CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 luglio 2008
42.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00167 Mattesini: Interventi sulla strada statale E45 nella zona di Pieve Santo Stefano.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'ANAS S.p.a, sollecitata in merito alla questione sollevata dagli onorevoli interroganti concernente le problematiche ricadenti sull'abitato di Pieve Santo Stefano a causa dell'attraversamento della strada di grande comunicazione E45 Orte-Ravenna, ha fatto conoscere che gli interventi di risanamento acustico in tale area, quantificati per un importo pari a 1.800.000 euro, risultava già inserito nel programma di manutenzione ordinaria 2007-2010 con appaltabilità per il 2010.
Tuttavia, l'urgenza di addivenire ad una soluzione che permettesse di eliminare, per quanto possibile, i disagi ricadenti sui cittadini, ha fatto sì che il progetto raggiungesse il livello esecutivo con ampio anticipo rispetto ai tempi originariamente previsti consentendo in tal modo l'anticipazione dell'avvio delle opere inserendo le stesse nell'ambito della manutenzione straordinaria per il corrente anno 2008 invece che per l'anno 2010.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00106: Grimoldi: Interventi sulle strade statali n. 340 e n. 340-dir.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'Onorevole Grimoldi, con l'interrogazione in oggetto lamenta la scarsa manutenzione e l'assenza di programmi di riqualificazione della statale 340 e 340 dir. «Regina» da parte di ANAS.
In merito, la società stradale fa conoscere che già da tempo, nell'ottica di migliorare la viabilità sulle statali 340 e 340-dir, è stato istituito il CISR ossia il «Coordinamento Istituzionale Strada Regina» ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, con apposito accordo di programma tra ANAS Spa, Provincia di Como, i Comuni di Menaggio, Bene Lario, Grandola ed Uniti, Mezzegra, Ossuccio, Porlezza e Tramezzo. Fanno capo al CISR gli interventi di manutenzione.
Tra gli interventi già effettuati dal CISR rientrano l'installazione di semafori «intelligenti», che regolamentano il transito pedonale e veicolare, soprattutto autocarri e pullman, nei tratti con carreggiata ridotta all'interno dei Comuni di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio e Gravedona nonché l'allargamento della sede stradale e la realizzazione di marciapiedi lateralmente alla statale, alcuni dei quali già appaltati, con finanziamenti reperiti dal CIRS di concerto con ANAS, a mezzo di atto convenzionale.
Tutti i succitati interventi di ordine manutentorio sono gestiti direttamente dal Coordinamento Istituzionale Strada Regina.
Nel programma ANAS 2007-2011 sono, inoltre, previsti ulteriori interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria atti a garantire la percorribilità in sicurezza della statale.
Per brevità di esposizione, si fornisce in allegato alla presente risposta, che si rimette a disposizione della Commissione, la descrizione dettagliata fornita da ANAS degli interventi in corso, ultimati ovvero nella fase di progettazione a cura della società stradale.
Infine, con riferimento alla richiesta di regionalizzazione delle arterie, si rappresenta che la statale «Regina» collega la Rete Stradale Nazionale al confine di Stato con la Svizzera in località Oria e pertanto, si ritiene, sulla base dei criteri posti dalla Legge Bassanini e identificativi dal decreto legislativo 112 del 1998, che la strada non possa essere trasferita alla Regione in quanto costituisce parte integrante della Rete Viaria Nazionale.

Prospetto allegato alla risposta.

1) SS.340 «Regina» - Lavori di Costruzione della variante di Menaggio. - 1o Lotto - 2o Stralcio: da Menaggio a Pastora.

I lavori sono stati ultimati ed aperti al traffico in data 28 aprile 2008. L'opera riguarda il tratto in variante alla attuale strada statale 340, dallo svincolo di Pastura allo svincolo di Senagra l'arteria ha una lunghezza complessiva di 2,6 Km., configurata principalmente dalla galleria «Crocetta» di lunghezza 1,8 Km e dal viadotto sul torrente «Senagra» di lunghezza 0,8 Km.; entrambe le opere costituiscono il completamento dell'itinerario Pastura - Menaggio - Nobiallo.

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L'importo complessivo dell'opera ha richiesto un investimento di euro 43.720.218,83.

2) SS.340 «Regina» - Lavori di adeguamento da Cima di Porlezza al Confine di Stato. - 2o lotto di completamento: da Cressogno ad Albogasio.

