Legislatura: 17Seduta di annuncio: 691 del 12/10/2016
Primo firmatario: CIRACI' NICOLA
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 12/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PALESE ROCCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016 LATRONICO COSIMO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016 CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016 MARTI ROBERTO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016 FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016 DISTASO ANTONIO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI 12/10/2016
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 12/10/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/10/2016
TRASFORMA IL 06/02/2017
TRASFORMATO IL 06/02/2017
CONCLUSO IL 06/02/2017
CIRACÌ, PALESE, LATRONICO, CHIARELLI, MARTI, FUCCI e DISTASO. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
diversi esponenti del mondo agricolo hanno manifestato grande preoccupazione per il futuro dell'olivicoltura pugliese, rilevando che «se da una parte ci si ritrova in quello che fisiologicamente è il cosiddetto «anno di scarica» in cui la pianta riposa per alternanza a seguito dell'ottima e abbondante produzione dell'anno precedente, d'altro canto è innegabile che una drastica riduzione nella produzione è dovuta ai disseccamenti diffusi nel territorio, dovuti alla diffusione di Xylella e Codiro, che hanno ridotto in sofferenza le piante»;
stando ai dati Ismea, diffusi qualche giorno fa, quest'anno in Italia ci sarà un crollo del 38 per cento della produzione di olio, percentuale che sale al 40 per cento se si analizzano anche i dati pugliesi;
il timore è che possa arrivare sulle tavole olio di origine non pugliese e, soprattutto, privo di quelle proprietà organolettiche che rendono il nostro olio un prodotto d'eccellenza in tutto il mondo, che la scarsità del prodotto possa fortemente incidere anche sull'occupazione nel settore dell'olivicoltura e della lavorazione delle olive e che la drastica riduzione della produzione di olio possa tradursi in un danno per i consumatori;
si pone il problema delle frodi, stando ai sequestri effettuati dai Nuclei antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei carabinieri;
gli altri Paesi europei, come Turchia e Spagna, secondo i dati riportati dall'articolo pubblicato da «Quotidiano di Puglia» in data 1o ottobre 2016, vedono incrementare le loro produzioni — nell'ordine, la prima, del 17 per cento e, la seconda, almeno del 9 per cento – e dunque questo fenomeno potrebbe essere la causa secondo cui sulle tavole italiane potrà ritrovarsi un prodotto non italiano;
quali politiche il Ministro interrogato intenda promuovere a favore di un settore, quello olivicolo, importante per lo sviluppo economico non solo della regione Puglia, ma dell'intero Paese, già fortemente provato negli ultimi anni dalla diffusione del batterio Xylella e dal fenomeno della contraffazione del made in Italy. (5-09739)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):produzione agricola
quota di produzione
oleicoltura