ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03249/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 472 del 30/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 30/07/2015


Stato iter:
30/07/2015
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 30/07/2015

CONCLUSO IL 30/07/2015

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03249/016
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Giovedì 30 luglio 2015, seduta n. 472

   La Camera,
   premesso che:
    il 20 luglio un attacco suicida condotto nella città turca a maggioranza curda di Suruç turchi a Ceylanpinar. Secondo il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) si è trattato di una ritorsione per l'attentato di Suruç che ha colpito un gruppo di attivisti curdi che si preparavano a partire per ricostruire la città di Kobane, uccidendo 32 persone;
    il suddetto attacco è stato apparentemente organizzato dallo Stato islamico (ISIS), ma da parte curda si è accusato il Governo turco di aver spalleggiato i jihadisti;
    il 22 luglio, combattenti del PKK hanno ucciso due poliziotti turchi a Ceylanpinar. Secondo il PKK si è trattato di una ritorsione per l'attentato di Suruç;
    il 24 luglio le autorità turche hanno arrestato centinaia di presunti sostenitori dell'ISIS e del PKK, mentre gli aerei turchi bombardavano i jihadisti in Siria e in Iraq. Il Governo di Ankara ha anche annunciato un accordo con gli Stati Uniti, che garantisce alla coalizione guidata da Washington l'uso della base di Incirlik per i raid aerei contro lo Stato islamico;
    il 25 luglio Ankara ha messo fine a un cessate il fuoco firmato nel 2013 con il PKK. Da allora la Turchia ha effettuato un numero di attacchi aerei sensibilmente più alto contro il PKK che contro il gruppo Stato islamico;
    l'esercito turco ha perfino bombardato zone controllate dal Partito dell'unione democratica (PYD), l'alleato siriano del PKK, nonostante questo fosse riuscito a scacciare le truppe dello Stato islamico da gran parte delle aree curde nel nord della Siria;
    il 26 luglio due soldati turchi sono morti nell'esplosione di un'autobomba a Lice, nel sudest del paese, in un presunto attacco del PKK;
    il 29 luglio i paesi della NATO hanno espresso solidarietà ad Ankara contro il terrorismo «in tutte le sue forme», ma hanno chiesto di non interrompere il processo di pace con i combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan. Nel frattempo, per il quinto giorno consecutivo, l'artiglieria turca ha colpito le postazioni del PKK nel nord dell'Iraq;
    secondo fonti di stampa l'offensiva delle forze armate turche contro le milizie curde non avrebbe colpito solo milizie del PKK ma anche postazioni dell'YPG in Siria. In particolare, nella notte tra il 26 e il 27 luglio l'artiglieria turca avrebbe colpito il villaggio di Zur Maghar, al confine turco, provocando il ferimento di quattro membri dell'YPG e di diversi civili;
    l'YPG non è nella lista dei gruppi terroristici di USA e Unione europea, al contrario del PKK;
    l'aeronautica turca continua a colpire anche obiettivi nel Kurdistan iracheno, concentrandosi soprattutto sulle postazioni del PKK sul Monte Qandil (vicino al confine iraniano, a nord-est di Erbil);
    il governo iracheno ha condannato gli attacchi turchi contro il PKK in Iraq e ha intimato ad Ankara di cessarli e di rispettare la sovranità dell'Iraq,

impegna il Governo

a valutare, anche nelle sedi NATO e dell'Unione europea, l'opportunità di condannare gli attacchi curdi turchi al PKK e ai gruppi curdi irakeni e siriani non presenti nella lista delle organizzazioni gruppi terroristici, anche a fronte dell'efficace impegno da essi profuso nel contrasto all'espansione dell'ISIS.
9/3249/16Artini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Stato islamico

partito politico

partito autonomistico