In data 28 settembre 2007 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione ANAS il progetto definitivo di completamento a prestazione integrata delle opere civili e degli impianti tecnologici in galleria. La realizzazione dell'opera è stabilita in 510 giorni per la redazione del progetto esecutivo ed esecuzione dei lavori, oltre 1095 giorni per la manutenzione e gestione degli impianti tecnologici.
Il progetto definitivo di completamento inerente il 2o lotto, riguarda tutte le opere rimaste incompiute dal precedente appalto, aggiudicato dall'A.T.I. Besix - Donati S.p.A..
Il relativo bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1o febbraio 2008 con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso mediante offerta a prezzi unitari di cui all'articolo 81 e 82 del decreto legislativo 163 del 2006.
Attualmente sono in corso le prequalifiche delle imprese che hanno presentato istanza di partecipazione e l'aggiudicazione definitiva della stessa si presume possa avvenire entro la fine dell'anno corrente.

3) Lavori di adeguamento da Cima di Porlezza al Confine di Stato. - 3o Lotto: da Cressogno a Cima di Porlezza.

Per quanto attiene i lavori relativi il 3o lotto che completerà l'opera di ammodernamento dell'intero tratto Menaggio - Confine di Stato, risulta, ad oggi, essere stato redatto il progetto preliminare da parte della Comunità Montana la quale si è resa disponibile alla redazione delle successive fasi di progettazione, previa stipula di una convezione con ANAS, per il successivo appalto (importo previsto 66,70 MI euro).
Il progetto preliminare presentato è al vaglio degli Organi tecnici dell'ANAS e l'opera è confermata nel Piano 2007-2011 in Area Inseribilità ed appaltabilità 2010.

4) SS.340 «Regina» - Riqualificazione in sede tra il Km. 20+000 e l'incrocio con la SS.340 Dir/SS. 36.

Il progetto preliminare è attualmente in corso di approvazione per quanto riguarda la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale presso la Regione Lombardia in quanto l'intervento ricade parzialmente nell'area della riserva naturale del «Pian di Spagna».
Una volta ottenuto il parere favorevole dalla Regione, il Compartimento ANAS di Milano potrà dar corso alla relativa progettazione definitiva ed esecutiva.
In data 30 luglio 2007 è stata stipulata un'apposita convenzione con il Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia di Como ed ANAS per la risoluzione delle eventuali criticità di carattere realizzativo delle opere finanziate con risorse di cui alla legge n. 102 del 1990.
L'importo complessivo del progetto ammonta a circa - 4.300.000,00 e si prevede che la redazione della progettazione esecutiva possa avvenire entro la fine del corrente anno.

5) SS.340 dir «Regina» - Variante di Dongo - Gravedona - Domaso. - 1o lotto: Variante di Dongo.

Il progetto definitivo per prestazione integrata, è in corso di redazione da parte della Provincia di Como, così come previsto nella convenzione in data 30 luglio 2007 tra il Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia di Como ed ANAS. L'intervento risulta inserito nel Piano quinquennale 2007-2011 ANAS per un importo complessivo di circa euro 87,00 mln.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-00195 Margiotta: Disagi per le imprese edili causati dai prezzi di talune materie prime.

