Legislatura: 16Seduta di annuncio: 44 del 29/07/2008
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 29/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/07/2008 MOLGORA DANIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 29/07/2008
PARERE GOVERNO IL 29/07/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/07/2008
CONCLUSO IL 29/07/2008
La Camera,
premesso che:
in un recente intervento alla Camera dei deputati, il ministro delle finanze ha avuto modo di esprimere la preoccupazione rispetto alla concreta possibilità che nei prossimi mesi si avvertano nel nostro Paese gli effetti di una profonda crisi economica di carattere internazionale;
negli ultimi mesi in Italia si sono già evidentemente palesati quelli che potremmo definire i prodromi di questa nuova fase di recessione internazionale, abbiamo registrato un costante aumento dei prezzi mentre i salari sono rimasti pressoché invariati, come il potere d'acquisto, i consumi calano come la produzione, mentre la concorrenza sui mercati internazionali, in particolare in alcuni settori, è decisamente aumentata;
il prezzo del petrolio è aumentato costantemente, senza sosta, toccando prezzi mai raggiunti in passato, in un Paese come il nostro totalmente dipendente del punto di vista energetico tale circostanza era inevitabilmente destinata a produrre effetti negativi particolarmente evidenti sull'economia generale e su determinati comparti in particolare;
la pesca è stato uno dei settori che ha avvertito di più gli effetti negativi dell'aumento del prezzo del petrolio, sul settore ittico, su tutta la sua filiera, in tutta Europa, si è abbattuta una crisi profonda e generalizzata che ha colpito inevitabilmente soprattutto le parti più deboli ed esposte del comparto;
in Italia gli effetti negativi dell'aumento del greggio sul settore della pesca sono stati, se possibile, ancora più acuti che negli altri paesi europei;
il decreto alla nostra attenzione interviene disponendo la proroga di particolari strumenti di sostegno a favore dei pescatori utilizzando anche allo scopo risorse economiche di natura comunitaria;
la crisi del settore in Italia ha però ragioni e radici profonde che vanno al di là degli effetti provocati dall'aumento del greggio registrato in questi ultimi mesi, anche per questo motivo, proprio in Italia, questa circostanza ha provocato effetti particolarmente negativi rispetto ad altri paesi europei: abbiamo una flotta troppo numerosa e soprattutto troppo vecchia, e sono state gestite in maniera inadeguata molte delle risorse a disposizione;
la crisi del settore della pesca ha una natura strutturale, che le misure del decreto in esame non affrontano, rimanendo collegate ad un ottica emergenziale di breve periodo,
impegna il Governo
a monitorare gli effetti pratici delle misure prorogate nel decreto, riferendo al Parlamento sui loro effetti concreti, ed a programmare una serie di interventi coerenti e di natura strutturale che nell'ambito del generale e necessario rilancio del sistema produttivo italiano siano focalizzati alla soluzione definitiva delle ragioni persistenti della crisi del settore della pesca in Italia.
9/1496/40.Zazzera.
EUROVOC :industria della pesca
politica d'intervento