Legislatura: 15Seduta di annuncio: 32 del 26/07/2006
Primo firmatario:
Gruppo: ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 26/07/2006
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/08/2006 ALLEANZA NAZIONALE INTERVENTO PARLAMENTARE 01/08/2006 L' ULIVO LA ROSA NEL PUGNO L' ULIVO POPOLARI-UDEUR UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) ALLEANZA NAZIONALE COMUNISTI ITALIANI L' ULIVO FORZA ITALIA LEGA NORD PADANIA UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO) L' ULIVO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/08/2006
DISCUSSIONE IL 01/08/2006
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 01/08/2006
CONCLUSO IL 01/08/2006
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-00034
presentata da
LUCA BELLOTTI
mercoledì 26 luglio 2006 nella seduta n.032
La XIII Commissione,
premesso che:
via principale per lo sviluppo dell'agricoltura italiana deve essere quella di tutelare le produzioni tipiche, le coltivazioni d'eccellenza, la tutela delle tradizioni al fine di garantire l'immissione sul mercato di derrate che abbiano quale cifra specifica la qualità, requisito che porrebbe al riparo le nostre quote da aspetti della concorrenza quali il prezzo, cui difficilmente il primario italiano potrebbe far fronte con l'invasione di prodotti dei mercati emergenti;
l'adeguamento delle pratiche accettate nel mercato internazionale non dovrebbe consentire uno scadimento delle norme poste a tutela dei consumatori e dell'eccellenza dei prodotti al fine di permettere l'immissione di quantità crescenti di beni di ogni tipo sul mercato europeo;
l'accordo bilaterale firmato a Londra il 10 marzo 2006 tra l'Unione europea e gli Stati Uniti, sebbene abbia evitato l'accendersi di un contenzioso di cui le esportazioni italiane non abbiano bisogno, non può che essere definito come un «accordo al ribasso», permettendo agli Stati Uniti di immettere sul mercato comune dei vini invecchiati tramite l'utilizzo di trucioli di rovere e, conseguentemente, ponendo all'ordine del giorno l'introduzione di tale pratica anche nella viticoltura europea;
ciò che appare ancora più grave è che la proposta della Commissione europea in tal senso non prevede neppure l'obbligo di indicare sull'etichetta dei vini l'utilizzo di trucioli per l'invecchiamento del prodotto, creando presupposti di una scarsa valorizzazione delle produzioni vinicole di più comprovata tradizione e penalizzando le imprese vitivinicole di minori dimensioni che continuano ad operare l'invecchiamento in tradizionali botti del tipo barrique;
la strategia di un'introduzione della pratica in uso nel sistema statunitense, inoltre, non pone in campo delle risposte di medio lungo periodo, limitandosi soltanto a garantire una necessaria parità di condizioni di concorrenza con il vino di origine americano;
impegna il Governo:
a porre in essere tutte le misure di propria competenza al fine di garantire una corretta informazione al consumatore per ciò che concerne le merci vitivinicole presenti sul mercato italiano e, più specificamente, di rendere obbligatoria l'inclusione, in etichetta, di chiare indicazioni sulle metodologie di produzione delle stesse;
a proseguire sulla via tracciata dal precedente Esecutivo, anche in sede comunitaria, per la tutela delle produzioni tipiche e di qualità, in cui il settore vitivinicolo italiano riveste posizioni di primo piano anche per la sua plurisecolare esperienza, tale da rendere i vini nazionali tra i più stimati nel panorama enologico mondiale.
(7-00034)«Bellotti».
CONCETTUALE:DENOMINAZIONE DI ORIGINE DI PRODOTTI, ETICHETTATURA DI PRODOTTI, VINO, VITICOLTURA