Legislatura: 16Seduta di annuncio: 24 del 26/06/2008
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/06/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 26/06/2008 Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI PARERE GOVERNO 26/06/2008 CASERO LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 26/06/2008
NON ACCOLTO IL 26/06/2008
PARERE GOVERNO IL 26/06/2008
RESPINTO IL 26/06/2008
CONCLUSO IL 26/06/2008
La Camera,
premesso che:
l'indicatore della situazione economica equivalente (c.d. ISEE) è un indicatore particolarmente importante, anzi determinante, per definire la possibilità di accesso a determinati servizi sociali e di assistenza;
tale indicatore è disciplinato da un apposito decreto legislativo (n. 109 del 1998) ed è determinato sulla base di appositi criteri, finalizzati alla valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni, servizi sociali, o servizi assistenziali collegati nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche;
in linea generale, per la definizione di questo indicatore si tiene conto del nucleo familiare, della somma dei redditi percepiti dal medesimo nucleo e dalla sua situazione patrimoniale;
non appare chiaro se l'esclusione delle remunerazioni ai fini della determinazione dell'ISEE, prevista del dispositivo di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto-legge in esame, trovi applicazione anche per quei soggetti che, pur avendone i requisiti, non optano per l'accesso al regime agevolato;
secondo quanto stabilito nel decreto in esame, di fatto, a parità di condizioni di retribuzione ordinaria e straordinaria sembrerebbe che un lavoratore dipendente pubblico non possa avere accesso a prestazioni o servizi sociali che invece sono riconosciuti, per effetto delle detrazioni previste, ad un lavoratore dipendente privato;
medesimi effetti sono da ipotizzare nel caso di lavoratori dipendenti il cui ammontare retributivo (ordinario e straordinario) coincide con quello del soggetto beneficiario del regime agevolato;
l'accesso a determinati servizi sociali non può essere determinato per il singolo cittadino da un regime fiscale agevolato,
impegna il Governo
ad intervenire, utilizzando gli strumenti necessari, affinché il disposto del presente decreto non produca effetti discriminanti per i cittadini ed i contribuenti italiani.
9/1185/47. Aniello Formisano.
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