CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 gennaio 2009
128.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-00902 Iannaccone: Situazione di crisi del distretto conciario di Solfara.

TESTO DELLA RISPOSTA

I distretti industriali stabiliscono rapporti di cooperazione, contribuendo al successo imprenditoriale dell'intero sistema Paese. Da un lato la forte competizione stimola l'innovazione, dall'altro l'alto livello di specializzazione consente un continuo scambio di conoscenze.
In particolare il Ministero dello Sviluppo Economico è consapevole dell'importanza che il Distretto conciario di Solfora riveste per l'economia locale e condivide la necessità di interventi atti a tutelare l'eccellenza produttiva del settore ed il mantenimento dei livelli occupazionali.
Nell'ambito delle azioni previste per i progetti a favore dei Distretti promossi dalle regioni (di cui al decreto ministeriale 28/12/2007), il Ministero ha concesso alla Regione Campania in cofinanziamento, risorse finanziarie pari a euro 3.296.400,00.
Il progetto presentato dalla Regione e ammesso a cofinanziamento prevede, nella sua articolazione in 5 sottoprogetti, anche la destinazione di euro 1.867.960,00 per Interventi a favore di distretti riconosciuti tra cui quello conciario di Solfora, oltre a quello tessile, agroalimentare e calzaturiero per i seguenti obiettivi:
rafforzamento del sistema organizzativo e di governance dei distretti, anche con nuovi modelli d'integrazione per filiera;
ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico;
sostegno con priorità ai settori strategici (Piano d'Azione per lo Sviluppo Economico Regionale - PASER): agroalimentare, biotecnologie, mezzi di trasporto, aeronautico/aerospaziale, biomedicale, cantieristica navale e industriale della vela, Information Comunication Technology per logistica, fonti rinnovabili, tecnologie per riutilizzo, valorizzazione e riciclo dei rifiuti.

Conseguentemente l'articolo 1 dell'Atto Senato 1195, ha stabilito, che al fine di agevolare la creazione di reti o aggregazioni di imprese, il Governo è delegato ad adottare uno o più provvedimenti che delineino le reti di impresa, rappresentando le stesse forme di coordinamento tra le imprese che vogliono aumentare la loro forza sul mercato senza doversi fondere in un unico soggetto.
Per quanto riguarda la definizione di agevolazioni, anche fiscali, per le imprese ubicate nei territori di cui all'Obiettivo «Convergenza», si segnala che è già stato introdotto dalla legge finanziaria per il 2007 il «Credito di imposta per nuovi investimenti nelle aree svantaggiate», che riguarda, per l'appunto, gli investimenti realizzati fino al 31 dicembre 2013, da imprese ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.
Inoltre, lo scorso 17 dicembre la Commissione Europea ha adottato una Comunicazione relativa al «Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica» (2009/C 16/01), in base al quale sarà possibile adottare misure a sostegno

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dell'economia reale, per fronteggiare gli effetti negativi dell'attuale crisi economica e finanziaria sulle imprese europee.
La Comunicazione prevede nuove ed ulteriori misure concedibili, volte a favorire l'accesso al credito da parte delle imprese in particolare le PMI, al fine di scongiurare i rischi e le ripercussioni in termini di riduzione drastica degli investimenti.
Sulla base di tale Comunicazione della Commissione europea, il Ministero sta inoltre valutando la possibilità di definire e predisporre nuovi strumenti di intervento ovvero di apportare le necessarie modifiche ad alcuni provvedimenti in corso di approvazione per utilizzare in modo efficace la deroga straordinaria consentita dalle nuove regole comunitarie.
Una ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di predisporre un nuovo regime di aiuto a sostegno degli investimenti sulla base dell'esperienza e del modello sperimentato per quanto riguarda il regime di aiuto alla ricerca, sviluppo e innovazione introdotto nell'ambito del Fondo per la competitività, già autorizzato dalla Commissione europea.
Il Ministero dello Sviluppo Economico si adopererà al fine di valutare la possibile apertura di un Tavolo di concertazione tra le parti interessate sul distretto conciario di Solfora, con l'obiettivo di individuare un percorso che consenta di superare l'attuale momento di crisi, verificando ogni possibile soluzione affinché questa importante realtà produttiva possa continuare ad operare nel territorio della provincia di Avellino.

