Legislatura: 18Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/04/2020 MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 24/04/2020 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/04/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/04/2020
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/04/2020
DISCUSSIONE IL 24/04/2020
ACCOLTO IL 24/04/2020
PARERE GOVERNO IL 24/04/2020
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/04/2020
CONCLUSO IL 24/04/2020
La Camera,
premesso che:
l'articolo 103 del disegno di legge in esame, dispone la sospensione dei termini riguardanti lo svolgimento di procedimenti amministrativi pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, per il periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020;
con il successivo decreto-legge n. 23 del 2020, attualmente in corso di conversione, all'articolo 37 il suddetto termine del 15 aprile 2020 viene prorogato di un mese, ossia al 15 maggio 2020;
se una previsione di sospensione di termini riguardanti lo svolgimento di procedimenti amministrativi è condivisibile alla luce delle forti limitazioni conseguenti alla situazione di emergenza sanitaria in atto, detta sospensione può creare dei problemi in un comparto specifico quale quello degli appalti pubblici;
il perdurare di tale «blocco», infatti, rischia di compromettere definitivamente il tessuto produttivo del Paese, determinando il collasso delle imprese di costruzioni, già provate da una crisi del settore che dura da oltre dieci anni;
per questo motivo, l'ANAC, nella segnalazione inviata al Governo e al Parlamento il 14 aprile 2020, ha rilevato che occorre «prevedere misure specifiche per lo svolgimento delle procedure di gara» l'affidamento di appalti pubblici e la loro esecuzione in vista della ripresa delle attività produttive (la cosiddetta «fase 2»);
sempre l'Autorità sottolinea che «la richiesta di una norma specifica è dovuta al rischio che l'applicazione delle disposizioni adottate in via generale per i procedimenti amministrativi possa comportare rilevanti problemi applicativi al settore degli appalti pubblici, in considerazione delle sue specificità. La recente proroga del periodo di sospensione dei termini dal 15 aprile al 15 maggio potrebbe comportare infatti una sospensione generalizzata delle procedure di gara, comprese quelle d'urgenza indette dagli enti del Sistema sanitario nazionale»,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di assumere iniziative legislative volte a prevedere la non applicazione della sospensione prevista dall'articolo 103 del provvedimento in esame e dall'articolo 37 del decreto-legge n. 23 del 2020, ai termini dei procedimenti di affidamento di cui al decreto legislativo n. 52 del 2016, se svolti da centrali di committenza o da soggetti aggregatori, ovvero se individuati da amministrazioni aggiudicatrici e enti aggiudicatori quali procedimenti aventi il fine prioritario di garantire la continuità e l'efficenza di attività essenziali ed indispensabili per l'esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
9/2463/95. (Testo modificato nel corso della seduta) Mazzetti, Ruffino, Cortelazzo, Labriola, Giacometto, Casino.