XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di giovedì 25 settembre 2008

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 25 settembre 2008.

Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Aprea, Balocchi, Barbieri, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Brunetta, Buonfiglio, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Colucci, Cosentino, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, D'Amico, Donadi, Fallica, Fitto, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leo, Leone, Lo Monte, Lucà, Lupi, Mantovano, Maran, Maroni, Martini, Mazzocchi, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Pescante, Prestigiacomo, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Paolo Russo, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Aprea, Balocchi, Barbieri, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Brunetta, Buonfiglio, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Colucci, Cosentino, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, D'Amico, Donadi, Fallica, Fitto, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leo, Leone, Lo Monte, Lucà, Lupi, Mantovano, Maran, Maroni, Martini, Mazzocchi, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Pescante, Prestigiacomo, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Paolo Russo, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

Annunzio di proposte di legge.

In data 24 settembre 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei deputati:
BIANCONI ed altri: «Modifiche agli articoli 358 e 415-bis del codice di procedura penale, in materia di indagini del pubblico ministero» (1689);
PAGANO: «Disposizioni concernenti l'installazione obbligatoria del sistema elettronico di controllo della stabilità sulle autovetture» (1690);
NACCARATO: «Disciplina per l'affido dell'anziano e dell'adulto per la salvaguardia del diritto all'autonomia e all'integrazione familiare delle persone di ogni età che versano in condizioni di difficoltà» (1691);
LO MONTE ed altri: «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (1692);
HOLZMANN: «Modifica all'articolo 4 del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o agosto 2002,n. 168, in materia di impiego dei dispositivi o mezzi tecnici per il rilevamento della velocità» (1693);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE NUCARA: «Modifiche agli articoli 114, 117, 118, 119, 120, 132 e 133 e all'VIII disposizione transitoria della Costituzione, per la soppressione delle province» (1694);
GOZI ed altri: «Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento interno allo Statuto della Corte penale internazionale» (1695);
SARDELLI ed altri: «Disposizioni in materia di agroenergia e di impiego dei biocarburanti» (1696);
SCALERA: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla povertà delle famiglie in Italia» (1697);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE LUCIANO DUSSIN: «Distacco del comune di Lamon dalla regione Veneto e sua aggregazione alla regione Trentino-Alto Adige, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione» (1698);
GARAVINI e AMICI: «Modifiche al codice civile in materia di cognome dei coniugi e dei figli» (1699);
LO MONTE ed altri: «Piano nazionale per la trasformazione e per il completamento della rete di illuminazione pubblica con lampioni a energia solare fotovoltaica» (1700).
Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge PELINO ed altri: «Nuove norme per il potenziamento della lotta contro la violenza sessuale e i maltrattamenti nei confronti di familiari e conviventi» (952) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Biancofiore.
La proposta di legge RIGONI ed altri: «Provvidenze in favore dei grandi invalidi di guerra e per servizio, delle vedove e degli orfani dei medesimi» (1347) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Biancofiore ed Evangelisti.
La proposta di legge RIGONI ed altri: «Disposizioni in materia di assegno sostitutivo dell'accompagnatore militare o dell'accompagnatore del servizio civile in favore dei grandi invalidi di guerra o per servizio» (1348) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Biancofiore ed Evangelisti.
La proposta di legge MOTTA ed altri: «Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi, per lo sviluppo del Festival Verdi di Parma e Busseto e per la valorizzazione dell'opera verdiana» (1373) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Libè.
La proposta di legge BARBARESCHI: «Istituzione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia» (1493) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Angeli, Barbaro, Bernardo, Calearo Ciman, Catone, De Corato, De Girolamo, Evangelisti, Fiano, Fucci, Laboccetta, Laffranco, Mancuso, Marsilio, Mazzocchi, Migliori, Angela Napoli, Osvaldo Napoli, Paglia, Pezzotta, Portas, Pugliese, Luciano Rossi, Saltamartini, Sardelli, Vella, Vessa e Volontè.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):
ZACCARIA ed altri: «Disciplina del diritto di asilo e della protezione sussidiaria» (447) Parere delle Commissioni II, III, V, VII, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioniin materia previdenziale), XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
AMICI ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso» (1223) Parere delle Commissioni II, V e XI;
CATANOSO: «Modifica all'articolo 7-quater del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in materia di inquadramento dei dirigenti ingegneri del dipartimento di prevenzione nel ruolo sanitario» (1291) Parere delle Commissioni V, VIII, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

