ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00010

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 104 del 10/12/1992
Abbinamenti
Atto 6/00011 abbinato in data 10/12/1992
Atto 6/00012 abbinato in data 10/12/1992
Atto 6/00013 abbinato in data 10/12/1992
Atto 6/00014 abbinato in data 10/12/1992
Atto 6/00015 abbinato in data 10/12/1992
Atto 6/00016 abbinato in data 10/12/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FEDERAZIONE DEI VERDI
Data firma: 10/12/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 12/10/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
10/12/1992
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/12/1992
MINISTRO - (MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 10/12/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE
MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE
DEMOCRATICO CRISTIANO
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
REPUBBLICANO
LEGA NORD
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO
RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDER. EUROPEO PR
FEDERAZIONE DEI VERDI
FEDER. EUROPEO PR
Fasi iter:

PRESENTATO IL 10/12/1992

DISCUSSIONE IL 10/12/1992

ABBINAMENTO (ATTO CAPOSTIPITE) IL 10/12/1992

IN PARTE ACCOLTO IN PARTE NON ACCOLTO IL 10/12/1992

MODIFICATO IL 10/12/1992

VOTATO PER DIVISIONE IL 10/12/1992

PARZIALMENTE RESPINTO IL 10/12/1992

PARZIALMENTE APPROVATO IL 10/12/1992

ITER CONCLUSO IL 10/12/1992

La Camera dei deputati,
udite le comunicazioni del Governo;
considerato che:
l'attuale, drammatica situazione della Somalia è stata
provocata da un complesso intreccio di cause, tra cui figura
anche il negativo bilancio della cooperazione internazionale con
il deposto dittatore Siad Barre cui l'Italia ha concorso con
risultati negativi dal punto di vista politico, umanitario e
dello sviluppo economico e sociale del paese, nonché con esiti di
grave inefficienza che hanno dato corso a vaste aree di
corruzione;
le relazioni e responsabilità storiche chiamano il nostro
paese ad assumere precise e particolari responsabilità in questo
momento, in cui una grande parte della popolazione somala è in
condizioni di fame, miseria e disperazione e bande e fazioni
armate hanno gettato il paese in una anarchia di cui pagano le
più tragiche conseguenze proprio i settori più deboli della
popolazione;
su impulso del Segretario Generale dell'ONU Boutros Ghali
il Consiglio di sicurezza ha deliberato all'unanimità un
intervento della comunità internazionale volto - secondo le
parole dello stesso Segretario Generale - allo scopo di garantire
la distribuzione degli aiuti umanitari, ristabilire la sicurezza
e, sotto la responsabilità dell'ONU, convocare una conferenza in
grado di assicurare una soluzione politica della crisi e
permettere la ricostruzione del paese ed il ripristino di un
quadro istituzionale giusto e legittimo;
a tale obiettivo hanno assicurato un prevalente concorso
forze armate degli Stati Uniti d'America organizzate sotto la
bandiera nazionale seppure sotto la responsabilità politica del
rappresentante dell'ONU, e che in tal modo si conferma
l'inadeguatezza della politica estera comune europea e il grave
ritardo nella autonoma realizzazione delle capacità di
peacekeeping e peacemaking dell'ONU perorate dallo stesso
Segretario Generale;
una valutazione obiettiva della situazione politica,
militare ed umanitaria induce a ritenere che tali forze siano
sufficienti ad assicurare il ripristino del flusso degli aiuti
verso la gran parte della popolazione civile e che il problema
più grave sarà rappresentato dalla fase successiva, ovvero del
mantenimento e consolidamento di un assetto di sicurezza,
pacificazione e ricostruzione in Somalia;
in tale situazione le modalità operative e temporali della
missione proposta dal Governo italiano - inquadrate nel bilancio
delle relazioni italo-somale, incluse le recenti prese di
posizione di alcune delle fazioni somale in campo, le opinioni
delle organizzazioni italiane di cooperazione cattoliche e laiche
operanti in Somalia, i giudizi dell'ambasciatore USA inviato a
Mogadiscio - inducono a ritenere che per il nostro paese è
innanzitutto essenziale recuperare credibilità e fiducia presso
le popolazioni somale;
considerata inoltre,
la richiesta delle Nazioni Unite all'Italia per l'invio di
un contingente di forze armate con la finalità di concorrere ad
assicurare la sicurezza e l'efficacia di un "corridoio
umanitario" in Mozambicoa salvaguardia delle condizioni di vita
delle popolazioni tragicamente provate dalla lunga guerra vissuta
da quel paese;
considerato che,
per realizzare il ripristino della convivenza pacifica nel
Mozambico l'Italia ha fornito un contributo decisivo tramite la
mediazione svolta dal Governo, dai suoi rappresentanti e della
comunità di S. Egidio;
per quel paese le Nazioni Unite stanno predisponendo un
piano che - pur in presenza di rischi provocati da tensioni non
sopite - mira a consentire sotto la diretta responsabilità e con
la gestione da parte del rappresentante speciale del Segretario
Generale di raggiungere i risultati necessari sul piano della
sicurezza, sul piano umanitario nonché del ripristino, attraverso
libere elezioni, di un regime democratico;
la partecipazione dell'Italia è stata esplicitamente
richiesta dalle parti mozambicane in causa:
impegna il Governo
ad adottare un piano di intervento in Somalia, sotto la
responsabilità politica delle Nazioni Unite ed in collaborazione
con le forze nazionali presenti ed in arrivo nel paese,
incentrato su azioni esclusivamente civili di tipo nutrizionale,
sanitario e di igiene ambientale, in collaborazione con le
organizzazioni non governative ed assicurando supporto logistico
e protezione attraverso i mezzi più opportuni;
a costituire immediatamente una unità tecnica locale, ai
sensi dell'articolo 12 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, sulla
cooperazione allo sviluppo, incaricata di coordinare gli aiuti
italiani;
a concorrere sul piano politico ed economico alla
definizione di un programma di ricostruzione della Somalia sotto
il coordinamento delle Nazioni Unite, finalizzato ad uno sviluppo
ecologicamente sostenibile del paese e legato al ripristino delle
condizioni minime di legalità, di diritti umani e democrazia;
ad escludere da tale processo tutte le società ed enti
impegnati in progetti e programmi di cooperazione con la Somalia
approvati durante il regime di Siad Barre;
impegna inoltre il Governo
ad aderire alla richiesta del Segretario Generale delle
Nazioni Unite per la partecipazione di un contingente militare
italiano nelle operazioni di mantenimento della pace e della
sicurezza, garanzia di distribuzione degli aiuti alle popolazioni
e ripristino di istituzioni democraticamente elette in Mozambico
in una forza multinazionale sotto l'autorità e la direzione
dell'ONU;
a predisporre tutte le più rigorose condizioni di sicurezza
per lo svolgimento di tale missione, cui dovranno essere chiamati
esclusivamente militari su base volontaria;
a concorrere direttamente attraverso la preparazione e
realizzazione di un "Programma Paese" all'opera di ricostruzione
del Mozambico e all'avvio di una politica di sviluppo
ecologicamente sostenibile, i cui obiettivi dovranno essere
innanzitutto verificati nella prossima conferenza dei paesi
donatori prevista dagli accordi di pace, che avrà luogo a Roma il
15 e 16 dicembre prossimi.
(6-00010)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AIUTI ALIMENTARI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, CORPI DI SPEDIZIONE, FORZE ARMATE, PAESI IN VIA DI SVILUPPO, TRATTATI ED ACCORDI INTERNAZIONALI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ( ONU ), SOMALIA, L 1987 0049, MOZAMBICO