Legislatura: 18Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Primo firmatario: FERRARI ROBERTO PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020 ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 10/09/2020 MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 09/09/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/09/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/09/2020
ACCOLTO IL 10/09/2020
PARERE GOVERNO IL 10/09/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 10/09/2020
CONCLUSO IL 10/09/2020
La Camera,
premesso che:
il provvedimento al nostro esame, approvato dal Senato, reca la conversione del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale;
durante l’iter al Senato sono stati approvati emendamenti di natura ordinamentale al fine di semplificare procedure che, rallentando la realizzazione di determinati processi, incidono negativamente sul PIL nazionale;
un'industria nazionale dei materiali per la difesa e la sicurezza efficiente e competitiva, oltre a rappresentare uno strumento essenziale per l'affermazione della sovranità dello Stato, agevola il rinnovamento costante degli equipaggiamenti in dotazione alle Forze armate e contribuisce in vario modo alla crescita del prodotto interno lordo;
l'industria dei materiali per la difesa e la sicurezza sostiene la ricerca avanzata nel campo dei sistemi e delle strumentazioni ad alta intensità di tecnologia, che spesso hanno rilevanti ricadute anche sul piano delle applicazioni e produzioni civili, offre impieghi ad alto valore aggiunto e, nel caso del nostro Paese, fornisce un apporto rilevante alla bilancia commerciale con l'estero;
l'industria della difesa, in cui le piccole e medie imprese svolgono un ruolo di grande rilievo, costituisce una parte rilevante dell'economia nazionale, incidendo in maniera significativa sul prodotto interno lordo e presentando importanti ricadute occupazionali, sia in via diretta che in relazione all'indotto;
il mercato dei materiali di armamento è fra i più complessi al mondo, anche perché dal carattere strategico e sensibile del suo campo di attività deriva un quadro normativo del tutto particolare, sia nei singoli ordinamenti interni che nel quadro delle relazioni commerciali internazionali, che sono peraltro fortemente influenzate da fattori politici, rapporti tra Stati e sistemi di alleanze;
i recenti significativi sviluppi nel campo della difesa comune europea (tra cui, in particolare, l'avvio della cooperazione strutturata permanente e l'istituzione di un fondo europeo per la difesa) rendono ancora più urgente il rafforzamento dell'industria nazionale, per consentirle di partecipare nelle migliori condizioni a progetti collaborativi e alleanze industriali;
è pertanto necessario assicurare un quadro normativo che superi ogni elemento di possibile penalizzazione delle imprese italiane, anche in ragione del crescente pericolo di acquisizioni estere ostili e del consistente rischio di vedere pregiudicate molte occasioni di cessioni e di attività imprenditoriali all'estero,
impegna il Governo
ad adottare gli opportuni strumenti di semplificazione amministrativa al fine di agevolare le esportazioni dell'industria italiana dei materiali d'armamento e di quella ad alto contenuto tecnologico, nel rispetto della legge 9 luglio 1990, n. 185 in materia di norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.
9/2648/42. Ferrari, Boniardi, Castiello, Fantuz, Lorenzo Fontana, Gobbato, Piccolo, Pretto, Zicchieri.