ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07260

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 539 del 18/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/12/2015

SOLLECITO IL 04/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07260
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Venerdì 18 dicembre 2015, seduta n. 539

   TERZONI, CECCONI, AGOSTINELLI, COLONNESE, GALLINELLA, SILVIA GIORDANO, GRILLO, PARENTELA, GAGNARLI, NESCI e LOREFICE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro della salute Lorenzin ha firmato l'11 novembre 2015 un decreto che affida al Comitato percorso nascita nazionale (un comitato composto da tecnici) il compito di esprimere un parere sulle richieste di deroghe avanzate dalle regioni o dalle province di Trento e Bolzano; il citato Comitato avrà novanta giorni per esprimersi;
   con questa modalità si potrebbero mantenere attivi i punti nascita inferiori a 500 parti annui, in deroga a quanto previsto dall'Accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010 «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo» (Rep. Atti 137/CU), a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa;
   del citato decreto in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il testo sui social network che richiama:
    a) l'Accordo sancito in sede di Conferenza unificata nella seduta del 16 dicembre 2010 sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo» (Rep. Atti 137/CU) e in particolare il punto 10, che, al fine di dare completa attuazione a quanto previsto dal medesimo accordo, prevede l'istituzione di un Comitato percorso nascita, interistituzionale, con funzione di coordinamento e verifica delle attività, nonché l'allegato 1a, che fissa i parametri standard per il mantenimento/attivazione dei punti nascita»;
    b) il decreto del Ministero della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 2 aprile 2015, n. 70, «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera», in attuazione dell'articolo 15, comma 13, lettera c) del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 15, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n. 127 del 4 giugno 2015;
    c) la ravvisata necessità di attribuire al Comitato percorso nascita nazionale (CPNn) il compito di esprimere un parere su richieste di deroga relativamente a punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui avanzate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, per il tramite del Comitato percorso nascite regionali CPNr;
   in riferimento all'articolato si prevede che:
    il Comitato percorso nascita nazionale, di cui al decreto ministeriale 19 dicembre 2014, su richiesta del tavolo di monitoraggio di cui al decreto ministeriale 29 luglio 2015, esprime un motivato parere su eventuali richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori a 500 parti annui in deroga a quanto previsto dell'accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010, e che le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, sentito il Comitato percorso nascita regionale (CPNR), trasmettono le richieste di cui al comma 1 al tavolo di monitoraggio di cui al decreto ministeriale 20 luglio 2015;
   dal sito del Ministero della salute alla sezione dedicata all’«Attuazione delle linee prioritarie per il raggiungimento degli obiettivi di salute» al punto 11.1 «Attuazione dell'Accordo 2010 sul percorso di nascita» si evince che «L'Accordo prevede, inoltre, l'istituzione di una funzione di coordinamento permanente per il percorso nascita anche a livello regionale (Comitato percorso nascita regionale – CPNr). Ad oggi, quasi tutte le regioni hanno recepito formalmente e solo 7 delle 21 Regioni (Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria) hanno costituito il – CPNr» –:
   se trovi conferma che solo 7 regioni su 21 (Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria) abbiano costituito il CPNr;
   se le regioni che non hanno ancora costituito il CPNr possano comunque inoltrare richiesta di deroga al CPNn e se il CPNn le valuterà a prescindere dalla costituzione o meno del CPNr;
   se il Ministro non ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza affinché tutte le regioni istituiscano il Comitato stesso dato che il CPN interistituzionale è stato istituito fin dal 2010 all'interno dell'Accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010 recante «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo;
   quali siano gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, necessari e sufficienti per poter usufruire della deroga all'Accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010. (5-07260)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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