CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 febbraio 2009
135.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO

7-00109 Picierno: Sui ricorsi relativi ai test di accesso per l'anno accademico 2008-2009 a vari corsi di laurea.

RISOLUZIONE

La VII Commissione,
premesso che:
in riferimento alla programmazione degli accessi ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, in architettura ed ai corsi di laurea per i quali l'ordinamento didattico preveda l'utilizzazione di laboratori ad alta specializzazione, di sistemi informatici e tecnologici, di posti-studio personalizzati o l'obbligo di tirocinio come parte integrante del percorso formativo;
la stessa programmazione è sancita dalla legge n. 264 del 1999 che prevede in virtù di una attuazione effettuata con normativa secondaria lo svolgimento di test di selezione a risposta multipla e che puntualmente, ad ogni edizione di concorso, viene messa in discussione, anche in termini di costituzionalità, da quanti auspicano l'adozione di più moderni modelli di selezione che siano davvero in grado di scegliere gli studenti più meritevoli;
la penultima edizione di concorso (4 settembre 2007) per la facoltà di medicina e chirurgia, in particolare, si è caratterizzata per l'apertura di alcuni plichi prima della prova e per i gravissimi illeciti di natura anche penale verificatisi durante il suo svolgimento e per la presenza di numerosi quesiti dalla formulazione errata che hanno condotto alla proposizione di migliaia di contenziosi amministrativi e all'apertura di fascicoli d'indagine da parte di numerose Procure della Repubblica attualmente ancora pendenti, come dimostrano i recenti fatti di cronaca che coinvolgono molti corsi di laurea di carattere sanitario e rispetto ai quali sono state già disposte le prime misure preventive da parte della Magistratura;
allo scopo di sanare tale situazione di incertezza l'allora Ministro Mussi predisponeva un decreto ministeriale (decreto ministeriale del 21 novembre 2007), che prevedeva l'annullamento dei quesiti errati e l'elaborazione della graduatoria di ammissione sulla base delle risposte fornite a soli 78 quesiti su 80;
a seguito di un ricorso collettivo presentato da migliaia di studenti, il 18 giugno 2009 il TAR del Lazio, con un'articolata sentenza (sentenza n. 5986/08), disponeva la caducazione del postumo Decreto nel quale trovavano fondamento le graduatorie di ammissione elaborate dai singoli atenei e constatava la violazione del principio di trasparenza come conseguenza dell'assenza dei verbali della Commissione che elaborò i quesiti della prova e la riproposizione di quesiti di edizioni precedenti del concorso;
lo stesso TAR, inoltre, auspicava un intervento legislativo e istituzionale atto a elaborare una soluzione immediata che non ledesse le posizioni di coloro che erano stati già ammessi considerando contemporaneamente la posizione degli oramai pochi studenti ricorrenti; il Ministro ha ritenuto di appellarsi al Consiglio di Stato, che si è pronunciato il 3 febbraio 2009, sospendendo l'efficacia della citata sentenza del TAR;

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nonostante le problematiche evidenziatesi e le inchieste pendenti, devesi constatare come anche quest'anno si sia proceduto, a posteriori, ad un annullamento di una domanda, la numero 62 secondo la numerazione del Miur della prova di odontoiatria;
alcuni quesiti sono stati mal formulati e, circostanza biasimevole, molti sono completamente uguali a quelli presentati nelle prove svoltesi in alcuni casi il giorno prima e nonostante la commissione incaricata si fosse autoimposta «l'obiettivo di predisporre materiale inedito»;
per queste ragioni si considera urgente una revisione di tutta la materia dell'accesso universitario - anche di concerto con le istituzioni universitarie che spesso ricorrono a sistemi di contingentamento per rispondere ad esigenze di natura puramente economica - che conduca all'adozione di sistemi di selezione più equi;

impegna il Governo

a valutare, all'esito della decisione del Consiglio di Stato e compatibilmente con le motivazioni in essa contenute, quali azioni amministrative sia possibile mettere in atto in riferimento ai ricorsi presentati relativi alle prove di accesso dell'anno accademico 2007/2008, anche per evitare che le iniziative di natura legale dei ricorrenti possano comportare richieste di risarcimento del danno ovvero ledere le posizioni di coloro che sono stati ammessi sulla base delle suddette prove.
(8-00032)
«Picierno, Barbieri, Drago, Zazzera, Ghizzoni, Goisis, De Pasquale, Rivolta, Granata, Grimoldi, Coscia, Carlucci, Palmieri, Pes, Rossa, Maccanti».