CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2008
15.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 17 GIUGNO 2008

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ALLEGATO 1

Decreto-legge n. 93 del 2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 1185 Governo recante: «Conversione in legge del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie»;
valutate positivamente le disposizioni del provvedimento concernenti l'agricoltura,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di venire incontro alle esigenze della Regione siciliana e delle aziende danneggiate dagli attacchi della «peronospora», attraverso il recupero delle risorse necessarie per fronteggiare i reali bisogni.

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ALLEGATO 2

Decreto-legge n. 93 del 2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185 Governo).

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 1185 Governo recante: «Conversione in legge del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie»;
valutate le disposizioni del provvedimento concernenti l'agricoltura,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di venire incontro alle esigenze della Regione siciliana e delle aziende danneggiate dagli attacchi della «peronospora», attraverso il recupero delle risorse necessarie per fronteggiare i reali bisogni.

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ALLEGATO 3

Decreto-legge n. 90 del 2008: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (Nuovo testo C. 1145 Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato, per quanto di competenza, il nuovo testo del disegno di legge C. 1145, elaborato dalla VIII Commissione,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
all'articolo 7, comma 3, relativo all'istituzione dell'Istituto di ricerca per la protezione ambientale (IRPA), sia specificato, con riferimento all'adozione dei provvedimenti attuativi, che sono salvaguardate le attuali prerogative e competenze del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

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ALLEGATO 4

7-00008 Beccalossi: Iniziative per far fronte alla crisi nel settore della pesca.

7-00009 Sani: Iniziative per far fronte alla crisi nel settore della pesca.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE 7-00009

La XIII Commissione,
premesso che:
la protesta che i pescatori italiani stanno conducendo dal 30 maggio 2008 richiede alle istituzioni un intervento tempestivo e articolato per affrontare una crisi strutturale che da tempo investe il settore;
il continuo innalzamento del costo del carburante, causa principale dello stato di agitazione in corso, rappresenta il problema prioritario da affrontare con urgenza, in quanto sta mettendo in ginocchio le imprese di pesca, considerato che il gasolio incide per il 60 per cento sui costi di gestione;
le soluzioni finora attuate in sede europea non si sono dimostrate sufficienti ad arginare il fenomeno del caro-gasolio, in quanto della piattaforma di interventi, proposta nel 2005 dal Commissario europeo Borg, è stato attuato solamente il provvedimento che prevede l'innalzamento del de minimis per le imprese di pesca da 3.000 a 30.000 euro-anno, senza che comunque si sia provveduto pienamente all'erogazione di tali somme;
che la situazione è grave in tutta Europa, ma assume livelli drammatici in Italia a causa anche della vetustà della flotta peschereccia che non assicura il massimo della sicurezza in mare per i marittimi ed al tempo stesso provoca un più esoso consumo di carburante;
la politica dell'Unione Europea rivolta alla salvaguardia del settore appare debole anche in rapporto alle strategie utilizzate dai paesi extracomunitari rivieraschi che indirizzano la loro azione verso la modernizzazione dei sistemi di pesca compatibili con una politica di ripopolamento ittico;
l'elevato costo del carburante sta spingendo gli armatori, per ridurre i costi di gestione, ad avviare per mare i natanti utilizzando il minimo previsto dalle tabelle di imbarco, provocando un forte stress nei componenti lo stesso equipaggio che sono costretti ad un reale lavoro che potrebbe essere svolto da un maggior numero di persone;
i pescherecci italiani mediamente hanno un'età di 30 anni e a causa della loro vetustà rischiano di perdere quel minimo di competitività che allo stato assicura la sopravvivenza del comparto pesca;
i fondi europei previsti nel Fondo europeo per la pesca (FEP) per l'Italia sono irrisori in rapporto alle reali necessità della pesca del nostro Paese;
nello stesso regolamento FEP non si prevede alcuna possibilità di demolizione e ricostruzione dei natanti nonostante sia evidente la necessità italiana di rinnovare la flotta peschereccia;
appare necessaria una seria politica di ripopolamento ittico senza l'adozione

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di atti e sistemi che provochino la chiusura definitiva del comparto pesca. Appare urgente prevedere la possibilità di concedere adeguate agevolazioni finanziarie in favore dei marittimi o degli armatori che devono essere incoraggiati a diminuire lo sforzo di pesca anche attraverso la individuazione di specchi acquei da inibire all'esercizio della pesca e la diminuzione delle giornate lavorative di ogni natante;
a sostegno della pesca, la «piattaforma Borg» prevede, tra l'altro, interventi a breve termine relativi all'attuazione di una misura che consenta di accordare ai pescatori un indennizzo a fronte di una cessazione temporanea dell'attività e all'autorizzazione affinché gli Stati membri finanzino modifiche delle tecniche e degli attrezzi di pesca che possano contribuire a ridurre i consumi;
dette misure possono trovare adeguata collocazione nel FEP, che finanzia interventi strutturali nel periodo di programmazione 2007-2013,

impegna il Governo:

ad intervenire in sede nazionale e comunitaria per affrontare i seri problemi derivanti dall'incremento vertiginoso del costo del gasolio utilizzato nella pesca, proponendo agevolazioni finanziarie per reggere all'attuale difficile momento di mercato;
ad assicurare una forte azione capace di condurre ad una radicale modernizzazione dei natanti italiani ripristinando la politica della demolizione del vecchio natante e della costruzione di mezzi moderni, sicuri e meno dispersivi in materia di utilizzazione di carburanti ed anche attraverso l'attuazione di misure che consentano la sostituzione dei motori e degli attrezzi da pesca in modo tale da favorire il loro adeguamento alle norme tecniche stabilite dal recente Piano d'azione per il Mediterraneo;
ad operare in sede nazionale ed a livello comunitario in favore di una politica rivolta al ripopolamento ittico, assumendo iniziative volte a prevedere il fermo temporaneo dei natanti da fare in tutti i periodi dell'anno con compensazioni economiche adeguate in precisi specchi acquei individuati su proposta delle regioni vocate alla pesca, concedendo sostegni finanziari ai marittimi ed agli armatori;
ad avviare con i paesi rivieraschi una politica di collaborazione in materia di ripopolamento ittico anche concordando i medesimi fermi di pesca per la flotta peschereccia e agli stessi specchi acquei da inibire all'esercizio della pesca;
a prevedere misure agevolative per la commercializzazione del prodotto ittico anche attraverso l'estensione del regime IVA vigente per l'agricoltura alla pesca;
ad attivarsi perché venga aggiornato il regolamento comunitario in materia di aiuti di Stato diretti all'impresa, per la salvezza e la ristrutturazione delle aziende in difficoltà, consentendo una maggiore autonomia delle regioni nella predisposizione degli atti necessari, comunque da sottoporre al preventivo parere dell'UE;
ad attivarsi perché ai marittimi imbarcati sui natanti adibiti alla pesca venga riconosciuta la cassa integrazione in deroga prevista per il settore agricolo e vengano inclusi tra le categorie di lavoro usurante.
(7-00009) (Nuova formulazione) Sani, Oliverio, Agostini, Vico, Zunino, Zucchi, Brandolini, Marco Carra, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Lusetti, Marrocu, Mario Pepe (Pd), Servodio, Trappolino, Di Giuseppe, Rota, Favia.