II Commissione (Giustizia):
CATANOSO: «Disposizioni per la tutela della dignità e della riservatezza dei familiari delle vittime di gravi reati» (1149) Parere delle Commissioni I, VII, IX e X;
TORTOLI: «Introduzione dell'articolo 639-ter del codice penale, in materia di distruzione, degradazione e deterioramento di cose altrui» (1317) Parere delle Commissioni I e VII;
COTA: «Istituzione della corte d'appello di Novara» (1383) Parere delle Commissioni I, V e XI;
RAISI ed altri: «Disciplina dell'esercizio della prostituzione» (1499) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), IX, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

VI Commissione (Finanze):
CARLUCCI: «Agevolazioni fiscali a sostegno del patrimonio rurale forestale» (765) Parere delle Commissioni I, II, V, XIII e XIV.

X Commissione (Attività produttive):
CARLUCCI: «Modifiche all'articolo 27 del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, concernenti aumento delle sanzioni in caso di pubblicità ingannevole» (767) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni) e XIV.

XI Commissione (Lavoro):
BOBBA ed altri: «Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale» (1079) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, X, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PAGLIA: «Estensione del diritto all'assegno supplementare, corrisposto alle vedove dei grandi invalidi di guerra, in favore delle vedove dei grandi invalidi per servizio» (1421) Parere delle Commissioni I, IV e V.

XII Commissione (Affari sociali):
NARDUCCI ed altri: «Istituzione della figura professionale del chinesiologo e disposizioni sul funzionamento delle strutture private destinate allo svolgimento di attività fisico-motorie» (905) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
CATANOSO: «Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di commercializzazione delle bevande confezionate in lattine o in altri contenitori metallici» (1186) Parere delle Commissioni I, IX e XIV;
BINETTI ed altri: «Disposizioni sulle cure da prestare alla fine della vita come forma di alleanza terapeutica» (1597) Pareredelle Commissioni I, II, V, VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XIII Commissione (Agricoltura):
CATANOSO: «Disposizioni in favore delle aziende agricole danneggiate dal virus della tristezza degli agrumi (Citrus tristeza virus)» (1187) Parere delle Commissioni I, V, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 12 settembre 2008, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 8-ter del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente autorizzazione all'utilizzo, da parte del comune di Ripabattoni (Campobasso), delle economie di spesa realizzate su un contributo assegnato in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale relativo all'anno 2003, per ulteriori lavori relativi alla messa in sicurezza del versante a nord del «Villaggio Lombardia».

Tale decreto è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Trasmissione dal ministro dell'economia e delle finanze.

Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 24 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, la relazione previsionale e programmatica per l'anno 2009 (doc. XIII, n. 1).

Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione da Ministeri.

I Ministeri competenti hanno dato comunicazione dei decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio autorizzate ai sensi delle sottoindicate disposizioni legislative:
articolo 2, comma 4-quinquies, della legge 5 agosto 1978, n. 468;
articolo 3, comma 5, del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
articolo 1, comma 20, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
articolo 22, comma 23, della legge 24 dicembre 2007, n. 245.

Tali comunicazioni sono trasmesse alla V Commissione (Bilancio), nonché alle Commissioni competenti per materia.

Comunicazioni ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Nel periodo tra il 25 agosto e il 19 settembre 2008, sono state trasmesse alla Presidenza, ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le comunicazioni concernenti atti comportanti spese per emolumenti o retribuzioni, con l'indicazione del nominativo dei destinatari e dell'importo dei relativi compensi, adottati dai seguenti soggetti:
Alitalia airport Spa;
Agenzia industrie difesa (AID);
Sardegna regionale marittima (SAREMAR) Spa;
Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa.

Tali comunicazioni sono trasmesse alla V Commissione (Bilancio).

