Legislatura: 16Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Primo firmatario: ORLANDO LEOLUCA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/07/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 23/07/2008
PARERE GOVERNO IL 23/07/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/2008
CONCLUSO IL 23/07/2008
La Camera,
premesso che:
l'articolo 8 del disegno di legge in esame, prevede la possibilità di riaprire la possibilità di sfruttamento dei giacimenti di gas naturale dell'Alto Adriatico, attualmente vietato dalla legge 9 del 1991, a condizione che si accerti la non sussistenza di rischi apprezzabili di subsidenza sulle coste;
l'attuale divieto alle prospezioni e alla ricerca di idrocarburi nelle acque del Golfo di Venezia, è motivato dai rischi evidenziati da diversi studi, circa gli effetti negativi delle perforazioni sui fenomeni di subsidenza;
la norma contenuta nel decreto al nostro esame, prevede inoltre che l'eventuale permesso alle prospezioni e alla ricerca di idrocarburi, sia subordinato a nuovi studi presentati, non da una Commissione neutrale di esperti, ma dagli stessi titolari di permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione, sollevando così legittime perplessità circa l'obiettività e l'imparzialità di detti studi, visto anche gli interssi economici sottesi allo sfruttamento dei suddetti giacimenti;
a supporto delle suddette perplessità, ricordiamo che il 3 ottobre 1996, l'Agip depositò presso il ministero dell'Ambiente e la regione Veneto, un suo studio di impatto ambientale relativamente al progetto «Alto Adriatico». Ebbene, su tale studio si pronunciò in termini negativi il gruppo di lavoro allora istituito dal Comune di Venezia, tanto che - a seguito di detta pronuncia negativa - venne emanato il decreto del Ministero dell'ambiente del 3 dicembre 1999, con il quale venne vietata l'attività di coltivazione di idrocarburi liquidi o gassosi in quell'area, e nel quale venivano evidenziate «alcune importanti limitazioni presenti nella impostazione degli studi dell'Agip», e la necessità di «un modello di analisi diverso e più dettagliato di quello utilizzato dall'Agip»,
impegna il Governo:
ad introdurre idonee misure di verifica e monitoraggio ambientale da parte dei soggetti competenti, nell'ipotesi di riapertura dello sfruttamento dei giacimenti di gas naturale dell'Alto Adriatico;
ad adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere un parere definitivo e vincolante dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), relativo ai risultati degli studi presentati dai titolari di permessi di ricerca e delle concessioni delle coltivazioni.
9/1386/136. Leoluca Orlando.
EUROVOC :giacimento di gas
idrocarburo
impatto ambientale
ricerca sull'ambiente
risultato della ricerca
studio d'impatto
trivellazione