ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 688 del 05/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2022
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 05/05/2022
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08039
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Giovedì 5 maggio 2022, seduta n. 688

   DURIGON, DE ANGELIS e ZICCHIERI. — Al Ministro della cultura, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   è polemica intorno ai bandi emanati dalla società Cinecittà Spa, società cinematografica pubblica controllata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze il cui taglio in termini di requisiti richiesti e di tipologia di ricerca ad avviso dell'interrogante lascia ipotizzare siano stati disegnati su figure già individuate;

   nel mirino l'amministratore delegato Nicola Maccanico e, in particolare, gli anomali quanto insoliti avvisi di selezione a tempo indeterminato da diverse migliaia di euro annui, senza alcun concorso pubblico, in contrasto — ad avviso dei sindacati — con la legge n. 150 del 2000;

   nello specifico, con avviso di selezione Rif.DC1, giusto atto amministrativo dell'amministratore delegato adottato in data 16 settembre 2021, la società procedeva alla selezione per l'assunzione di 1 dirigente con contratto a tempo indeterminato, per l'incarico di dirigente responsabile della direzione commerciale, figura che riporterà direttamente all'Amministratore delegato, con un compenso lordo annuo fisso di 100 mila euro più una parte variabile, fino a un massimo del 50 per cento della parte fissa correlata a obiettivi di risultato;

   con successivo avviso di selezione Rif. ROBI1, giusto atto amministrativo dell'amministratore delegato adottato in data 12 novembre 2021, la medesima società procedeva alla ricerca per l'assunzione di 1 lavoratore/lavoratrice con contratto a tempo indeterminato di 7o livello/quadro, con la qualifica di Responsabile «Operations and Business Innovation», anche questo a diretto riporto dall'amministratore delegato con retribuzione da determinare «all'atto del termine della procedura di selezione in funzione della professionalità ed esperienza del candidato (...) vincitore», anche con un incremento rispetto ai minimi tabellari previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro;

   con il recente avviso di selezione Rif. DCAE1, giusto atto amministrativo dell'amministratore delegato adottato in data 21 marzo 2022, la società procederà alla selezione di 1 dirigente a contratto a tempo indeterminato, con la qualifica di «Direttore della comunicazione e attività editoriali», che risponde sempre direttamente all'amministratore delegato e con un compenso lordo annuo di 120 mila euro; a differenza dei due precedenti bandi, quest'ultimo prevede che la procedura selettiva venga svolta da apposita «nominanda» Commissione e, addirittura, che «l'amministratore delegato resterà libero di scegliere la persona da assumere»;

   trattasi di bandi pubblicizzati poco, contenenti vaghe modalità di valutazione, il che rafforza, per l'interrogante, l'idea che trattasi di avvisi ad personam;

   risulta peraltro anomala anche l'assunzione da parte dell'amministratore delegato dell'incarico di direttore generale, così da assicurarsi sia una doppia retribuzione quanto la copertura di un «posto fisso» nell'eventualità di un ricambio della figura di amministratore delegato della società;

   un alone di ambiguità avvolge anche la questione dei terreni di Cassa depositi e prestiti sui quali Cinecittà intende espandere gli studios;

   nel mese di dicembre 2011 era stata annunciata l'intesa preliminare tra Cinecittà e Cdp per l'espansione degli storici Studios con nuovi teatri di posa. La Cassa, attraverso la controllata Cdp Immobiliare, cederà agli studios un'area di 31 ettari di superficie, vicina agli attuali teatri di posa: la chiusura del contratto tra Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, con il Gruppo Cdp si attende entro il prossimo ottobre –:

   se possano ritenersi corretti e conformi alla normativa vigente in materia di reclutamento di personale i bandi di selezione citati in premessa ovvero quali iniziative correttive di competenza i Ministri interrogati intendano adottare in merito;

   quali siano le ragioni che giustificano l'incremento delle direzioni;

   con riguardo ai terreni citati in premessa, chi stia procedendo alle perizie e per conto di chi, se Cinecittà o Cassa depositi e prestiti.
(5-08039)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

contratto di lavoro

procedura giudiziaria