ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06424

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 540 del 14/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 14/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/07/2021
Stato iter:
15/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/07/2021
Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2021
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 15/07/2021
Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/07/2021

SVOLTO IL 15/07/2021

CONCLUSO IL 15/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06424
presentato da
CONTE Federico
testo di
Mercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   CONTE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con i decreti legislativi 7 settembre 2012, n. 155 e n. 156, ai sensi della legge n. 48 del 2011, è stata attuata una riforma della geografia giudiziaria con tagli di sedi di tribunale e sedi distaccate e un accentramento dell'amministrazione della giustizia;

   il taglio ha riguardato 31 sedi di tribunale, 220 sedi distaccate e 667 uffici di giudici di pace;

   il taglio ha determinato problemi sui territori, soprattutto per i carichi di lavoro e, in molte circostanze, per distanze tra uffici accorpati, con situazioni di difficoltà per la percorribilità dei tragitti in termini di reti viarie e collegamenti pubblici, tali da evidenziare disagi sia per il personale, sia per gli operatori della giustizia, sia per gli stessi cittadini, con il paradosso che una riforma nata per risparmiare si è tradotta in aumento di costi per l'utenza e gli operatori e una minore efficienza del servizio;

   la Commissione europea per l'efficienza della giustizia (Cepej) ha sottolineato, con vari pronunciamenti, che gli interventi sulla geografia giudiziaria non devono limitare l'accesso dei cittadini a un sistema efficiente e di prossimità;

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza contiene misure per il sistema giudiziario volte ad accelerare lo svolgimento dei processi, e specifici stanziamenti per infrastrutture materiali e immateriali;

   per la giustizia, il Pnrr stanzia, nella sola Missione 1 circa 2 miliardi e 300 milioni di euro;

   uno dei campi su cui intervenire per migliorare efficienza e qualità nel servizio è proprio quello di una nuova riorganizzazione della giustizia territoriale, che riparta dall'idea di prossimità, che consideri le specificità territoriali, i bacini di utenza, e determini una mappa di sedi, che, interconnesse con il digitale, possa offrire, in presenza e da remoto, un servizio giustizia più vicino ai territori e alla comunità che li abitano;

   in questo senso, andrebbe valutata l'istituzione, sulla scorta di quanto fatto per Napoli Nord, di un nuovo tribunale, il tribunale Salerno Sud, articolato su tre sedi, quella di Eboli, che va riattivata, quella di Vallo della Lucania, che va rafforzata, e quella di Sala Consilina, che va restituita alla sua utenza, in modo da amministrare la giustizia su un territorio molto vasto e complesso dal punto di vista geografico in maniera più efficiente e prossima ai bisogni dei cittadini –:

   se il Ministro interrogato non intenda valutare di adottare iniziative per una riorganizzazione della geografia giudiziaria, alla luce degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di quanto proposto in premessa.
(5-06424)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06424

