Legislatura: 16Seduta di annuncio: 634 del 17/05/2012
Primo firmatario: LULLI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 17/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/05/2012 D'ANDREA GIAMPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ACCOLTO IL 17/05/2012
PARERE GOVERNO IL 17/05/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/05/2012
CONCLUSO IL 17/05/2012
La Camera,
premesso che:
la Banca centrale europea con le aste del 21 dicembre 2011 e del 29 febbraio 2012 ha effettuato un enorme prestito alle banche dell'area euro, della durata di tre anni al tasso di interesse dell'1 per cento, di cui hanno usufruito anche istituti italiani per 139 miliardi di euro;
la Banca centrale europea ha dichiarato che obiettivo del maxi prestito era limitare la restrizione del credito e attenuare l'impatto della crisi del debito sull'economia reale, facendo affluire i crediti alle famiglie e alle imprese, con particolare riguardo a quelle piccole e medie;
l'immissione di tale massa di liquidità nel sistema bancario italiano non sembra aver pienamente dispiegato i suoi effetti sul sistema produttivo;
l'articolo 1, comma 1, lettera b) del provvedimento in esame, disciplina la costituzione e l'attività dell'Osservatorio sull'erogazione del credito e sulle relative condizioni da parte delle banche alla clientela, con particolare riferimento alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili, nonché sull'attuazione degli accordi o protocolli volti a sostenere l'accesso al credito dei medesimi soggetti;
al fine di garantire la competitività e la produttività delle micro, piccole e medie imprese e di favorirne l'innovazione, l'internazionalizzazione e la capitalizzazione, sarebbe tuttavia indispensabile garantire da subito maggiore trasparenza nei rapporti fra gli istituti di credito e le micro, piccole e medie imprese, assicurando condizioni di accesso al credito informato, corretto e non vessatorio prevedendo:
è necessaria l'attribuzione all'Autorità garante della concorrenza e del mercato i poteri di cui agli articoli 12 e 15 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, nei confronti degli istituti di credito ai fini di verificare le condizioni di trasparenza del comportamento degli istituti verso le imprese e di accertare pratiche concertate, accordi od intese, nonché condizioni ostative imposte a prescindere dall'esame di merito relativo alla situazione patrimoniale e all'effettiva produttività delle medesime;
è necessario prevedere l'obbligo per gli istituti di credito di trasmettere ogni tre mesi all'Osservatorio un rapporto sulle condizioni medie praticate su base nazionale e regionale, sui tempi medi di istruttoria relativa alla concessione di crediti, sul numero, sulla quantità di impieghi e sulla loro distribuzione per classi dimensionali di impresa, anche ai fini della pubblicazione telematica,
impegna il Governo
ad adottare ulteriori iniziative normative volte a rafforzare le funzioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell'Osservatorio sull'erogazione del credito secondo le linee esposte in premessa, e ad attivarsi, per quanto di sua competenza, affinché le banche impieghino una parte consistente della liquidità fornita dalla BCE per l'erogazione di prestiti alle piccole e medie imprese.
9/5178/49. Lulli, Fluvi.