta un importante reparto del made in Italy;
rilevata quindi l'opportunità di collegare anche le agevolazioni per l'acquisto di mobili ad obiettivi di sostenibilità ambientale, tra i quali si colloca, innanzitutto, la riforestazione, nonché di estendere tutte le agevolazioni di cui all'articolo 2 anche a coloro che acquistano una prima abitazione per uso residenziale entro l'anno 2009;
considerato infine che, nell'ambito delle misure acceleratorie per la realizzazione dei progetti facenti parte del quadro strategico nazionale introdotte all'articolo 7 nel corso dell'esame da parte delle Commissioni di merito, sia opportuno mantenere espressamente fermo il rispetto della normativa comunitaria in materia di tutela ambientale, anche al fine di prevenire eventuali contenziosi in sede comunitaria;

esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di prevedere che il Governo

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emani opportune misure applicative dirette ad implementare la commercializzazione dei filtri antiparticolato che agiscono secondo processi di carattere fisico;
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di dettare misure che garantiscano che nel sistema degli incentivi siano ricompresi gli automezzi cosiddetti «autocompattatori», utilizzati per la raccolta dei rifiuti urbani, nonché tutti gli automezzi utilizzati per il trasporto merci;
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di invitare il governo ad individuare - con l'obiettivo di incentivare ulteriormente l'acquisto di veicoli ecologici, l'installazione di impianti a metano e a GPL e l'installazione di filtri antiparticolato su veicoli utilizzati dalle aziende che svolgono servizi di pubblica utilità - una disposizione che, pur nel rispetto delle rispettive competenze, stimoli gli enti locali ad incentivare con opportune premialità la circolazione pubblica e privata nei centri cittadini dei veicoli a basso contenuto di emissioni inquinanti;
valutino le Commissioni di merito - al fine di favorire l'acquisto della prima casa, soprattutto da parte dei giovani e delle giovani coppie - l'opportunità di estendere le agevolazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di cui all'articolo 2, anche ai casi di acquisto di una prima abitazione per uso residenziale, entro l'anno 2009, che non sia sottoposta a ristrutturazione edilizia;
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di prevedere la concessione degli incentivi per l'acquisto di tutti gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica di cui all'articolo 2, indipendentemente dagli interventi di recupero del patrimonio edilizio;
valutino altresì le Commissioni di merito - al fine di perseguire gli obiettivi di salvaguardia ambientale previsti dal decreto-legge, tra i quali si colloca, innanzitutto, la riforestazione - l'opportunità di prevedere ulteriori specifici incentivi per l'acquisto di mobili prodotti con legno proveniente da foreste gestite in modo ecosostenibile, secondo precisi standard ambientali garantiti da certificazione;
all'articolo 7, comma 3-bis, sia espressamente previsto il rispetto della normativa comunitaria in materia di tutela ambientale, oltre che di quella sull'affidamento dei contratti relativi a lavori, servizi e forniture.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01207 Guido Dussin: sulla necessità di una rivisitazione organica del progetto Civis per la realizzazione di una rete filobus nella città di Bologna.

TESTO DELLA RISPOSTA

Stante la esigua consistenza della tempistica concessa per la risposta alle interrogazioni nel question time, non si ripercorreranno i ben noti passaggi amministrativi che hanno portato all'approvazione del progetto della metrotramvia di Bologna e del cosiddetto sistema CIVIS.
Ciò che è importante rilevare, invece, è che in data 18 dicembre 2008, il Comitato Tecnico Scientifico per i Beni Archeologici e per i Beni Architettonici e Paesaggistici ha ritenuto che la proposta progettuale presentata dal Comune di Bologna vada riconsiderata e che venga effettuata una ulteriore riflessione generale sul progetto con il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale medesima e degli uffici del Ministero per i beni e le attività culturali.
A tale proposito, si provvederà ad istituire un tavolo di lavoro tra i soggetti coinvolti per una valutazione complessiva della proposta progettuale e delle fasi esecutive relative ai tratti previsti nel centro storico di Bologna.
Va tuttavia evidenziato che tale parere, pur rilevandosi la necessità di una riflessione generale sul progetto, è stato emesso a seguito dell'analisi del progetto esecutivo della tratta denominata Strada Maggiore per il quale il Comitato ha costatato una progettazione non rispettosa del contesto storico-architettonico dell'area interessata.
Si fa peraltro presente che l'attività del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è relativa ad una valutazione tecnica del progetto ai fini del rilascio del nulla-osta tecnico per la sicurezza, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 753/80 e ad una valutazione di congruità economica essendo l'opera cofinanziata con fondi statali; si evidenzia inoltre che tutte le attività proprie della stazione appaltante sono di esclusiva competenza del Comune di Bologna.
Pertanto l'attività svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti costituisce solo una parte di una procedura approvativa ben più ampia che vede coinvolti, per le rispettive competenze, diverse Amministrazioni tra le quali il Ministero per i Beni Ambientali e le Attività Culturali.
Ciò premesso, pur rilevandosi che non rientra tra i compiti istituzionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la sospensione dei lavori, si esprime ogni possibile disponibilità a partecipare e a fornire ogni possibile ausilio di carattere tecnico/giuridico, per quanto di competenza, negli incontri che si terranno tra i soggetti interessati che saranno quanto prima convocati per il riesame del progetto nel senso precedentemente specificato.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01208 Ghiglia: sulla nomina di commissioni di gara per affidamenti operati dalle concessionarie autostradali.