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ALLEGATO 2

5-00863 Allasia ed altri: Sul fenomeno della contraffazione.

TESTO DELLA RISPOSTA

Premesso che non è possibile introdurre unilateralmente restrizioni alla libera circolazione delle merci, si fa presente che l'Italia, per contrastare il fenomeno della contraffazione, ha già da tempo assunto iniziative per sensibilizzare i membri della Comunità Europea sull'introduzione di un sistema di indicazioni obbligatorie dell'origine delle merci. Inoltre, in attesa che possano essere intraprese ulteriori iniziative in questo senso, l'Italia ha assunto concrete misure nel campo della lotta alla contraffazione, sia a livello nazionale che comunitario e internazionale.
A livello comunitario e internazionale, l'attività del nostro Paese è rivolta a perfezionare gli strumenti di contrasto alla lotta alla contraffazione con una serie di proposte legislative.
L'Italia ha, infatti, sostenuto la Commissione Europea quando si è trattato di lavorare sulla direttiva comunitaria diretta a costituire un sistema comune penale a livello comunitario e continua ad appoggiare la Commissione nell'ambito della strategia generale dell'enforcement (Comunicazione luglio 2008).
A livello internazionale, inoltre, l'Italia partecipa ai negoziati per l'accordo commerciale anticontraffazione (ACTA), al fine di innalzare il livello di protezione dei diritti di proprietà intellettuale, creando nuovi strumenti per la lotta alla contraffazione ed alla pirateria.
Con la Repubblica Popolare Cinese, in particolare, sono stati realizzati alcuni accordi finalizzati, tra l'altro, ad agevolare la procedura di contenzioso sul mercato cinese da parte di operatori italiani, le cui merci sono state oggetto di contraffazione o altro.
A livello nazionale, si sottolinea, innanzitutto, che il Ministro dello Sviluppo Economico, il 1o agosto 2008, ha lanciato una iniziativa che prevede il coinvolgimento dei Comuni e dei Prefetti per rendere efficace la lotta alla contraffazione sul territorio, in modo da consentire l'intercettazione del maggior volume possibile di merce contraffatta.
A tale scopo, il Ministero, grazie ad una convenzione con la Guardia di Finanza, ha modo di intervenire in maniera più efficace e diretta nel contrastare detto fenomeno.
Inoltre, sono state elaborate proposte normative che, attualmente, dopo l'approvazione della Camera, sono all'esame del Senato (A.S. 1195) e che consentiranno l'adozione di misure dirette a rendere più efficaci gli strumenti di contrasto alla contraffazione.
Queste misure prevedono:
l'inasprimento e la razionalizzazione delle norme del codice penale dedicate alla contraffazione;
l'introduzione di nuovi strumenti investigativi per la lotta alla contraffazione, quali le operazioni sotto copertura analoghe alle misure esistenti per la lotta alla mafia, che consentiranno la lotta alla criminalità organizzata che sfrutta i proventi della contraffazione;
l'introduzione di norme che consentano la distruzione delle merci contraffatte sequestrate con procedure ancora più rapide;
la modifica delle sanzioni che puniscono i consumatori consapevoli di beni contraffatti per renderle più facilmente comminabili.