TESTO DELLA RISPOSTA

L'aumento dei prezzi dei prodotti siderurgici, compresi quelli destinati alle costruzioni, è riconducibile ad una sempre più vigorosa concorrenza internazionale in un mercato sempre più globalizzato che vede protagoniste le grandi economie emergenti. La crescita della produzione siderurgica si riscontra ovunque ma soprattutto nei Paesi emergenti dove si registrano i tassi maggiormente elevati.
La Cina, in prima fila, contribuisce da sola al 35 per cento della produzione mondiale di acciaio e fa registrare ogni anno crescite record (+16 per cento solo nel 2007). Tali ritmi elevati di crescita generano in cascata tensioni sui prezzi delle materie prime.
Il costo della materia prima costituisce pertanto un problema di enorme importanza che impatta su tutti i settori produttivi e su tutti i sistemi industriali dei Paesi europei. La crisi è già in atto e si prospetta un aggravamento della stessa in quanto il boom economico dei paesi emergenti e, in particolare della Cina, è destinato a prolungarsi nel tempo.
Anche sul fronte dei paesi fornitori la situazione si è fatta più complessa: l'economia russa, ad esempio, si sta espandendo rapidamente riducendo l'esportazione delle proprie materie prime, energia compresa, ad uso del proprio mercato interno.
Tutte le risorse naturali sono interessate dal fenomeno ed oltre ai minerali di ferro (+65 per cento) ed ai rottami di ferro (+100 per cento) sono cresciuti enormemente anche i prezzi del carbone coke (+100 per cento) e, come noto, delle materie prime energetiche in generale. Che contribuiscono fortemente al prezzo finale dei prodotti siderurgici da costruzione.
Questo fa comprendere che il problema della ricuperabilità delle materie prime non può essere sottovalutato ma va affrontato nella sua realistica evidenza a livello mondiale.
In merito, il Ministero dello sviluppo economico ha fatto conoscere di avere all'esame alcune misure che potranno favorire la raccolta di rottame metallico sul territorio nazionale ed evitarne l'esportazione verso altri paesi consumatori. Ciò anche attraverso la messa a punto di opportuni interventi sulla legislazione vigente volti ad eliminare i disallineamenti normativi creatisi in sede nazionale in materia di recupero del materiale ferroso e realizzare, in tal modo, un livello paritario di concorrenza con gli altri operatori comunitari del settore.
Risulta, inoltre, che la Commissione Europea abbia preso atto della gravità della situazione ed abbia iniziato a lavorare allo studio di soluzioni applicabili a livello comunitario.
Per quanto riguarda quindi l'aspetto specificatamente evidenziato dall'interrogante, concernente gli appalti di opere pubbliche, si ricorda che la consistenza degli aumenti registrati, insieme alla inadeguatezza del sistema del prezzo chiuso introdotto dalla legge Merloni, hanno richiesto un intervento normativo, con carattere di eccezionalità e urgenza, volto a fronteggiare la situazione di emergenza.
Pertanto, per far fronte alla necessità di intervenire sugli squilibri contrattuali in

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costanza di rapporto determinati da tali esigenze eccezionali e imprevedibili, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in accordo con quello dell'economia, ha studiato una proposta di modifica normativa dell'articolo 26 della legge Merloni che la legge finanziaria per il 2005 ha quindi concretizzato nel meccanismo della compensazione che risulta attualmente regolato dal Codice dei contratti, in particolare dall'articolo 133, commi 4, 5 e 6, e dall'articolo 253, comma 24.
Tale meccanismo, che come già accennato nasce dall'esigenza di compensare gli appaltatori penalizzati dagli eccezionali aumenti di alcuni materiali da costruzione, consente di operare una compensazione in presenza di variazioni eccezionali dei costi dei singoli materiali da costruzione.
Ai fini dell'emanazione del decreto ministeriale annuale previsto dalla normativa, è stata istituita la Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzione.
Ad oggi, sono stati emanati tre decreti ministeriali annuali in data 30 giugno 2005, relativo alla rilevazione dei prezzi medi per il 2003 e delle variazioni percentuali per il 2004 dei materiali da costruzione più significativi, il decreto 11 ottobre 2006, relativo alla rilevazione dei prezzi medi per il 2004 e delle variazioni percentuali per il 2005 dei materiali da costruzione più significativi e, da ultimo, il decreto 2 gennaio 2008 relativo alla rilevazione dei prezzi medi per il 2005 e delle variazioni percentuali per il 2006 dei materiali da costruzione più significativi.
Attualmente, a seguito delle risultanze emerse dai lavori della Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzione nella seduta del 7 luglio 2008, è stato predisposto il decreto relativo alla rilevazione dei prezzi medi per il 2006 e delle variazioni percentuali per il 2007 dei materiali da costruzione più significativi che è stata firmata proprio in data odierna (24 luglio) dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Tuttavia, facendo proprie le istanze di alcune associazioni di categoria e considerati gli aumenti rilevanti per alcuni materiali da costruzione che si stanno verificando nel corso del presente anno, la Commissione ha ritenuto di anticipare all'inizio dell'anno 2009 la seduta per rilevare gli aumenti relativi all'anno 2008 in modo che le eventuali compensazioni possano essere riconosciute, ove dovute, dalle stazioni appaltanti in tempi ravvicinati.
Infine, concordando in linea di principio con le richieste formulate dalle associazioni, si ritiene che l'attuale disciplina possa essere sostanzialmente rivista seppure con i limiti imposti dalle disponibilità di bilancio evidenziandosi tuttavia, che l'eventuale accoglimento di questa istanza, richiederebbe un intervento del legislatore.
A tale proposito gli Uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stanno attualmente procedendo ad un attento studio per proporre, già alla ripresa dei lavori parlamentari dopo l'interruzione estiva, in un apposito provvedimento legislativo, una specifica norma che consenta di addivenire ad una definizione della materia.