TESTO DELLA RISPOSTA

Si premette che le norme emanate nel 2006 in materia di concessioni autostradali, con particolare riguardo alle innovazioni apportate all'articolo 11, comma 5, lettera f), della legge 498/1992 dal decreto-legge 262/2006 - ai sensi delle quali sono previste commissioni di gara nominate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - sono state modificate dall'articolo 29 della legge 14/2009 di conversione del decreto-legge 207/2008.
A seguito di tale modifica, solo il 40 per cento dei lavori di competenza concessionarie autostradali, di importo superiore alla soglia comunitaria, saranno appaltati con procedure di evidenza pubblica; il restante 60 per cento nonché tutti i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria potranno essere affidati in house dalle predette concessionarie alle società ad esse collegate.
Ciò consentirà di accelerare l'apertura in tempi brevi dei cantieri e, conseguentemente, la realizzazione di opere finalizzate anche al rilancio economico e del superamento dell'attuale crisi che colpisce il Paese.
In merito quindi alle disposizioni attuative della normativa previgente alle modifiche introdotte dalla legge 14/2009, si informa che, in attuazione delle disposizioni recate dall'articolo 2 del decreto-legge 262/2006 - che prevedevano l'obbligo, da parte delle società concessionarie, di affidare tutti gli appalti mediante procedure di evidenza pubblica - con decreto del Ministro in data 13 giugno 2007, è stata prevista la costituzione di n. 16 commissioni ordinarie permanenti, cui attribuire il compito di aggiudicare con il criterio del prezzo più basso le gare di appalto indette dalle società concessionarie autostradali per l'affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture.
Con lo stesso decreto ministeriale, sono state costituite le prime 5 commissioni di gara permanenti, composte da 3 membri ciascuna, di cui uno con funzioni di presidente, aventi un membro supplente e un ufficio di segreteria, composto a sua volta di 2 persone.
Le suddette commissioni hanno operato per specifiche aree territoriali: una commissione per la Circoscrizione Nord-Ovest, una per la Circoscrizione Nord-Est e tre commissioni per la Circoscrizione Centro Sud/Isole.
Con successivi decreti ministeriali sono state previste ulteriori tre commissioni, una per la Circoscrizione Centro Sud/Isole e, in seguito, altre due per ciascuna delle Circoscrizione Nord-Ovest e Nord-Est.
Per quanto attiene le gare da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la costituzione delle commissioni è stata effettuata di volta in volta, sulla base di specifici decreti del Ministro.
Anche nel caso delle gare da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, le commissioni sono composte da 3 membri ciascuna, di cui uno con funzioni di presidente, e da un ufficio di segreteria di 2 persone.
Per quanto attiene, quindi, ai costi delle commissioni in parola, si ricorda che, con decreto ministeriale in data 31 ottobre 2007, sono stati stabiliti i compensi spettanti alle commissioni di aggiudicazione degli appalti banditi dalle società concessionarie

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autostradali, sia per quanto riguarda il criterio del prezzo più basso che quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Suddetto decreto, per fissare i limiti massimi e minimi dei compensi, stabiliti sulla base dell'oggetto della gara, del criterio di aggiudicazione, dell'importo delle opere e dell'impegno professionale, ha fatto riferimento alla precedente normativa individuata dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, riducendo sensibilmente le parcelle spettanti a ciascun componente.
Sulla dilatazione dei tempi lamentata dagli interroganti, si premette che i ritardi si sono registrati nei primi mesi di applicazione del nuovo regime, con particolare riferimento alle gare aggiudicate con il criterio dell'offerta economicamente vantaggiosa.
Per le predette gare si fa presente che, nei primi tempi di applicazione della nuova procedura, un sensibile ritardo è stato anche causato dall'esigenza - prevista dalle innovazioni introdotte dalla normativa - di dover sottoporre all'ANAS gli schemi tipologici dei bandi di gara. Una volta approvati tali schemi, le fasi procedurali sono divenute più celeri.
Si segnala che in taluni casi, sempre in fase di prima applicazione, i disguidi sono stati creati anche dal fatto che la scadenza per la presentazione delle offerte è stata prevista a distanza troppo ravvicinata alla data di apertura delle stesse, con la conseguenza di non lasciare all'Amministrazione congruo tempo per la nomina della relativa commissione e per verificare la disponibilità a partecipare alla gara da parte di tutti i componenti della commissione stessa.
Grazie alla sperimentazione effettuata, tale inconveniente sembra essere stato completamente superato.
Al fine di fornire un quadro il più esaustivo possibile relativamente alle gare effettuate, nel prospetto allegato, che si rimette a disposizione della Commissione, si riepiloga l'attività svolta nel 2007 e nel 2008.