Comunicazioni di nomine ministeriali.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 9 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione relativa al conferimento, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziale generale di direttore della direzione generale per l'attività ispettiva nell'ambito del Ministero del lavoro e della previdenza sociale al dottor Paolo Pennesi.

Tale comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro).

Il Ministero dello sviluppo economico, con lettere in data 9 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le comunicazioni relative al conferimento, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo 19, dei seguenti incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
alla V Commissione (Bilancio) la comunicazione concernente il conferimento del seguente incarico nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico:
all'ingegner Aldo Mancurti, l'incarico di capo del dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione;
alla X Commissione (Attività produttive) le comunicazioni concernenti il conferimento dei seguenti incarichi nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico:
all'ingegner Massimo Goti, l'incarico di capo del dipartimento per la competitività;
al dottor Andrea Bianchi, l'incarico di capo del dipartimento per la regolazione del mercato.

Il ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, con lettera in data 10 settembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione relativa al conferimento, ai sensi dei commi 3 e 5-bis del medesimo articolo 19, dell'incarico di livello dirigenziali generale di segretario generale del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali al dottor Francesco Verbaro.

Tale comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali), alla XI Commissione (Lavoro) e alla XII Commissione (Affari sociali).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative per la tutela e la salvaguardia del mercato nazionale delle scommesse ippiche, delle relative entrate erariali e dell'intera filiera produttiva - 2-00129

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri dell'economia e delle finanze e delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:
il comparto ippico vive, oramai da tempo, una profonda crisi strutturale che investe l'intera filiera imprenditoriale, dall'allevamento fino alla raccolta delle scommesse, evidenziando gravi lacune nell'apparato organizzativo e gestionale;
tale situazione di diffusa e radicale difficoltà ha, negli ultimi tempi, mostrato un netto peggioramento, anche e soprattutto a causa di scelte legislative che hanno fortemente penalizzato la principale fonte di sostentamento e cioè la raccolta delle scommesse ippiche;
in particolare il modello di distribuzione delle scommesse ippiche, introdotto con il cosiddetto decreto Bersani (decreto legge n. 223 del 2006, articolo 38), sta risultando, come da molti previsto, devastante proprio sotto il profilo della raccolta delle scommesse medesime, calate nei primi mesi del 2008 di quasi il 14 per cento rispetto al medesimo periodo del 2007;
con tale sistema distributivo, la scommessa ippica, separata dalla rete di raccolta delle scommesse sportive, è stata posta, in aperta competizione con quest'ultima, in modo del tutto antitetico rispetto alle esigenze e richieste del mercato, considerato che da sempre i risultati migliori sono stati prodotti grazie all'affiancamento delle due tradizionali tipologie di scommessa;
continuare a mantenere in vita un modello siffatto, dagli esiti, per gli interpellanti, vistosamente disastrosi, vuol dire avviare al fallimento l'intero movimento ippico nazionale e le migliaia di imprese coinvolte;
la gravità della situazione attuale non consente di posticipare ulteriormente l'adozione di soluzioni di vero ed efficace rinnovamento, idonee ad incidere positivamente sul mercato, sulla filiera produttiva e sul bilancio pubblico, favorendo il necessario ampliamento dimensionale dell'attuale rete di vendita ippica e la sua sostanziale omogeneizzazione con quella sportiva -:
se i Ministri interpellati non ritengano urgente, per i profili di rispettiva competenza, adottare i provvedimenti necessari alla tutela e salvaguardia del mercato nazionale delle scommesse ippiche, delle relative entrate erariali e dell'intera filiera produttiva attraverso opportuni interventi sulla struttura distributiva del prodotto scommesse, in particolare prevedendo di allargare la presenza delle scommesse ippiche ai negozi già autorizzati alle scommesse sportive.
(2-00129)
«Marinello, Gioacchino Alfano, Romele, Mario Pepe (Pdl), Tortoli, Traversa, Misuraca, Pagano, Angela Napoli, Garagnani, Grimaldi, Moroni, Marsilio, Giudice, Iannarilli, Mistrello Destro, Vitali, Zorzato, Vincenzo Antonio Fontana, Corsaro, Franzoso, Toccafondi, Gregorio Fontana, Lainati, Germanà, Cicu, Bernardo, Torrisi, Gibiino, Porcu, Lisi, Laboccetta, Mariarosaria Rossi, Lorenzin, Berardi, Scalia, Pizzolante, De Girolamo, Milanato, Patarino, Costa».
(18 settembre 2008)

