ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06444

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 541 del 15/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: BUTTI ALESSIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 15/07/2021
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 15/07/2021
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 15/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE delegato in data 15/07/2021
Stato iter:
20/07/2021
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/07/2021

RITIRATO IL 20/07/2021

CONCLUSO IL 20/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06444
presentato da
BUTTI Alessio
testo di
Giovedì 15 luglio 2021, seduta n. 541

   BUTTI, SILVESTRONI, ROTELLI e MOLLICONE. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati destinati 900 milioni di euro alla creazione di una infrastruttura Cloud su cui far migrare i dati delle pubbliche amministrazioni centrali e locali;

   quella del Pnrr rappresenta un'occasione irripetibile per investire sulla modernizzazione del Paese. Sarebbe ancor più irripetibile se usassimo queste risorse per valorizzare le nostre imprese di Cloud, rafforzando il rapporto con le università italiane che si occupano di ricerca in ambito Cloud;

   autorevoli esponenti del Governo sostengono che l'Italia non abbia le tecnologie per implementare il Cloud pubblico. Ma sulle tecnologie è necessario investire. L'alternativa è che le stesse si acquistino, come fanno anche i più grossi player di Cloud. Del resto, nemmeno gli operatori di Tlc sono possessori delle tecnologie mobili eppure offrono servizi di prima qualità;

   indiscrezioni della stampa lasciano presagire che lo schema di gioco prescelto dal Governo sul progetto Cloud sia quello di un soggetto esecutore costituito da: Cassa depositi e prestiti, presenza importante ma finanziaria che nulla ha a che fare con il Cloud; Leonardo, altrettanto importante, ma che non si occupa di Cloud; infine Tim, che non si occupa di Cloud, se non attraverso la sua alleanza con Google –:

   se le indiscrezioni apparse nei giorni scorsi riproducano fedelmente le intenzioni del Governo;

   per quale ragionevole motivo Cassa depositi e prestiti dovrebbe appoggiarsi a Tim, della quale possiede solo il 10 per cento, mentre la stessa Cassa depositi e prestiti detiene il 60 per cento di Open Fiber;

   per quale motivo non vi sia stata evidenza pubblica della selezione, consentendo così il coinvolgimento di altre aziende italiane, ed eludendo piuttosto, a parere degli interroganti, le stringenti norme dei bandi europei;

   per quale motivo le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza debbano contribuire alla crescita del Pil di altri Paesi, dai quali si acquistano servizi e beni, anziché incentivare una politica nazionale di sviluppo del settore.
(5-06444)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crescita economica

sviluppo economico

tecnologia