Legislatura: 18Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Primo firmatario: FUSACCHIA ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 12/10/2020 Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) INTERVENTO PARLAMENTARE 12/10/2020 Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 12/10/2020
ACCOLTO IL 12/10/2020
PARERE GOVERNO IL 12/10/2020
DISCUSSIONE IL 12/10/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 12/10/2020
CONCLUSO IL 12/10/2020
La Camera,
premesso che:
l'articolo 80 del decreto in questione estende gli incentivi fiscali introdotti dall'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 in materia di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici anche alle dimore storiche accatastate nella categoria A/9 a condizione che siano aperte al pubblico;
il numero di dimore storiche accatastate nella categoria A/9 rappresenta solo una parte del totale delle dimore storiche soggette a vincolo secondo il decreto legislativo n. 42 del 2004, e che questo numero si riduce ulteriormente se si considera il criterio dell'apertura al pubblico;
il numero di dimore storiche private soggette a vincolo in ragione di un riconosciuto valore artistico ai sensi del decreto legislativo n. 42 del 2004 è in fase di censimento da parte dell'istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione, e si stima possa essere intorno alle 15 mila unità, rappresentando una percentuale significativa del patrimonio nazionale;
tutte le dimore storiche rappresentano un elemento portante del patrimonio nazionale, anche quando non aperte al pubblico, contribuendo alla bellezza del paesaggio e direttamente o indirettamente alla capacità di un territorio di attrarre turismo e iniziative artistiche e culturali; sull'intera categoria di immobili soggetti al decreto legislativo n. 42 del 2004 gravano precisi obblighi di manutenzione;
un numero significativo di queste dimore storiche si trovano in aree interne del Paese, rappresentando quindi uno degli elementi da cui ripartire per costruire una politica di valorizzazione dei borghi italiani fondata su un turismo sostenibile e «lento»;
vanno incoraggiate nuove forme di messa a sistema, valorizzazione e utilizzo delle dimore storiche, così che possano contribuire ad una nuova epoca culturale del Paese e di sviluppo economico e sociale, anche alla luce del ruolo che le nuove tecnologie posso avere per l'arte, la cultura e la nascita di nuove start up in ambito culturale e creativo;
la Commissione 7a del Senato, in data 6 ottobre 2020, nel formulare il parere relativo alle «Linee Guida per la definizione del piano nazionale di ripresa e di resilienza» presentate dal Governo, chiede come condizione «che si predispongano piattaforme digitali contenenti i dati raccolti sui beni culturali per renderli fruibili dai cittadini, nella prospettiva di potenziare un programma di censimento, catalogazione e messa in rete di tali beni (i cosiddetti giacimenti culturali) e che siano definite modalità per sfruttare l'intelligenza artificiale rendendola applicabile al patrimonio culturale e alla nuova produzione culturale»;
la Commissione VII della Camera, nel parere fornito in data 29 settembre 2020 relativo allo schema di relazione all'Assemblea sull'individuazione delle priorità relative al Recovery Fund deliberato dalla Commissione Bilancio nella seduta del 23 settembre, ha chiesto che l'elaborazione di piani relativi al capitolo «Cultura» avvenga con la «valorizzazione culturale e professionale della comunità e dei territori, con particolare riguardo ai borghi storici delle aree interne»,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di:
estendere attraverso ulteriori iniziative normative le misure previste dall'articolo 80 del presente decreto, attualmente riservate alle dimore storiche accatastate nella categoria A/9 e aperte al pubblico, a tutte le dimore storiche sottoposte al decreto legislativo n. 42 del 2004;
garantire che i programmi di censimento, catalogazione e messa in rete dei beni culturali ricomprendano le dimore storiche, e che vengano realizzati con modalità tali da consentire di sfruttare l'intelligenza artificiale rendendola applicabile al patrimonio culturale e alla nuova produzione culturale;
adottare misure che facilitino e promuovano iniziative artistico-culturali, in presenza, da remoto, o in modalità ibride, e nuove attività imprenditoriali, che coinvolgano direttamente o indirettamente le dimore storiche italiane, per farne luoghi di nuova attrazione turistica e di produzione artistica e culturale, grazie anche all'integrazione delle nuove tecnologie.
9/2700/182. (Testo modificato nel corso della seduta) Fusacchia, Mollicone.