Intendimenti del Governo in relazione all'invito a partecipare ad una cerimonia che si svolgerà in Svizzera in ricordo di alcuni esperimenti di comunicazione senza fili di Guglielmo Marconi - 2-00130

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri degli affari esteri e dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
si è avuta notizia dagli enti locali e dalla stampa che il 26 settembre 2008 nel comune di Salvan (Svizzera, Cantone Vallese) alla presenza del presidente della Confederazione elvetica, si svolgerà una cerimonia per la deposizione di una targa in cui, per la prima volta nella sua storia, la International Telecommunication Union attribuisce ad un luogo fisico il titolo di «patrimonio delle telecomunicazioni» in quanto luogo nel quale Guglielmo Marconi avrebbe, nell'estate del 1895, svolto alcuni esperimenti di comunicazione senza fili. Alla cerimonia è stato invitato l'ambasciatore italiano;
tale riconoscimento è oggi privo di ogni fondamento storico e senza alcuna base documentale e mette in discussione nei fatti la primogenitura degli esperimenti marconiani avvenuti a Pontecchio Marconi tra il 1894 e il 1895;
esiste invece ampia documentazione che dimostra che Marconi lavorò alla messa a punto della comunicazione senza fili nel 1895 a Villa Griffone di Pontecchio Marconi. Lo scienziato ricorderà poi nella solenne lettura alla consegna del Nobel di aver realizzato con successo i propri esperimenti di telegrafia senza fili tra due punti tra loro non visibili a Pontecchio Marconi nell'autunno del 1895;
indagini approfondite svolte con particolare impegno dal sindaco del comune di Sasso Marconi documentano poi come nell'anno 1892 Marconi abbia fatto domanda di iscrizione alla lista di leva del comune di Bologna (obbligo assolto solo nel 1900) e quindi necessitava di nulla osta per poter lasciare il territorio nazionale. L'unica autorizzazione rilasciata è del 1896 e con destinazione Londra;
nessuna legittimità da parte del Governo italiano può essere data a questa scelta dell'International Telecommunication Union che sottrae all'Italia il merito di un'importante scoperta scientifica, inoltre si apprende dell'interessamento del Governo in merito alla questione sollevata dalle lettere degli enti locali (comune di Sasso Marconi e provincia di Bologna) e della regione Emilia-Romagna -:
quali intendimenti abbia il Governo in relazione all'invito ricevuto di presenziare ad una cerimonia nella quale si accredita una ricostruzione storica infondata e quali iniziative intenda assumere, anche nelle opportune sedi internazionali, per rendere il giusto onore alla figura di Guglielmo Marconi dato che nel 2009 in tutto il mondo si celebrerà il centenario della consegna del premio Nobel.
(2-00130)
«Lenzi, Benamati, Marchignoli, Zampa, La Forgia, Zunino, Gianni Farina, Migliavacca, Nannicini, Bratti, Mariani, Lulli, Mosca, Bossa, Motta, Amici, Gozi, Brandolini, Sbrollini, Calearo Ciman, Naccarato, Murer, Fontanelli, Ginefra, Braga, Fiano, Colombo, Federico Testa, Strizzolo, Lucà, Mogherini Rebesani, Ventura, Mosella, Albonetti».
(18 settembre 2008)

Iniziative per un piano industriale di rilancio dello stabilimento ex Videocolor e per lo sviluppo del comprensorio industriale di Anagni-Frosinone - 2-00133

