Legislatura: 17Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/06/2014 MORANDO ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/06/2014
ACCOLTO IL 17/06/2014
PARERE GOVERNO IL 17/06/2014
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/06/2014
CONCLUSO IL 17/06/2014
La Camera,
premesso che:
l'articolo 20 stabilisce che le società a totale partecipazione diretta o indiretta dello Stato, nonché le società da esso direttamente o indirettamente controllate, i cui soci di minoranza siano pubbliche amministrazioni, ad esclusione di quelle emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati, debbano realizzare, nel biennio 2014-2015, una maggiore efficienza in termini di una riduzione dei costi operativi non inferiore al 2,5 per cento nel 2014 ed al 4 per cento nel 2015, con riferimento ai costi risultanti dai bilanci di esercizio approvati per l'anno 2013;
i risparmi derivanti da tali riduzioni dovranno essere distribuiti dalle società all'azionista pubblico (che a sua volta verserà gli stessi all'entrata del bilancio dello Stato) entro il 30 settembre di ciascun esercizio, per un importo pari al 90 per cento dei risparmi stessi ovvero in sede di approvazione dei bilanci di esercizio 2014 e 2015 attraverso un dividendo almeno pari ai risparmi di spesa conseguiti, al netto dell'eventuale acconto erogato, con effetti positivi per la finanza pubblica, in termini di maggiori entrate, stimati in 70 milioni di euro per il 2014 e 100 milioni per l'anno 2015;
il taglio dei costi operativi non necessariamente è in grado di determinare utili, ma potrebbe al contrario anche determinare perdite qualora non incidesse su sprechi o impieghi inefficienti dei fattori, pertanto il comma 7-bis, introdotto dal Senato, dispone che tali società possono realizzare gli obiettivi ivi previsti anche con modalità diverse da quelle della riduzione dei costi operativi;
tuttavia, le ulteriori condizioni previste dal citato comma 7-bis, ossia che le modalità diverse debbano comunque determinare un miglioramento del risultato operativo e che queste misure possano essere prese solo dalle società che hanno registrato un aumento del valore della produzione del 10 per cento rischiano di rendere non operative le modalità alternative,
impegna il Governo
a prevedere un ulteriore intervento legislativo volto a rendere più flessibile l'applicazione del comma 7-bis, rendendo più flessibile la previsione relativa all'aumento del valore della produzione.
9/2433/104. (Testo modificato nel corso della seduta) Marco Di Maio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risparmio
economia pubblica