ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07161

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 535 del 03/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/12/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07161
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Giovedì 3 dicembre 2015, seduta n. 535

   TINO IANNUZZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   ai sensi dell'articolo 20, comma 4, della legge n. 102 del 2009 la giunta regionale della Campania, con delibera n. 337 del 2010, ha affidato all'Inps le attività relative all'esercizio delle funzioni concessorie nei procedimenti di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, disabilità, approvando contestualmente lo schema di convenzione per condividere compiti e funzioni con l'Inps, al fine della gestione dei procedimenti per l'erogazione dei trattamenti in argomento;
   in data 26 marzo 2010 è stata sottoscritta la relativa convenzione tra regione Campania ed Inps;
   con successiva legge n. 211 del 2011 (articolo 18, comma 22), è stato disposto che le regioni possono affidare all'Inps, con la stipula di specifiche convenzioni, non solo le funzioni concessorie, ma anche quelle relative all'accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento delle invalidità;
   l'Inps ha approvato una convenzione quadro per l'affidamento delle suddette funzioni accertative, proponendone la sottoscrizione alle regioni interessate;
   la regione Campania, con delibera di giunta n. 390 del 31 luglio 2012, al fine di razionalizzare la spesa e le funzioni connesse con i procedimenti attribuiti alle commissioni mediche di invalidità, ha deliberato di affidare all'Inps anche questi compiti ai fini dell'accertamento dei requisiti sanitari, ai sensi dell'articolo 18, comma 22, della citata legge 211 del 2011;
   a seguito dell'affidamento delle funzioni accertative, l'Inps ha riorganizzato il sistema di controllo e verifica dei requisiti sanitari, riducendo drasticamente il numero delle Commissioni mediche operanti in Campania, sulla base del protocollo di intesa di natura sperimentale, stipulato in data 28 aprile 2014 fra INPS regione Campania e valido fino a maggio 2016;
   in particolare, nella provincia di Salerno, è stata così limitata la presenza delle strutture di accertamento sanitario soltanto a due sedi operanti, tra l'altro, unicamente nella parte nord del territorio provinciale (Salerno e Nocera Inferiore), lasciando così del tutto scoperta un'area vasta come il Cilento, il Vallo di Diano e la Valle del Calore, la zona degli Alburni e del Tanagro;
   la scelta dell'Inps appare molto penalizzante tanto per i cittadini interessati agli accertamenti medici e colpiti da disagi consistenti, quanto per la regione perché viene vanificato l'intento originario di migliorare il servizio razionalizzando la spesa;
   per effetto di tali scelte tanti cittadini sono costretti ad impiegare diverse ore per raggiungere Salerno con i mezzi di trasporto pubblico e per poter rientrare nel proprio comune;
   ne conseguono pesanti ed ingiustificati disagi per tante persone;
   la rete stradale, che collega le aree a sud della provincia di Salerno con la città capoluogo, è obsoleta e danneggiata, con interruzioni di strade che producono rallentamenti notevoli nei tempi di copertura delle distanze;
   i collegamenti con i mezzi pubblici sono limitati a poche tratte, lasciando quasi isolati i comuni più periferici e dell'entroterra, dai quali occorrono almeno quattro ore di percorrenza solo per raggiungere Salerno e per ritornare in sede;
   l'utenza a cui è rivolto il servizio di accertamento medico – sanitario è costituita da cittadini in difficili e precarie condizioni di salute, ovvero colpiti da gravi situazioni di disabilità;
   occorre, alla luce di queste considerazioni, rivisitare ed incrementare le sedi Inps nei territori provinciali per provvedere agli accertamenti sanitari, come hanno giustamente e motivatamente richiesto numerosi sindaci;
   tale questione è già stata sollevata dall'interrogante con una precedente interrogazione n. 5-04025 del 12 novembre 2014;
   in risposta a tale atto di sindacato ispettivo, il Sottosegretario per il lavoro e politiche sociali Luigi Bobba, nella seduta della XI Commissione lavoro pubblico e privato del 18 febbraio 2015, ebbe a dichiarare che «Tuttavia, comprendendo il disagio manifestato dai cittadini, il Ministero si farà carico di sollecitare l'INPS ad un'eventuale riesame delle scelte già operate»;
   la regione Campania, successivamente, ha attivato una importante iniziativa formale per addivenire alla modifica della convenzione stipulata fra INPS e regione di carattere sperimentale e con scadenza maggio 2016, prevedendo e ripristinando conseguentemente la presenza delle predette commissioni mediche nella zona Sud della provincia di Salerno, nel Cilento e nel Vallo di Diano;
   a tal fine la VI commissione consiliare della regione Campania istruzione, cultura, ricerca, scuola e politiche sociali ha tenuto una apposita e positiva seduta su questa tematica il 19 novembre 2015, con la circostanziata audizione di sindaci dei diversi territori interessati della provincia di Salerno, di rappresentanze delle organizzazioni sindacali, di dirigenti dell'assessorato alle politiche sociali della regione, del direttore regionale della sede INPS della Campania;
   in quella sede istituzionale si è convenuto di convocare con rapidità un «tavolo tecnico» da parte della regione con l'INPS, i sindaci dei territori interessati, le rappresentanze sindacali per normalizzare una proposta di modifica del protocollo d'intesa sopramenzionato fra INPS e regione Campania, destinato a venire a scadenza nel prossimo mese di maggio 2016, al fine di insediare le predette commissioni mediche anche nelle zone a sud della provincia di Salerno, con la massima riduzione dei costi, tenuto conto della volontà dei comuni di porre gratuitamente a disposizione dell'INPS i locali attrezzati a tal fine necessari e dell'impegno della regione Campania a concorrere, anche finanziariamente, alla soluzione della vicenda –:
   quali iniziative il Ministro, nell'esercizio delle sue competenze istituzionali nei confronti dell'Inps ed alla luce della importante e recentissima iniziativa assunta dalla regione Campania e del «tavolo tecnico» di prossimo insediamento da parte della regione medesima, intenda assumere per porre rimedio alla descritta situazione, fonte di tanti disagi e tanti disservizi per le popolazioni salernitane residenti nel Cilento, nel Vallo di Diano, nella Valle del Calore, negli Alburni, nella zona del Tanagro, fortemente e gravemente penalizzate dalla decisione di accentrare e concentrare solamente in due sedi (Salerno e Nocera Inferiore) tutte le molteplici e complesse funzioni relative all'accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento delle diverse situazioni di invalidità, con la conseguente presenza e ripristino di tali commissioni nella indicata zona Sud della provincia di Salerno, dando così seguito all'impegno assunto nella evidenziata risposta del Governo nella seduta della XI Commissione lavoro pubblico e privato in data 18 febbraio 2015. (5-07161)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esame medico

competenza istituzionale

trasporto pubblico