C)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri del lavoro, della salute e della previdenza sociale e dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
il 1o marzo 2005 la società Thomson ha ceduto lo stabilimento ex Videocolor di Anagni (Frosinone), che produceva tubi catodici per gli apparecchi televisivi a colori, marchio Nordmende, alla multinazionale indiana Videocon dei tre fratelli Dhoot, la quale ha ricevuto dalla stessa Thomson un contributo finanziario di 185 milioni di euro, condizionato all'attuazione di un processo di riconversione aziendale dello stabilimento, al fine di garantire i livelli occupazionali;
il 26 maggio 2005 si è redatto un protocollo d'intesa presso il ministero dello sviluppo economico, tra il Governo italiano, rappresentato dall'Onorevole Gianni Letta, il Governo indiano, rappresentato dal suo ambasciatore, la regione Lazio, la provincia di Frosinone, il comune di Anagni e le parti sociali, per la realizzazione di un programma di riorganizzazione produttiva dello stabilimento Videocolor di Anagni e di difesa dei livelli occupazionali, e dopo circa un mese a giugno 2005, è stato redatto il relativo accordo di programma;
l'accordo di programma prevedeva la produzione di televisori (tradizionali, lcd, plasma), condizionatori d'aria e pannelli al plasma;
con delibera Cipe n. 154 del 2006, del 17 settembre 2006, recante il contratto di programma tra il ministero dello sviluppo economico e la società Videocolor s.p.a. pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2006, n. 300, il ministero per lo sviluppo economico è stato autorizzato a stipulare con la società Videocolor s.p.a. il contratto di programma avente ad oggetto la realizzazione di un articolato piano di investimenti nel comune di Anagni (Frosinone), area obiettivo 2 dei fondi strutturali, per il periodo 2000-2006, con la previsione di un contributo a fondo perduto pari complessivamente a 46.972.479 euro, di cui 10.677.881 euro riferibili alle attività industriali e 36.294.588 riferibili alle attività di ricerca e sviluppo;
a fronte di questi finanziamenti la Videocon si impegnava a stanziare 274 milioni di euro in tre anni per investimenti industriali e sulla ricerca, mantenendo i livelli occupazionali, ed anzi prevedendo in futuro l'ampliamento dell'organico;
il 26 luglio 2007, la società indiana, il ministro dello sviluppo economico e la regione Lazio siglarono il contratto di programma;
il 1o aprile 2008 presso il ministero dello sviluppo economico si è registrata una valutazione positiva della relazione tecnica sullo stato d'avanzamento del progetto industriale liberando, per questo, i contributi governativi e della regione Lazio a favore della società Videocon;
la società, dopo aver ottenuto questi ingenti finanziamenti, anche sotto forma di cassa integrazione guadagni per i dipendenti, nell'incontro del 20 giugno 2008, tenutosi presso il ministero dello sviluppo economico, cui hanno partecipato anche i sindacati, ha dichiarato di non voler più attuare l'accordo di programma proponendo l'alternativa tra il mero assemblaggio di televisori prodotti in altri stabilimenti indiani e cinesi della multinazionale indiana (che assicurerebbe l'occupazione, al massimo, per 350-400 unità) oppure la chiusura dello stabilimento con il licenziamento di tutti gli attuali 1.400 dipendenti; in quella occasione furono dichiarati 950 esuberi dopo tre anni di «ristrutturazione»;
anche il Presidente della provincia di Frosinone ha ritenuto di dovere sottoporre all'attenzione del Presidente del Consigliodei ministri situazioni a dir poco anomale relative alla gestione dei finanziamenti da parte dei responsabili del gruppo Videocon, che di certo non sembrano nei fatti manifestare alcuna volontà di investire in questa azienda;
si è assistito, viceversa, alla distruzione di macchinari, strutture ed attrezzature del sito industriale, che potevano essere utilizzati anche ad altri fini produttivi, ed all'acquisto, certificato dalle relative fatture, di macchinari «nuovi» che in realtà erano già stati utilizzati e costruiti dal 1993 al 2002;
inoltre, lo stesso Presidente della provincia, Francesco Scalia, inoltrava un esposto al Procuratore della Repubblica di Frosinone volto ad accertare infrazioni di rilevanza penale nel comportamento della Videocon;
