ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02700/071

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/10/2020


Stato iter:
12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/10/2020
CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020

ACCOLTO IL 12/10/2020

PARERE GOVERNO IL 12/10/2020

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020

CONCLUSO IL 12/10/2020

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02700/071
presentato da
SPENA Maria
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   La Camera,
   considerato che:
    il provvedimento in esame contiene diverse misure urgenti in materia di turismo in particolare che risulta essere il settore più colpito dalla crisi pandemica. Secondo le recenti valutazioni di Banca d'Italia il turismo peserà in modo rilevante sulla recessione in corso. All'effetto diretto sul PIL delle minori esportazioni nette di servizi legati al turismo si sommano quelli indiretti dati dalla riduzione dell'occupazione nel settore. L'impatto negativo è stimato in 2,5 punti percentuali di PIL quest'anno – valutabile in 41 miliardi di euro di minore PIL a prezzi correnti. Le previsioni per il 2020 indicano una flessione del 44 per cento dei visitatori internazionali e nazionali, equivalenti a 51 milioni di visitatori in meno, di questi 35 milioni sono visitatori stranieri (che calano del 55 per cento) e 16 milioni sono visitatori italiani (calo che si ferma al 31 per cento);
    l'articolo 59 del presente decreto-legge prevede un contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali dei centri storici delle città con maggiore presenza turistica. Una misura importante, ma che, in base ai criteri di selezione adottati, esclude numerose località nelle quali la presenza turistica è decisiva per l'economia locale;
    dal «Conto delle attività satelliti del turismo» elaborato dall'ISTAT si apprende che l'apporto all'economia nazionale del settore turistico non si limita ai soli servizi ricettivi, tour operator o trasporto aereo, ma riguarda anche altri settori in particolare lo shopping (abbigliamento, artigianato), l'agroalimentare e la ristorazione;
    secondo Confartigianato le imprese commerciali e artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 204.707, pari al 15,9 per cento del totale e danno lavoro a 699.672 addetti;
    per intervenire in favore di questo settore, con l'articolo 182, comma 2-bis del decreto-legge n. 34 del 2020 è stata introdotta la previsione di individuare dei criteri volti a definire le zone ad alta densità turistica, rispondenti a definiti indicatori di turisticità, al fine di includere tutte le imprese operanti in quelle zone, in qualunque settore operanti, in una classificazione ATECO che le identifichi prevalentemente, se non esclusivamente, come rivolte a un pubblico turistico (straniero o comunque non residente);
    in tal modo le imprese così individuate vengono classificate anche come aziende satelliti al comparto turistico e, in quanto tali, possibili destinatarie di strumenti di sostegno;
    con il comunicato del 30 settembre 2020 l'ISTAT ha reso noto di avere redatto la classificazione dei comuni in base alla densità turistica necessaria all'attribuzione di un codice ATECO, ai sensi di quanto previsto dal citato articolo 182, comma 2-bis del decreto-legge n. 34 del 2020,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di provvedere, sulla base della classificazione predisposta dall'Istat citata in premessa, ad individuare le aree nell'ambito delle quali assegnare alle attività economiche e commerciali ivi insistenti la classificazione ATECO che le classifichi come attività a valenza turistica.
9/2700/71. (Testo modificato nel corso della seduta) Spena.