CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 gennaio 2009
124.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese. COM(2008)712 def. - 11249/08.

RELAZIONE APPROVATA

La II Commissione giustizia,
esaminati il programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e il programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle presidenze francese, ceca e svedese;
considerato che le materie della sicurezza, della libertà e della giustizia stanno assumendo una importanza crescente nell'ambito delle politiche dell'Unione e che su tali materie si misurerà la capacità delle istituzioni europee di aggiornare strumenti e regole per affrontare le sfide globali cui gli Stati membri non possono far fronte da soli;
considerato altresì che i progressi che possono essere compiuti in materia presuppongono, oltre alla coerente traduzione delle priorità indicate in puntuali iniziative della Commissione europea, anche il concreto sostegno degli Stati membri che dovranno dimostrarsi disponibili ad una stretta cooperazione dei rispettivi apparati e strutture amministrative;
rilevato che tali considerazioni valgono sia per quanto concerne le politiche comuni in materia di immigrazione, di lotta al terrorismo e alla criminalità, con particolare riferimento ai delitti informatici, sia per quanto riguarda il rafforzamento degli strumenti e delle procedure per un più efficace svolgimento dei compiti degli organi di polizia e per il miglioramento qualitativo del servizio giustizia;
esprime una valutazione favorevole con le seguenti osservazioni:
a) si provveda ad assicurare il massimo sostegno alle iniziative che la Commissione europea e la Presidenza di turno intendono assumere, per tradurre in concrete proposte di rango legislativo le priorità indicate in merito alla lotta alle nuove forme di criminalità, con particolare riferimento al contrasto alla pedofilia e alla criminalità informatica, nonché all'immigrazione clandestina.
A tale ultimo riguardo, si segnala il contributo che potrà essere garantito:
1) dall'istituzione di un Ufficio europeo di sostegno in materia di diritto d'asilo, chiamato a fornire assistenza pratica agli Stati membri nelle decisioni relative alle richieste di asilo;
2) dalla realizzazione un Sistema europeo di controllo delle frontiere, diretto a conciliare l'obiettivo di limitare i flussi di immigrati illegali che entrano clandestinamente nell'UE con quello di ridurre il tasso di mortalità degli immigrati illegali;
3) dal rafforzamento di Frontex, dal potenziamento dei mezzi a disposizione del registro CRATE e dalla creazione di squadre di intervento rapido (RABIT);
b) si sostenga l'impegno della Commissione per migliorare la qualità e l'efficacia dell'attività delle amministrazioni della giustizia mediante:
1) il riconoscimento reciproco e l'esecuzione delle decisioni in materia civile, commerciale e, ove possibile, penale, allo scopo di pervenire alla graduale soppressione dell'exequatur;

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2) la creazione di un sistema completo ed armonizzato che permetta di decidere in merito alla competenza dei giudici;
3) l'istituzione del sistema europeo di informazione e di interconnessione dei casellari giudiziari;
4) la realizzazione della strategia in materia di giustizia elettronica, anche per agevolare il ricorso alle videoconferenze;
c) si sostenga l'impegno della Commissione e della Presidenza per il rafforzamento della cooperazione, sul piano operativo, delle forze di polizia, con particolare riguardo alle iniziative comuni per la formazione e l'addestramento delle stesse, oltre che per l'aggiornamento del regime giuridico di Europol;
d) si sostenga l'obiettivo di pervenire alla definizione di una disciplina armonizzata in materia di tutela dei diritti dei consumatori, che regoli anche le forme e le modalità per l'attivazione di meccanismi d'azione collettiva, tenendo conto del fatto che l'espansione dei mercati di consumo, che assumono dimensioni sempre più transfrontaliere, aumenta il rischio che un elevato numero di consumatori sia vittima di pratiche identiche o analoghe da parte di un operatore commerciale.

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ALLEGATO 2

DL 200/08: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa. C. 2044 Governo.

PARERE APPROVATO

La Commissione Giustizia,
esaminato il disegno di legge in oggetto,
rilevato che:
l'articolo 2 abroga un rilevante numero di atti legislativi elencati nell'Allegato 1, tutti emanati tra il 1861 e il 1947 e risalenti, pertanto, al periodo antecedente l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana;
attraverso l'abrogazione di alcune disposizioni, come quelle in materia di professioni, si potrebbe procedere ad una abrogazione di leggi vigenti relative ad interi settori dell'ordinamento, per quanto la sede più opportuna per procedere a riforme, come quella delle professioni, sia il Parlamento ed, in particolare, le Commissioni parlamentari competenti;
la predetta abrogazione potrebbe comportare un vuoto normativo che si tradurrebbe nella impossibilità di svolgere alcune professioni;
fra gli atti legislativi abrogati risulta anche il decreto legislativo luogotenenziale 14 settembre 1944, n. 288, recante provvedimenti relativi alla riforma della legislazione penale;
il predetto provvedimento, all'articolo 4, dispone che non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 336, 337, 338, 339, 342 e 343 del codice penale quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio ovvero il pubblico impiegato abbia dato causa al fatto preveduto negli stessi articoli, eccedendo con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni;
appare necessaria una ulteriore riflessione circa l'opportunità di abrogare la citata scriminante,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di sopprimere dall'Allegato 1 il riferimento ai provvedimenti individuati con i numeri 905, 7507, 9871, 10518, 10569, 13455, 14369, 14730, 15189, 15218, 15895, 18809, 19142, 19548, 19970, 20455, 20530, 22003, 23316, 23402, 24288, 25790, 25798, 25829, 25977, 26228, 27008, 27640, 28422 e 26856, la cui abrogazione potrebbe comportare un vuoto normativo che si tradurrebbe nella impossibilità di svolgere alcune professioni;
b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di espungere dall'Allegato 1 il riferimento al decreto legislativo luogotenenziale 14 settembre 1944, n. 288, identificato con il numero 25749, poiché ciò comporterebbe l'abrogazione della scriminante prevista dall'articolo 4 del citato provvedimento.