ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06433

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 540 del 14/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 14/07/2021
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 14/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/07/2021
Stato iter:
15/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/07/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2021
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 15/07/2021
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/07/2021

SVOLTO IL 15/07/2021

CONCLUSO IL 15/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06433
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Mercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   FRAGOMELI, CENNI e SANI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in base all'accordo in sede europea, il Ministero, azionista di controllo della Banca Monte dei Paschi di Siena, con una quota di circa il 64 per cento, uscirà entro l'anno dall'azionariato dell'istituto, con la conseguente necessità di trovare quanto prima un partner industriale;

   per rientrare in linea con i parametri comunitari e sanare un deficit di circa 2,5 miliardi di euro, che la vigilanza dell'Eba certificherà ufficialmente il 31 luglio 2021, Mps si è impegnata con la Bce, qualora non si arrivi ad una «soluzione strutturale», con un partner industriale, a sostenere un capital plan in due fasi che prevede l'emissione di un bond da circa 500 milioni di euro e un aumento di capitale da almeno 1,5 miliardi di euro;

   le regole comunitarie su patrimonializzazione e liquidità come elementi di solidità del sistema, introdotti dopo il 2008, hanno relegato la redditività ad un ruolo residuale e nonostante il miglior risultato operativo lordo (283 milioni di euro) e netto (203 milioni di euro) degli ultimi tre anni e un utile di 119 milioni di euro nel 2020, ad aprile, Mps è stata inserita dalla Consob nella lista dei titoli sotto monitoraggio;

   nonostante significativi segnali di ripresa, il futuro di Mps appare incerto sia per il contenzioso ancora aperto tra banca e Fondazione (ex Mps), sia per un eventuale cambio di proprietà che comporterebbe l'esercizio di una opzione di vendita a beneficio di Axa (attuale azionista) che gli analisti stimano in circa 1 miliardo di euro e che ricadrebbe sul bilancio dello Stato o sul compratore dell'istituto;

   la futura operazione di privatizzazione potrebbe comportare il rischio di una completa delocalizzazione, con conseguenti riflessi negativi sul territorio senese e toscano (si tenga presente che il gruppo Monte dei Paschi rappresenta la prima fonte di lavoro dipendente in provincia di Siena ed in Toscana, con più di 5.000 addetti oltre alle società partecipate e all'attività dell'indotto);

   il Consiglio regionale della Toscana ha approvato nelle scorse settimane una mozione a sostegno dell'autonomia e del rilancio di Mps quale «presidio economico e occupazionale strategico per il territorio senese e toscano, all'interno di un progetto dal respiro nazionale ed europeo» –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per garantire il rilancio della Banca, salvaguardando lavoratori e correntisti, nonché per assicurare la tutela del marchio e la permanenza della direzione generale della banca a Siena.
(5-06433)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-06433

  Si riscontra l'interrogazione relativa al rilancio della banca Monte dei Paschi di Siena.
  Come noto, l'intervento del Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale della Banca MPS è stato attuato nel 2017, nel contesto di una operazione di ricapitalizzazione precauzionale autorizzata dalla Commissione europea come intervento temporaneo, con l'impegno alla definizione dei tempi e modalità di cessione della partecipazione per fine 2021.
  In tale prospettiva e per adempiere agli impegni assunti, è stato adottato il DPCM del 16 ottobre 2020, che autorizza il Ministero dell'economia e delle finanze a procedere alla dismissione della partecipazione detenuta nel capitale della Banca, secondo diverse modalità di vendita.
  Sono state avviate quindi interlocuzioni con potenziali partner e la Banca ha anche aperto una «data room» per consentire ai soggetti interessati di acquisire le informazioni necessarie.
  L'obiettivo è il rilancio dell'attività e un'adeguata valorizzazione della partecipazione detenuta dallo Stato.
  È in tale contesto di operazione straordinaria che si collocano le tematiche citate dagli onorevoli interroganti, quali i contenziosi ancora pendenti e gli accordi con partner industriali.
  Per quanto riguarda le misure di rafforzamento patrimoniale, lo Stato, come già comunicato in passato più volte dalla Banca, assicura il sostegno di competenza, subordinatamente al rispetto delle regole, italiane, europee e di vigilanza, in vigore.
  Per quanto riguarda, inoltre, l'inserimento di MPS nella lista CONSOB dei titoli sotto monitoraggio, argomento richiamato in premessa dagli onorevoli interroganti, CONSOB, interpellata in proposito, ha riferito che a partire dal 2002 ha assoggettato taluni emittenti quotati, caratterizzati da incertezze sulla continuità aziendale, all'obbligo di diffondere – con cadenza mensile e trimestrale – un comunicato stampa, al fine di assicurare al mercato un tempestivo aggiornamento in ordine ad alcuni profili di criticità gestionale degli emittenti medesimi.
  Più precisamente la CONSOB ha richiesto alla Banca, ai sensi dell'articolo 114, comma 5 del decreto legislativo n. 58 del 1998 («TUF»):

   a) di diffondere al mercato su base mensile un comunicato stampa contenente informazioni aggiornate sulle azioni poste in essere e previste per il mantenimento delle condizioni di continuità aziendale, avuto riguardo in particolare al superamento dello «shortfall patrimoniale» attraverso una «soluzione strutturale» ovvero attraverso un rafforzamento patrimoniale, come indicato nella citata relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, evidenziando eventuali significativi scostamenti nella tempistica di realizzazione di dette azioni rispetto a quanto previsto in sede di redazione della più recente informativa finanziaria pubblicata;

   b) integrare le relazioni finanziarie annuali e semestrali previste dal vigente articolo 154-ter del TUF e i resoconti intermedi di gestione, ove pubblicati su base volontaria, nonché, laddove rilevanti, i relativi comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con informazioni in merito allo stato di implementazione del vigente piano industriale e finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

  Il prossimo aggiornamento informativo mensile è previsto in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 in calendario il 5 agosto 2021.
  La Banca d'Italia, infine, interpellata per taluni aspetti di competenza nel quadro generale del sistema bancario, ha precisato che nel dicembre 2020, MPS ha annunciato al mercato l'approvazione di un nuovo piano strategico per il quinquennio 2021-25, da sottoporre al necessario confronto con la Commissione europea.
  Come riportato nel comunicato stampa di MPS del 17 dicembre 2020, il Piano – approvato in pari data – «è stato predisposto avendo presenti, fra l'altro, i commitment assunti dal Governo italiano alla base del Piano di ristrutturazione definito per il periodo 2017-2021 e il conseguente DPCM del 16 ottobre 2020, nel cui ambito viene segnalato opportuno “avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di MPS, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario”. Il Piano è stato, quindi, elaborato ipotizzando iniziative strategiche coerenti con un sostanziale mantenimento dell'attuale modello operativo e dell'infrastruttura tecnologica della Banca, al fine di non porre vincoli ad ipotesi aggregative. Dal punto di vista patrimoniale, il Piano sottende un rafforzamento tale da consentire alla Banca di ripristinare gli indicatori di patrimonio regolamentare, con indicatore di CET1 phased-in costantemente superiore al 12 per cento e di affrontare oneri di ristrutturazione legati alla riduzione sostenibile della base costi».
  Qualunque iniziativa relativa ad MPS deve comunque necessariamente tener conto degli impegni assunti dallo Stato con la Commissione Europea e dell'esigenza di garantire un sostenibile equilibrio economico e patrimoniale della banca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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sicurezza e sorveglianza

banca