Legislatura: 17Seduta di annuncio: 189 del 13/03/2014
Primo firmatario: BONAFEDE ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/03/2014 ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
NON ACCOLTO IL 13/03/2014
PARERE GOVERNO IL 13/03/2014
RESPINTO IL 13/03/2014
CONCLUSO IL 13/03/2014
La Camera,
premesso che:
i primi 3 commi dell'articolo 3 riguardano le missioni che si svolgono in Libia;
il comma 1 autorizza la spesa di euro 5.118.845 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya), e dell'impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione in Libia, prevedendo un contingente di 100 unità;
il comma 2 autorizza la spesa di euro 132.380 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione di cui alla decisione 2013/233/PESC del Consiglio del 22 maggio 2013, prevedendo un contingente di 3 unità;
il comma 3 autorizza la spesa di euro 3.604.700 per la proroga della partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica;
a differenza delle missioni finanziate ai primi due commi, la missione di cui al comma 3 sembrerebbe non avere il cappello internazionale di cui alla decisione PESC citata al comma precedente. Al contrario, dal tenore letterale della disposizione, essa sarebbe disposta quale attuazione di accordi di cooperazione tra Italia e Libia, prevedendo un contingente di 30 unità;
ritenuto che il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista, fatto a Bengasi il 30 agosto 2008 e ratificato dalla legge 6 febbraio 2009, n. 7, sia un trattato – concluso dall'allora Presidente Berlusconi con un folle criminale di guerra e genocida come il Colonnello Gheddafi – la cui efficacia vada sospesa, anche denunciando la non esecutività dello stesso da parte italiana, al fine di tutelare le risorse finanziare garantite dall'Italia, nonché terminare la condizione di sfruttamento dei paesi occidentali nei confronti del già martoriato popolo libico,
impegna il Governo:
a chiarire quale sia la situazione di attuazione del citato Trattato di amicizia, già più volte in passato dichiarato congelato dal Governo italiano;
a prevedere ogni opportuna azione al fine di poter continuare l'azione di addestramento di cui al comma 3 del presente articolo nel novero delle azioni previste dai precedenti commi 1 e 2, attuanti la decisione 2013/233/PESC del Consiglio, escludendo così chiaramente la partecipazione del contingente citato in attuazione di accordi internazionali tra i due Paesi;
a rappresentare esaustivamente, entro 30 giorni dall'approvazione del presente atto d'indirizzo, la situazione relativa circa la vigenza dell'innanzi citato Trattato d'amicizia, al fine di adoperarsi al più presto per la denuncia dello stesso da parte italiana.
9/2149/30. Bonafede, Cecconi, Lupo.
EUROVOC :Libia
missione d'inchiesta
personale militare
accordo internazionale