PALADINI e DI GIUSEPPE. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
martedì 26 giugno 2012 è stato comunicato alle organizzazioni sindacali dei lavoratori della Coni servizi spa l'apertura di una procedura di esubero mirata a 141 lavoratori dell'azienda, già distaccati ai sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto-legge n. 207 del 2008 presso le federazioni sportive;
questi lavoratori, assunti con regolare concorso pubblico presso CONI ente, venivano nel 2002, a seguito della nascita della Coni servizi spa, trasferiti presso tale società;
si starebbe paventando il trasferimento degli stessi lavoratori presso le federazioni sportive, aventi chiara fisionomia di associazioni private, molte delle quali aventi struttura inferiore a 15 dipendenti;
l'articolo 30 del CCNL prevede la possibilità di passaggio volontario del personale presso le federazioni sportive e, proprio in forza di tale presupposto, l'azienda avrebbe effettuato pressioni nei confronti dei lavoratori, affinché «passassero volontariamente» alle federazioni, vera e propria «anticamera» di nuovi esuberi e di precariato;
durante tale procedura di trasferimento con conseguente mobilità, la Coni servizi spa avrebbe tuttavia effettuato ben 200 assunzioni di nuovo personale posto che, dal 2009 al 2012 le 45 federazioni sportive avevano già provveduto al reclutamento di 900 unità di personale;
l'intento dell'azienda sembrerebbe agli interroganti quello di procedere da un lato ad assunzioni per chiamata diretta, dall'altro a liberarsi di costi di personale ponendoli a carico di altri enti, sovvenzionati integralmente dallo Stato come le federazioni sportive -:
se, il Ministro non ritenga opportuno vigilare sul modus operandi della Coni servizi spa al fine di ovviare alle criticità che dovrebbero eventualmente emergere, affinché i 141 lavoratori dell'azienda distaccati per leggepresso le federazioni sportive possano mantenere ogni presupposto giuridico a tutela del posto di lavoro. (5-07289)