ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02018/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 227 del 25/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/09/2019


Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/09/2019
Resoconto MISIANI ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/09/2019

ACCOLTO IL 25/09/2019

PARERE GOVERNO IL 25/09/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02018/001
presentato da
MANDELLI Andrea
testo di
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   La Camera,
   premesso che:
    al fine di favorire la fusione dei comuni, il decreto legislativo n. 267 del 2000 prevede che lo Stato eroghi contributi straordinari per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono. A tal fine si prevede che ogni anno, con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano disciplinate le modalità di riparto del contributo;
    dal 2013, con l'articolo 20 del decreto-legge n. 95 del 2012, tale contributo è commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 nel limite degli stanziamenti finanziari allora previsti, con l'esclusione degli enti locali del Friuli-Venezia Giulia, della Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano ove vige una speciale disciplina per l'attribuzione dei trasferimenti agli enti locali;
    la commisurazione di tale contributo è stata successivamente innalzata al 40 per cento dei trasferimenti attribuiti per l'anno 2010 nel 2016, al 50 per cento nel 2017 e, da ultimo, al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010 a decorrere dal 2018;
    è stato, inoltre, previsto un limite massimo al contributo medesimo per ciascun beneficiario che, dapprima fissato nella misura non superiore a 1,5 milioni di euro per le fusioni realizzate dal 2012, è stato, dal 2016, rideterminato nella misura non superiore a 2 milioni di euro per ciascun beneficiario;
    a decorrere dal 2018, dunque, ai comuni risultanti da fusione o da fusione per incorporazione spetta un contributo pari al 60 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite massimo di 2 milioni del contributo per ciascun beneficiario;
    le risorse stanziate per la concessione del contributo straordinario alle fusioni nonché per le unioni di comuni – iscritte sul capitolo 1316 dello stato di previsione del Ministero dell'interno – sono quelle autorizzate:
     1) dalla legge finanziaria per il 1997 con un importo pari a 1,5 milioni di euro annui per la fusione e l'unione di comuni anche se la gran parte di tali risorse è stata, di fatto, assegnata alle unioni di comuni;
     2) dalla legge di stabilità 2014 che ha stabilito la destinazione, nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale, di complessivi 60 milioni annui in favore del finanziamento delle unioni e delle fusioni di comuni, di cui 30 milioni in favore delle fusioni e 30 milioni ad incremento del contributo spettante alle unioni. Tali contributi sono stati consolidati con la legge di stabilità 2016;
     3) inoltre, 5 milioni annui sono stati assegnati ad incremento del contributo straordinario in sede di ripartizione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2017;
     4) dal decreto-legge n. 50 del 2017 che ha incrementato le risorse destinate alla concessione del contributo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e disposto nell'ambito del Fondo di solidarietà comunale la costituzione di un accantonamento di 25 milioni di euro che a decorrere dal 2022 sarà destinato ad incremento delle risorse destinate all'erogazione del contributo previsto per i comuni che danno luogo alla fusione o alla fusione per incorporazione;
     5) la legge di bilancio 2018 ha disposto un ulteriore incremento delle risorse per la concessione dei contributi per le fusioni di comuni, di un importo pari a 10 milioni annui a decorrere dal 2018 e previsto che siano destinate ad incremento degli stanziamenti finalizzati all'erogazione dei contributi a favore delle fusioni le somme accantonate sul Fondo di solidarietà comunale, e non utilizzate per i conguagli ai Comuni. Tale previsione è stata confermata per il 2019 dalla legge di bilancio per il 2019 con un accantonamento costituito nell'importo massimo di 15 milioni di euro annui;
   considerato che:
    il 21 giugno 2018 il Ministero dell'interno ha predisposto una Tabella riepilogativa con la quale ha ripartito le risorse messe a disposizione dei Comuni che sono stati oggetto di fusione e/o fusione per incorporazione;
    con il Comunicato n. 2 del 27 giugno 2019, la Direzione centrale della Finanza Locale del Ministero dell'interno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, dopo il parere condizionato all'integrazione delle risorse ottenuto durante la Conferenza Stato, Città ed Autonomie Locali nella seduta del 6 giugno 2019, la Tabella contenente le voci di riparto del contributo erariale per l'anno 2019 agli Enti costituiti a seguito di fusioni e incorporazioni;
    ai 67 Enti, istituiti a seguito della fusione di 166 Amministrazioni, sono state destinate risorse, per il 2019, per un importo complessivo di 46.549.370 Euro, contributi statali che risultano insufficienti rispetto al fabbisogno dei Comuni;
    secondo l'Anci sono circa 30 i milioni di euro mancanti ai Comuni che hanno scelto la fusione e che servirebbero a garantire lo stesso coefficiente di maggiorazione previsto per ogni anno di anzianità nella fusione già utilizzato per la ripartizione delle risorse nel 2018;
    in Lombardia ad esempio, il Comune di Colli Verdi derivante da fusione nel 2019 (anno della sua costituzione) è stato attribuito un contributo straordinario pari ad euro 162.000,00, quando l'ammontare effettivo sarebbe dovuto essere di euro 385.000,00. A tale Comune sono state attribuite risorse con la legge di Bilancio 2019 per euro 40.000,00 e con la legge n. 58 del 2019 per euro 50.000,00. Se i Comuni non si fossero fusi e fossero stati tre lo Stato avrebbe pagato euro 120.000,00 e euro 150.000,00. In buona sostanza dalla fusione del suddetto Comune lo Stato sembra aver già risparmiato euro 180.000,00;
    tale situazione crea enormi criticità per i Comuni nati da fusione per garantire a tante piccole realtà locali servizi pubblici di qualità e concrete prospettive di sviluppo,

impegna il Governo

ad adottare ogni iniziativa normativa utile al fine di superare le criticità descritte in premessa, valutando l'opportunità di garantire il pieno adeguamento del Fondo di solidarietà comunale in merito al contributo erariale destinato agli Enti costituiti a seguito di fusione e incorporazione, nel rispetto del patto delle comunità locali che hanno compiuto tale scelta ed evitando che si disincentivino i processi di fusione già avviati.
9/2018/01. (Testo modificato nel corso della seduta).  Mandelli, Cattaneo, Gelmini, Mugnai, Cortelazzo, Pella, Elvira Savino, Marrocco, Battilocchio, Pettarin, Giacometto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

cofinanziamento

autonomia