Allegato 1

Attività relative all'anno 2007.
Nel corso dell'anno 2007 sono pervenute al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 167 richieste di nomina di commissione di gara, delle quali n. 34 riferite alla Circoscrizione Nord Est, n. 37 riferite a quella Nord Ovest e n. 96 riferite alla Circoscrizione Centro Sud-Isole.

Circoscrizione Nord Est
n. 17 gare bandite con il criterio del prezzo più basso;
n. 17 gare bandite con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Circoscrizione Nord Ovest
n. 33 gare bandite con il criterio del prezzo più basso;
n. 4 gare bandite con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Circoscrizione Centro Sud - Isole
n. 94 gare con il criterio del prezzo più basso;
n. 2 gare bandite con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Attività relative all'anno 2008.

Al 31 dicembre 2008 risultano pervenute n. 345 richieste di nomina di commissione di gara, delle quali n. 71 riferite alla Circoscrizione Nord Est, n. 58 riferite alla Circoscrizione Nord Ovest e n. 216 riferite alla Circoscrizione Centro Sud - Isole.

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Circoscrizione Nord Est
n. 58 gare con il criterio del prezzo più basso;
n. 13 gare bandite con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Circoscrizione Nord Ovest
n. 54 gare con il criterio del prezzo più basso;
n. 4 gare bandite con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Circoscrizione Centro Sud - Isole
n. 215 gare con il criterio del prezzo più basso;
n. 1 gara bandita con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-01209 Mariani: sulla grave situazione della viabilità nel comune di Casalecchio di Reno.

TESTO DELLA RISPOSTA

Il nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno comprende la realizzazione, in stretto affiancamento, dell'ampliamento a tre corsie del tratto di autostrada A/1 tra il Km 195+400 ed il Km 199+520, la Variante alla strada statale 64 «Porrettana» e la linea ferroviaria Porrettana.
Il progetto preliminare dell'intervento è stato approvato con delibera n. 81/2006 del 29 marzo 2006 per un importo di 147,358 milioni di euro.
Il nodo di Casalecchio di Reno è inserito nei seguenti documenti di programmazione:
Primo programma della legge obiettivo;
Intesa Generale Quadro sottoscritta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Emilia-Romagna;
l'intervento è stato inserito nella convenzione stipulata il 12 ottobre 2007 tra Concedente Anas e Concessionario Autostrade per l'Italia s.p.a., nell'ambito degli interventi di potenziamento dell'Autostrada A1 Milano-Napoli nel tratto Bologna - Casalecchio - Incisa;
Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro del 01/08/2008 tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna. In tale atto aggiuntivo, nella tabelle delle opere parzialmente finanziate da avviare entro il 2013, l'intervento presenta un costo aggiornato di 190,00 milioni di euro di cui disponibili 169,00 milioni di euro in finanza di progetto e 21,00 milioni di euro da reperire.

Le attività di progettazione sono oggetto di una convenzione stipulata in data 14/05/2003 tra Anas, Autostrade s.p.a., RFI e il Comune di Casalecchio di Reno riguardante, in particolare, la redazione a cura di Autostrade per l'Italia del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale di tutte le opere di competenza ANAS (variante alla S.S. 64 Porrettana) ed RFI (variante alla linea Bologna-Porretta-Pistoia) facenti parte del nodo di Casalecchio con il supporto di un Gruppo di Lavoro composto da tecnici di Autostrade spa, di Anas e di RFI.
Il progetto definitivo di detto intervento, il cui completamento è previsto entro la prossima estate, sarà quindi trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e agli altri soggetti competenti per l'avvio delle procedure di legge obiettivo.
La citata Convenzione configura altresì l'autorizzazione ad Autostrade all'avvio dei lavori di ampliamento a tre corsie della A1 nel tratto di attraversamento del Comune di Casalecchio di Reno, contestualmente all'approvazione in Conferenza di Servizi del progetto definitivo di cui al punto precedente.
Sarà senza dubbio cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti farsi promotore di ogni tipo di incontro che si riterrà utile tra l'Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno e i soggetti esecutori al fine di addivenire ad una rapida soluzione delle problematiche qui esposte per la conclusione delle opere.

