ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01875/039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: CARDINALE DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/12/2008


Stato iter:
16/12/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/12/2008
Resoconto CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 11/12/2008
MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2008
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

NON ACCOLTO IL 11/12/2008

PARERE GOVERNO IL 11/12/2008

DISCUSSIONE IL 11/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/12/2008

RESPINTO IL 16/12/2008

CONCLUSO IL 16/12/2008

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/1875/39
presentato da
DANIELA CARDINALE
testo di
martedì 16 dicembre 2008, seduta n.105

La Camera,
premesso che:
le modifiche alla disciplina penale dei rifiuti, apportate dall'articolo 6 del decreto-legge in esame, consistono sostanzialmente in un inasprimento sanzionatorio di comportamenti già sanzionati dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ma solo se commessi «nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti». L'aggravamento delle sanzioni opera, cioè, solo per quelle condotte che siano commesse in precisi ambiti geografici del territorio dello Stato, determinati da una dichiarazione dello stato di emergenza effettuata ai sensi dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
se si può, in linea di massima, condividere in generale l'inasprimento del trattamento sanzionatorio degli illeciti ambientali, non si può condividere: che ciò avvenga solo in alcuni ambiti del territorio italiano, attraverso un procedimento legislativo che è ancora una volta emergenziale; che non prevede efficaci strumenti di prevenzione e di repressione dei comportamenti che gravemente incidono sul bene ambiente e sul diritto alla salute di tutti i cittadini; che non costituisce un efficace contrasto alla criminalità organizzata che gestisce i rifiuti pericolosi attraverso «imprese» che certamente superano gli ambiti territoriali della regione Campania; che non vi sia alcun coordinamento dei limiti edittali all'interno degli articoli 255 e 256 del codice ambientale per realizzare un'effettiva protezione dell'ambiente su tutto il territorio nazionale,
impegna il Governo
a sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, a fornire al Parlamento, e in particolare alle Commissioni competenti, una dettagliata relazione sugli effetti dell'attuazione delle nuove norme penali anche al fine di valutare l'opportunità di inserire e coordinare tali norme con il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 per estendere tale normativa a tutto il territorio nazionale.
9/1875/39. Cardinale.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2006 0152

EUROVOC :

applicazione della legge

Campania

diritto alla salute

diritto territoriale

gestione dei rifiuti

lotta contro la criminalita'

lotta contro la delinquenza

potere legislativo

prevenzione dell'inquinamento

protezione dell'ambiente

rifiuti

rifiuti pericolosi

sostanza pericolosa

stato d'emergenza