ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01972/057

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 114 del 14/01/2009
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/01/2009


Stato iter:
14/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 14/01/2009
Resoconto CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 14/01/2009

PARERE GOVERNO IL 14/01/2009

RESPINTO IL 14/01/2009

CONCLUSO IL 14/01/2009

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1972/57
presentato da
ANIELLO FORMISANO
testo di
mercoledì 14 gennaio 2009, seduta n.114

La Camera,
premesso che:
i risultati economici dell'economia meridionale negli ultimi sette anni evidenziano non solo l'arresto di quello che, alla fine degli anni '90, sembrava un timido processo di convergenza, ma addirittura che il divario ha ripreso ad allargarsi sia nei confronti del resto del Paese, sia rispetto alle altre aree deboli dell'Unione;
nel periodo 2000-2007 il raffronto del prodotto interno lordo pro capite (espresso in parità di potere d'acquisto) del Mezzogiorno rispetto a quello dei paesi deboli dell'UE, è sconsolante. Il tasso di crescita dell'economia meridionale (2,0 per cento) è stato meno della metà di quello della Spagna (4,9 per cento), poco più di un terzo di quello dell'Irlanda (5,5 per cento) e meno di un terzo di quello della Grecia (6,2 per cento);
le regioni meridionali,oltre a presentare un minor livello di benessere, mostrano anche un più alto grado di disuguaglianza distributiva rispetto alle regioni del Centro- Nord: in particolare, Campania, Calabria e Sicilia risultano in fondo alla classifica, insieme ai paesi più diseguali d'Europa (Grecia, Portogallo, Lituania e Lettonia);
le minori opportunità di occupazione sono uno dei fattori determinanti del rischio di povertà. Il 51,1 per cento dei disoccupati nel Mezzogiorno è esposto al rischio di povertà rispetto al 26,2 per cento nel Centro-Nord, così come risultano più elevati i rischi per gli altri inoccupati (casalinghe, studenti, inabili al lavoro, «in altra condizione»), compresi in parte i ritirati dal lavoro,

impegna il Governo

a valutare le opportune iniziative normative volte a prevedere una maggiore deduzione dall'imponibile Irap del costo del lavoro a favore delle imprese che operano nelle aree ex-obiettivo 1 del Sud del nostro Paese, al fine di favorire una maggiore occupazione della forza lavoro meridionale.
9/1972/57. Aniello Formisano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto regionale

creazione di posti di lavoro

econometria

indicatore economico

Mezzogiorno

parita' di potere d'acquisto

pianificazione regionale

politica regionale

poverta'

prodotto interno lordo

programma operativo

regione sfavorita