Legislatura: 15Seduta di annuncio: 90 del 21/12/2006
Primo firmatario:
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 21/12/2006
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LEGA NORD PADANIA 21/12/2006 LEGA NORD PADANIA 21/12/2006 LEGA NORD PADANIA 21/12/2006 LEGA NORD PADANIA 21/12/2006 LEGA NORD PADANIA 21/12/2006 FORZA ITALIA 21/12/2006 ALLEANZA NAZIONALE 21/12/2006 FORZA ITALIA 21/12/2006 DEMOCRAZIA CRISTIANA-PARTITO SOCIALISTA 21/12/2006
NON ACCOLTO IL 21/12/2006
PARERE GOVERNO IL 21/12/2006
DISCUSSIONE IL 21/12/2006
RESPINTO IL 21/12/2006
CONCLUSO IL 21/12/2006
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/1746-BIS-B/136
presentato da
MATTEO BRIGANDI'
giovedì 21 dicembre 2006 nella seduta n.090
La Camera,
osservate, in particolare, le disposizioni di cui all'articolo 1 comma 466-468;
premesso che sull'Unità del 19 dicembre 2006 si legge che «dal maxi emendamento alla Finanziaria, scritto tutto in una notte, tra errori di stampa, confusioni sui numeri di articoli e riferimenti normativi, emerge un'architettura lineare e studiata: quella che mantiene (quasi) intatti gli emolumenti d'oro di alcuni (pochi) a fronte dei sacrifici di molti»;
preso atto che viene fissato un tetto per l'onorario dei dirigenti pubblici che non dovrà superare quello del primo presidente della Cassazione, cioè i 250 mila euro annui;
preso atto che per le società pubbliche non quotate è previsto un tetto di 500 mila euro annui a cui potrà essere aggiunta una quota variabile non superiore al 50 per cento, che verrà corrisposta al raggiungimento degli obiettivi;
valutato l'impatto della legge finanziaria 2007, che colpirà tutte le fasce di reddito e non solo le fasce medio alte, aumentando la pressione fiscale sul cittadino;
preso atto che la legge finanziaria 2007 lascia irrisolte le questioni delle pensioni, del finanziamento del sistema sanitario, dello sviluppo industriale e del Mezzogiorno;
ritenuto che il livello dell'indennità percepita dai parlamentari sia più che decorosa,
impegna il Governo
ad attivarsi, direttamente o indirettamente, tramite le società pubbliche, quotate e non quotate, partecipate, o beneficiarie a qualsiasi titolo di contributi statali, al fine di fissare un tetto massimo agli emolumenti diretti e indiretti dei manager, dirigenti e consulenti pubblici, pari all'indennità percepita dai parlamentari e che lo Stato non conceda, a qualsiasi titolo, finanziamenti a società di diritto pubblico e privato ed agli enti locali, che non rispettino tale tetto massimo per i propri dirigenti.
9/1746-bis-B/136. Brigandì, Allasia, Montani, Fava, Grimoldi, Filippi, Carlucci, Armani, Campa, Barani.
CONCETTUALE:AMMINISTRATORI, CONSULENTI E ATTIVITA' CONSULTIVA, DIRIGENTI DI AZIENDA, IMPRESE PUBBLICHE, INDENNITA' PARLAMENTARE, LEGGE FINANZIARIA, RETRIBUZIONESIGLA O DENOMINAZIONE:ANNO FINANZIARIO 2007