Legislatura: 16Seduta di annuncio: 608 del 21/03/2012
Primo firmatario: PUGLIESE MARCO
Gruppo: MISTO-GRANDE SUD-PPA
Data firma: 22/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 MICCICHE' GIANFRANCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 FALLICA GIUSEPPE MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 GRIMALDI UGO MARIA GIANFRANCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 IAPICCA MAURIZIO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 PITTELLI GIANCARLO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 SOGLIA GERARDO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 STAGNO D'ALCONTRES FRANCESCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012 TERRANOVA GIACOMO MISTO-GRANDE SUD-PPA 22/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 22/03/2012 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) INTERVENTO PARLAMENTARE 22/03/2012 Resoconto PUGLIESE MARCO MISTO-GRANDE SUD-PPA
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/03/2012
ACCOLTO IL 22/03/2012
PARERE GOVERNO IL 22/03/2012
DISCUSSIONE IL 22/03/2012
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/03/2012
CONCLUSO IL 22/03/2012
La Camera,
premesso che:
il caro carburante sembra marciare in modo incontrollato, infatti, nei primi mesi dell'anno l'aumento dei prezzi ha registrato un rincaro su base annua per la benzina del 18,6 per cento e per il gasolio del 25,5 per cento; le attuali medie nazionali dei prezzi di benzina, diesel e Gpl sono rispettivamente 1,866, 1,778 e 0,905 euro ma si teme che il prezzo della benzina raggiunga i 2 euro al litro entro la prima settimana di aprile; tali aumenti continuano a incidere sui consumi comprimendoli;
tale impennata dei costi è difficilmente spiegabile anche sulla base dell'andamento dei prezzi del barile di petrolio sui mercati internazionali, indubbiamente l'aumento delle accise e di altre tasse ha condizionato notevolmente la situazione;
ad ogni aumento del punto percentuale del prezzo della benzina corrisponde un aumento dello 0,2 per cento circa del tasso di inflazione, che nell'ultimo periodo si è assestata sopra la media annua del 3 per cento;
inoltre, i rincari nell'area del Mezzogiorno subiscono impennate record, gravati anche dagli aumenti progressivi dell'Iva e dall'aumento del 25 per cento delle accise nazionali cui si sommano quelle regionali, in una zona che, in virtù dei propri giacimenti petroliferi, ricopre il 90 per cento della produzione nazionale di greggio e circa il 15 per cento del fabbisogno nazionale;
la situazione risulta drammatica e non viene fatto abbastanza per arginarla, nonostante il provvedimento in esame rechi misure volte a fronteggiare il problema, lavorando per una crescita della concorrenza e una potenziale diminuzione dei prezzi dei carburanti (articoli 17-19), serve un'azione più incisiva al fine di rilanciare l'economia, i consumi e l'intero Paese,
impegna il Governo
a valutare la possibilità, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, di bloccare la spirale di crescita esponenziale dei prezzi del carburante rinunciando all'aumento delle accise determinato dall'aumento del prezzo del petrolio e stabilendo un tetto massimo all'Iva.
9/5025/138.(Testo modificato nel corso della seduta) Pugliese, Misiti, Miccichè, Fallica, Grimaldi, Iapicca, Pittelli, Soglia, Stagno D'Alcontres, Terranova.