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È previsto, altresì, per tutte le merci che violano i diritti di proprietà industriale, il potere di intervento dell'Autorità doganale secondo le modalità e con i poteri precisati dal Regolamento n. 1383/2003, in base al quale essa ha il potere di sospendere lo svincolo o procedere al blocco delle merci sospettate, informando il titolare del diritto.
La soppressione, poi, dell'Alto Commissario ha determinato il ritorno delle competenze nell'ambito dell'Amministrazione centrale, per cui il MiSE, nel continuare l'attività svolta dall'Alto Commissario, ha provveduto ad attivare una linea diretta dedicata e una casella di posta elettronica, al servizio delle imprese e dei consumatori, per segnalare casi di contraffazione o violazione delle norme che tutelano i diritti di proprietà industriale.
D'altra parte, nel citato A.S. 1195 è contenuta una norma che istituisce, nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico, il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), composto da rappresentanti del settore pubblico e del settore privato, per mettere in atto azioni comuni e sinergiche che possano rivelarsi efficaci nella lotta alla contrattazione, anche con il coordinamento con le analoghe strutture esistenti negli altri Stati europei.
Nel corso del 2009 sarà, altresì, realizzata, sulla base di una convenzione con l'IPI, una Campagna di informazione istituzionale sulla lotta alla contraffazione da svolgere attraverso la stampa e i mezzi radiotelevisivi.
È stato varato, infine, il nuovo programma 2008/2009 (quarta edizione) di istruzione presso le scuole primarie e secondarie in tema di proprietà, industriale in modo da contribuire all'educazione delle nuove generazioni a comportamenti volti al contrasto della contraffazione.
Da quanto sopra illustrato, si evince che molti sforzi sono stati fatti dall'Italia, da un lato, per sensibilizzare la coscienza dei cittadini circa la diffusione di una cultura della legalità e, dall'altro, per posizionarsi tra i Paesi leader nel contrasto alla contraffazione.
È ovvio che soltanto un'azione a livello comunitario, diretta all'introduzione di una marcatura dei prodotti provenienti da Paesi extraeuropei, può costituire un efficace mezzo per contrastare la contraffazione.

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ALLEGATO 3

5-00864 Lulli ed altri: Situazione di crisi della società Eutelia Spa.

TESTO DELLA RISPOSTA

La Società Eutelia operante nel settore dei servizi per l'informatica e per le telecomunicazioni è presente in Italia in varie Regioni, ed ha anche sedi estere (in Austria, in Bulgaria, in Germania, in Gran Bretagna, in Slovacchia, in Ungheria e in Ucraina).
Il valore produzione è pari ad Euro 319,2 milioni (dati al 30 settembre 2008).
Il Ministero dello Sviluppo economico ha seguito con grande attenzione le vicende della Società in questione che attualmente sta affrontando un periodo di criticità economica e finanziaria. Nell'ultimo degli incontri tenutosi in data 12 gennaio 2009, la Direzione di «EUTELIA» si è riservata, a seguito di sollecitazioni di questo Ministero, di esaminare entro breve tempo la possibilità di evitare il ricorso alla procedura di mobilità per tutti i dipendenti dell'area «Information Technology», stimati, in oltre 1.900 unità.
La Società menzionata, nella stessa sede, si è resa disponibile a presentare entro la prima decade di febbraio, il progetto di utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per cessazione di attività e la ricollocazione di tutto il personale non più utilizzabile nell'ambito del segmento della information technology.
L'esame di detto elaborato si svolgerà presso il MiSE e, in tale occasione, saranno valutate tutte le opportunità e presi in considerazione tutti gli strumenti che potranno consentire, ove possibile, una gestione non traumatica dei problemi sollevati dalla crisi della Società in questione.
Si aggiunge, inoltre, che il Ministero del Lavoro comunica che per gli occupati della Società è stato stipulato in data 23 giugno 2008, un contratto di solidarietà che stabiliva per 24 mesi la riduzione massima dell'orario di lavoro da 40 ore settimanali - come prevista dal CCNL del settore servizi, di telecomunicazioni applicato, a 25 ore medie settimanali nei confronti di un numero massimo di lavoratori pari a 2.182 unità su un organico complessivo di n. 2.308 unità.
Successivamente con decreto del 4 agosto 2008, l'Eutelia è stata autorizzata per il periodo dal 1° luglio 2008, al 30 giugno 2009, alla fruizione del trattamento straordinario di integrazione salariale, ai sensi della legge 19 dicembre 1984, n. 863 in favore dei propri dipendenti.