  Con l'atto di sindacato ispettivo innanzi indicato, l'interrogante domanda se la Ministra della giustizia «… non intenda valutare una riorganizzazione della geografia giudiziaria, alla luce degli obiettivi del PNRR …» anche istituendo il nuovo Tribunale di Salerno Sud, articolato nelle sedi di Eboli, Sala Consilina e Vallo della Lucania.
  Al riguardo si rileva come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dal Governo italiano alla Commissione Europea ai sensi degli articoli 18 e seguenti del Regolamento (UE) 2021/241 preveda nella Missione 1 un progetto ambizioso di innovazione organizzativa del sistema giudiziario, nel cui ambito è inserito l'investimento 3.1: assunzione di capitale umano. In tale contesto si inseriscono le previsioni del piano straordinario di reclutamento di personale amministrativo a tempo determinato (cristallizzate nel decreto-legge 9 giugno 2021 n. 80, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per l'efficienza della giustizia»), diretto a migliorare le prestazioni degli Uffici Giudiziari e ad accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario nello sforzo di abbattimento dell'arretrato e di riduzione della durata dei procedimenti. Il suddetto obiettivo, al pari degli altri contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, viene perseguito senza alcun impatto né previsione di riforma della geografia giudiziaria, essendo attuali e non mutate le valutazioni contenute nella legge delega 14 settembre 2011 n. 148 e nei decreti legislativi attuativi. Lo scopo della riforma, alla luce dei principi e dei criteri direttivi previsti dalla summenzionata legge delega, è stato quello di procedere ad una riorganizzazione degli assetti territoriali che, pur prevedendo un minore numero di Uffici Giudiziari sul territorio, tendeva a conseguire una maggiore incidenza ed efficacia dell'azione giudiziaria, anche attraverso una migliore organizzazione dei mezzi e delle risorse umane disponibili.
  Con specifico riferimento al Distretto della Corte di Appello di Salerno, si deve ricordare come, precedentemente alla riforma, questo risultasse caratterizzato dalla presenza di 4 Tribunali (Salerno, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e Sala Consilina). In occasione dell'esercizio della delega conferita al Governo dalla legge n. 148/2011, il numero e l'assetto territoriale dei circondari del Distretto della Corte di Appello di Salerno sono stati oggetto di valutazione alla luce dei limiti imposti in relazione alla permanenza dei Tribunali provinciali e della regola concernente la presenza di almeno 3 Tribunali in ciascun Distretto di Corte di Appello (cosiddetta «regola del tre»). La regola citata imponeva, infatti, di mantenere almeno 2 dei 3 Tribunali sub provinciali astrattamente sopprimibili (Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e Sala Consilina). Nello specifico, i Tribunali di Vallo della Lucania e di Sala Consilina si collocavano sotto i 130 mila abitanti e Sala Consilina (87.622 abitanti) risultava persino al di sotto della soglia scelta per il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, pari a 100.000 abitanti. Anche sotto il profilo delle sopravvenienze e dei carichi di lavoro, l'analisi evidenziava deficit assai marcati rispetto ai parametri individuati (Sala Consilina 4.147 procedimenti trattati e carichi di lavoro per magistrato pari a 377 procedimenti; Vallo della Lucania 7.274 procedimenti e 606,2 quale indice di carico di lavoro per magistrato). In sede di revisione della geografia giudiziaria si è quindi ritenuto opportuno, nell'ottica della esigenza generale di razionalizzazione delle risorse, sopprimere il Tribunale di Sala Consilina accorpandolo a quello limitrofo e ben collegato di Lagonegro (89.879 abitanti), trasferendo di conseguenza il relativo territorio nell'ambito della competenza del Distretto della Corte di Appello di Potenza. Con il disposto accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro, quest'ultimo ha raggiunto un bacino di utenza pari a 177.501 abitanti e una estensione territoriale di 3.176 kmq. Nel suddetto modo si è realizzato un intervento deflattivo per il Distretto della Corte di Appello di Salerno, che vedeva ridotta la popolazione di competenza a complessivi 1.005.288 abitanti e la relativa estensione territoriale a 3.812 kmq, mentre quello di Potenza assurgeva ad un bacino di 666.873 abitanti per una superficie di 11.100 kmq. Per quanto attiene alla possibilità di introdurre eventuali modifiche alle determinazioni assunte, si deve evidenziare che il 13 settembre 2014 è scaduto il termine biennale assegnato dalla legge delega n. 148/2011 al fine di adottare eventuali ulteriori disposizioni