Legislatura: 18Seduta di annuncio: 121 del 06/02/2019
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 06/02/2019 Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) INTERVENTO PARLAMENTARE 06/02/2019 Resoconto SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
ACCOLTO IL 06/02/2019
PARERE GOVERNO IL 06/02/2019
DISCUSSIONE IL 06/02/2019
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/02/2019
CONCLUSO IL 06/02/2019
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 in esame reca disposizioni finalizzate, a imprimere ulteriore slancio alla modernizzazione dell'azione pubblica nei rapporti fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche nell'ottica della semplificazione come asse portante dell'azione del Governo per la crescita economico-produttiva del Paese;
cittadini, imprese e pubblica amministrazione devono poter operare in un contesto normativo snello ma efficace anche dal punto di vista dei controlli, con l'obiettivo di evitare una sovra regolazione improduttiva e come tale dannosa;
sono numerose le disposizioni del decreto-legge in esame che hanno l'obiettivo di incentivare e valorizzare la produttività del tessuto imprenditoriale nazionale, nell'ottica di consentire lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove imprese;
rientra in questo quadro quanto disposto dall'articolo 3-ter, introdotto al Senato, il quale modifica alcune agevolazioni e procedure semplificate valevoli per le imprese operanti nella cosiddetta zona economica speciale (ZES) e nella zona logistica semplificata;
le ZES, le cui procedure costitutive sono state definite ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 91 del 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 123 del 2017, hanno lo scopo di creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per le imprese che si insediano o sono già insediate in alcune aree del Paese, in particolare nelle regioni definite dalla normativa europea come «meno sviluppate» o «in transizione»;
il comma 4-bis del citato articolo 4 del decreto-legge n. 91 del 2017, prevede un limite massimo di n. 2 proposte di istituzione di Zes per ogni Regione, considerando le Autorità di Sistema Portuali esistenti al momento dell'introduzione della normativa;
con l'istituzione dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, che comprende gli ambiti portuali di Messina, Milazzo, Tremestieri, Villa S. Giovanni e Reggio C., è stato superato il precedente numero massimo di Autorità di Sistema portuali presenti nel territorio di una singola Regione. In Sicilia adesso ve ne sono tre,
le ZES sono un importantissimo strumento di sviluppo per le imprese e per i territori nei quali esse operano, impedirne la costituzione di nuove si configurerebbe come una penalizzazione in termine di crescita economica del Paese tutto,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di consentire, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, alle Regioni di presentare il numero di proposte di istituzione di Zes in misura pari al numero di ambiti portuali costituenti sede di Autorità di Sistema Portuale.
9/1550/99. D'Uva, Siracusano.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crescita dell'impresa
diritto comunitario
crescita economica