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ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-01210 Libè: sulla realizzazione del cosiddetto «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno».

TESTO DELLA RISPOSTA

Il nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno è un intervento inserito nel Primo programma di opere di Legge Obiettivo e previsto nella Intesa quadro tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero Infrastrutture e Regione Emilia Romagna del 2003. Il nodo di Casalecchio comprende la realizzazione delle seguenti infrastrutture, in stretto affiancamento, nel territorio comunale di Casalecchio di Reno: Ampliamento a tre corsie del tratto di autostrada A/1 tra il Km 195+400 ed il Km 199+520; Variante alla strada statale 64 «Porrettana»; Linea ferroviaria Porrettana.
Il progetto preliminare dell'intervento, ribadisco, è stato approvato con delibera CIPE n. 81/2006 del 29 marzo 2006 per un importo di 147,358 milioni di euro.
Per quanto riguarda le risorse per il completamento dell'opera, si fa presente che nell'Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro del 01/08/2008 tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna, nella tabelle delle opere parzialmente finanziate da avviare entro il 2013; l'intervento presenta un costo aggiornato di 190,00 milioni di euro di cui disponibili 169,00 milioni di euro in finanza di progetto e 21,00 milioni di euro da reperire.
Relativamente alla statale 64 Porrettana, espressamente citata nell'interrogazione, si riferisce che nell'ambito dei lavori del lotto 1° di potenziamento dell'A/1, Autostrade per l'Italia ha realizzato il tratto della variante alla strada statale 64 «Porrettana» nel Comune di Sasso Marconi tra le progressive chilometriche 4+200 e 10+517.
Nei piani di investimento di cui alla Convenzione Unica citata è previsto il collegamento della nuova infrastruttura in direzione sud alla viabilità statale tramite l'ex strada statale 325, oggi di competenza della Provincia di Bologna, utilizzando un tratto declassato dell'autostrada A/1.
In merito, infine, alla situazione dei progetti per il completamento della statale 64 «Porrettana» nel tratto Silla-Marano, si comunica che i lavori di ammodernamento della statale 64 soggetta a movimenti franosi tra le località Silla e Marano sono suddivisi in due stralci di cui di seguito si illustra la situazione.
Nel Primo stralcio tra le loc. Silla e Ca' dei Ladri i lavori, benché appaltati e consegnati all'Impresa Mambrini di Roma, a causa di gravi inadempienze della medesima sono stati rescissi in danno.
Attualmente, è stato redatto un nuovo progetto per essere appaltato appena interverrà l'approvazione del Contratto di Programma 2009.
Per il secondo Stralcio fra le Località Ca' dei Ladri e Marano i lavori sono stati già consegnati all'Impresa COOPSETTE S.C.A.R.L. di Reggio Emilia ed attualmente sono in corso le opere di adeguamento delle interferenze prodromiche all'avvio a pieno regime dei lavori.

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ALLEGATO 6

Interrogazione n. 5-01211 Piffari: sulla realizzazione della cosiddetta «Bri.Be.Mi».

TESTO DELLA RISPOSTA

La Struttura Tecnica di Missione, operante nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha attualmente in corso l'istruttoria relativa alla progettazione definitiva dell'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, la cosiddetta Bre.Be.Mi..
Oggi, 26 marzo, quindi nel termine già previsto, si è aperta a Milano la Conferenza dei servizi cui partecipa il Sottosegretario Castelli assieme ai rappresentanti di tutti i soggetti statali e territoriali interessati.
I prescritti pareri verranno quindi acquisiti entro il termine del 30 aprile e la Struttura Tecnica di Missione presenterà quindi la proposta di approvazione del progetto definitivo al CIPE entro il prossimo mese di maggio.
Nel corso della Conferenza dei Servizi si verificheranno nel merito tutte le opere ferroviarie integrate e coordinate facenti capo anche a RFI e si verificherà, in tale sede, la quantificazione economica delle stesse.
Quindi, l'esatta previsione di spesa non potrà che essere definita a valle della fase istruttoria oggi avviata.
È indubbio che l'impegno profuso dal Governo per portare a termine una delle opere portanti del sistema viario lombardo non terminerà oggi e si garantisce che verrà assunta ogni possibile iniziativa per accelerare e sveltire tutte le procedure previste per legge così da giungere alla presentazione al CIPE del progetto definitivo entro il termine di maggio 2009.