ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08536

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 615 del 28/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08536
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Giovedì 28 aprile 2016, seduta n. 615

   CIPRINI, TRIPIEDI, CHIMIENTI, COMINARDI, DALL'OSSO e LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto pubblicato su www.ilgiornale.it del 14 aprile 2016 «gli inquirenti campani che indagano – come riporta Libero – hanno trovato diverse anomalie, tra dirigenti e funzionari che per incassare i premi di produzione gonfiavano i risultati delle ispezioni, certificando di aver trovato molte più truffe di quelle realmente scovate. Ma, nell'ufficio accanto, c'era anche chi erogava prestazioni fittizie che poi qualcun altro avrebbe annullato. A guadagnarci erano tutti: i falsi pensionati (o falsi lavoratori) venivano denunciati, infatti, solo a “tavolino”, mentre i loro nomi non venivano cancellati dal sistema informatico e, quindi, gli assegni continuavano a essere incassati. Una truffa doppia, in altre parole. Con l'Inps che premiava i dirigenti sia quando erogavano pensioni non dovute, sia quando facevano finta di scovarle. Per la mancata cancellazione delle posizioni di lavoro fittizie riguardanti una ventina di società è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato Antonio Crudo, attuale direttore centrale delle pensioni. Insieme a lui i collaboratori Antonello Lia e Dario Dolce. Oltre a loro risultano iscritti nel registro degli indagati anche il direttore provinciale di Salerno, Gabriella Zaccaria, e la responsabile dell'ufficio ispettivo locale, Angela Santopietro. La prima parte dell'inchiesta ha portato all'arresto di 63 persone e al sequestro di beni per 100 milioni di euro, con il rinvio a giudizio di un centinaio di persone, tra imprenditori, commercialisti, consulenti del lavoro e dirigenti Inps. Nei confronti dei “finti lavoratori” si sta procedendo in via separata, con il gip che ha disposto vari sequestri per recuperare le somme riguardanti maternità, ferie, disoccupazione, contributi pensionistici e altro. Nel frattempo, rispetto al troncone iniziale dell'inchiesta, sono nati altri filoni»;
   il danno derivante dalle condotte contestate per non aver cancellato dal sistema informatico decine di posizioni previdenziali fittizie ammonterebbe ad almeno 4 milioni di euro –:
   di quali ulteriori elementi disponga il Governo su quanto esposto in premessa e sull'entità dei daini economico-finanziari prodotti e se, considerata la gravità della situazione, non ritenga doveroso far intervenire gli ispettori del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per verificare lo stato delle cose;
   quali iniziative il Governo intenda intraprendere nei confronti dei responsabili dei fatti descritti, illustrando, per quanto di competenza, quale sarà, al di là del percorso giudiziario, l’iter nell'accertamento delle responsabilità sul piano amministrativo e disciplinare;
   se ed in che termini il Governo intenda urgentemente affrontare la grave situazione determinata dai fatti descritti che sostanzialmente determinano un rilevante danno economico-finanziario quali iniziative di competenza intenda porre in essere per procedere al recupero di quanto indebitamente sottratto alle casse pubbliche. (5-08536)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

premio salariale

sequestro di beni

pensionato