normative integrative, correttive e di coordinamento. Si rammenta, altresì, come l'adeguatezza delle scelte operate sia stata in più occasioni – con la sola eccezione relativa al Tribunale di Urbino – positivamente vagliata dalla Corte Costituzionale che ha anche dichiarato, in particolare, non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate con riferimento al Tribunale di Sala Consilina (cfr. la sentenza della Corte Costituzionale n. 237/2013 e, inoltre, l'ordinanza della Corte Costituzionale n. 200/2015). Pertanto, circa la possibilità di apportare modificazioni a quanto stabilito per il Distretto della Corte di Appello di Salerno in seguito all'esercizio della delega conferita con la legge n. 148/2011, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, l'eventuale ripristino dei Tribunali soppressi (Sala Consilina) e delle Sezioni Distaccate di Tribunale (Eboli) è realizzabile solo tramite la proposizione di una specifica iniziativa legislativa, anche nella forma di delega al Governo, che contempli la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari in genere e, nel caso in esame, degli Uffici Giudiziari di primo grado in particolare, la cui approvazione dovrà essere vagliata e discussa in sede parlamentare.
  Per quanto attiene al personale di magistratura del Distretto della Corte di Appello di Salerno, con il decreto ministeriale 18 aprile 2013 sono state rideterminate le piante organiche del personale di magistratura degli Uffici Giudiziari interessati dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Nel dettaglio, gli Uffici Giudiziari di primo grado del Distretto della Corte di Appello di Salerno hanno beneficiato dell'incremento di complessive 6 unità, mentre per gli Uffici Giudiziari di secondo grado c'è stato l'incremento di 1 unità. Più di recente, il decreto ministeriale 14 settembre 2020 ha rideterminato le piante organiche degli Uffici Giudiziari di merito, distribuendo tra i singoli presidi 422 delle 600 unità di magistrato recate in aumento dall'articolo 1 comma 379 della legge 30 dicembre 2018 n. 145. In tale ambito al Distretto della Corte di Appello di Salerno è stato attribuito un contingente complessivo di 11 unità (una delle quali assegnata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore). Merita di essere segnalato, per l'entità numerica (+ 3 unità), l'aumento disposto per la Corte di Appello, cui corrisponde anche un apprezzabile incremento del Tribunale distrettuale (+ 2 unità) e dei Tribunali di Nocera Inferiore (+ 3 posti) e di Vallo della Lucania (+ 2 unità), in coerenza con l'impianto metodologico che ha presieduto l'intervento. Ulteriori benefici per gli Uffici Giudiziari in generale potranno derivare dall'attuazione delle disposizioni approvate nel dicembre del 2019 (articolo 1 comma 432 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020 - 2022») che, modificando la legge 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli Uffici Giudiziari del Distretto che presentino condizioni critiche di rendimento. Al riguardo si rappresenta che la proposta di determinazione delle nuove piante organiche distrettuali è stata trasmessa dal Ministro della giustizia, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio Superiore della Magistratura per il prescritto parere. Questa proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 176 unità, di cui 122 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli Distretti. In tale ambito, per il Distretto della Corte di Appello di Salerno è stata proposta l'attribuzione di un contingente complessivo di 5 unità, di cui 4 destinate alle funzioni giudicanti e 1 a quelle requirenti.
  Va infine segnalato che, rispondendo ad una interrogazione urgente (n. 3-00281 resa alla Camera dei Deputati il 31 ottobre 2018), il Ministro della giustizia ha manifestato l'intenzione di non riaprire i Tribunali minori soppressi (né tantomeno le Sezioni Distaccate), ma di volerli surrogare con «Uffici di prossimità». Il «Progetto Complesso Uffici di prossimità», promosso dal Ministero della giustizia, prevede la dislocazione in tutte le regioni di punti di contatto e di accesso al sistema giudiziario in favore dei cittadini segnatamente mediante l'apertura, con l'ausilio delle istituzioni a livello nazionale, regionale e locale, di mille Uffici di prossimità dove si potranno ricevere informazioni relative ai procedimenti giudiziari, inviare atti telematici, ritirare comunicazioni e notificazioni nonché ricevere consulenza e aiuto, soprattutto nell'ambito della volontaria giurisdizione. A tale progetto risultano avere già aderito molte regioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura economica

rete viaria

aumento dei prezzi