la multinazionale Videocon non è nuova a speculazioni del genere fatte alle spalle dei lavoratori e dei contribuenti italiani: nel 1998, a Pavia, la Necchi compressori, in crisi, viene acquistata per 1'85 per cento dalla multinazionale indiana Videocon per un controvalore di 12 miliardi delle vecchie lire; la Videocon s'impegna a confermare i livelli occupazionali almeno a 555 unità, prevedendo un'ulteriore aggiunta di 82 posti di lavoro; la nuova proprietà comincia ad attuare il suo piano di ristrutturazione tentando di smontare e portare via i macchinari da Pavia ad un nuovo sito che in un primo momento era stato localizzato presso Bergamo, ma poi si è scoperto che era in India, tentativo in parte sventato dalla mobilitazione operaia; di fatto Videocon non attiva nulla di quanto promesso; nel 2000, poi, sostenendo di non poter più far fronte al mantenimento della fabbrica, chiede ed ottiene dal ministero dell'industria, commercio e artigianato e dalla provincia di Pavia finanziamenti pari a 25 milioni di euro per rilanciare l'azienda e preservare, se non incrementare, i livelli occupazionali; nel novembre 2002 la Videocon si defila e la Necchi dichiara fallimento lasciando sul campo centinaia di disoccupati;
la Videocon ha in programma di realizzare un impianto a Rocca d'Evandro, in provincia di Caserta, per la produzione di pannelli televisivi tft-lcd (thin film transistor-liquid crystal display) e per il parziale assemblaggio in moduli tft-lcd per schermi televisivi piatti e per monitor dei computer; la cifra in ballo è pari a 1,2 miliardi di euro; oltre 200 milioni dell'importo derivano da contributi pubblici nazionali e regionali;
al quarto anno di cassa integrazione le forze dei dipendenti sono allo stremo; molte famiglie vivono con 600-700 euro al mese e devono ricorrere a prestiti per poter onorare mutui e per sostenere la spesa al supermercato, mentre alcuni figli di operai in difficoltà hanno dovuto abbandonare gli studi universitari non potendo pagare le iscrizioni;
la situazione, per la sua gravità, è paragonabile, anche se in misura più contenuta, a ciò che sta accadendo per l'Alitalia, senza che il sistema mediatico se ne occupi minimamente dando ai cittadini del nostro Paese la dovuta informazione e, soprattutto, senza che il Governo intervenga per sollecitare e sostenere un progetto industriale alternativo;
per sollecitare l'interesse dell'opinione pubblica su questa situazione che mette a repentaglio il posto di lavoro per più di mille lavoratori, i dipendenti in cassa integrazione hanno bloccato, il 6 giugno 2008, la via Casilina e l'autostrada del Sole, mentre alcuni di loro hanno iniziato l'8 settembre 2008 uno sciopero della fame con un sit-in nei pressi dello stabilimento;
il licenziamento definitivo di 950 (nel caso di solo assemblaggio) oppure di 1.400 dipendenti (nel caso di chiusura totale dello stabilimento) determinerebbe non solo una situazione difficilissima per molte famiglie e per la situazione dell'indotto e del territorio, ma disperderebbe in maniera irrimediabile professionalità e sprecherebbe definitivamente finanziamenti pubblici finalizzati alla riconversione dello stabilimento verso la produzione dischermi televisivi al plasma ed alla relativa formazione del personale, degradando in maniera irreversibile le potenzialità dell'intero comprensorio e riducendo il quarto impianto industriale della zona per numero di addetti a mero centro di smistamento -:
quali iniziative intendano assumere i Ministri interpellati per definire, coinvolgendo imprenditori e istituzioni locali, un piano industriale per lo stabilimento ex Videocolor che salvaguardi l'occupazione dei 1.400 dipendenti e serva da volano per il rilancio dello sviluppo del comprensorio industriale di Anagni-Frosinone dove sono già in crisi una cinquantina di aziende, e per recuperare i fondi pubblici italiani elargiti alla multinazionale indiana Videocon, nonché per verificare le reali intenzioni di tale gruppo in relazione ai finanziamenti anche comunitari ottenuti per il nuovo stabilimento di Rocca d'Evandro in Campania.
(2-00133) «Di Pietro, Donadi, Scilipoti».