ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06364

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 479 del 10/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/09/2015
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto PILI MAURO MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/09/2015

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06364
presentato da
PILI Mauro
testo di
Giovedì 10 settembre 2015, seduta n. 479

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   un report di una società spagnola incaricata delle prove sul tracciato ferroviario sardo del «treno veloce» fermo da oltre 400 giorni alla stazione di Cagliari fa emergere un vero e proprio scandalo nella gestione del servizio ferroviario, in Sardegna;
   si tratta di un treno di fatto inutile per le ferrovie sarde, considerati i test effettuati dalla società spagnola Cetest;
   il risultato è a dir poco fallimentare;
   l'agenzia per la sicurezza chiamata ad autorizzare il loro utilizzo imporrà limiti severi all'uso del treno costato ben 78 milioni di euro;
   la decisione in codice dell'agenzia per la sicurezza sarà chiara: niente cassa oscillante, un pendolino che non potrà pendolare, niente curve a velocità sostenuta;
   sono state utilizzate notti intere per provare e riprovare, ma da San Gavino in poi il treno si deve sostanzialmente fermare;
   si rilevano velocità medie di 95 chilometri all'ora;
   gli annunci di un treno veloce risuonano come l'ennesima propaganda di una gestione totalmente inadeguata non solo dei trasporti con il continente ma ancora di più quelli interni;
   il report degli spagnoli della Cetest, fatto per La Construcciones Auxiliar de Ferrocarriles, S.A. J.M. Iturrioz, Beasin (Guipùzcoa) parla chiaro: pur rilevandosi una velocità teorica di 115 chilometri all'ora, di fatto non si sono mai superati i 95 chilometri all'ora, a causa delle pendenze e delle successioni continue di curve che non permettono nessuna concreta salita di velocità;
   il report firmato dallo spagnolo Imanol Landa è il frutto di tante notti insonni di macchinisti, tecnici, esperti alle prese con una specie di Ferrari in un tracciato di campagna;
   il documento che doveva restare top secret fornisce le tabelle di velocità particolareggiata per le sezioni di test selezionati; valori di velocità alla quale i treni devono circolare in ogni fase della messa in velocità e al velocità per le prove dinamiche (ultima fase);
   nel report, inoltre vengono impostate le velocità di circolazione e direzione inversa. Il risultato è a dir poco incredibile: il treno CAF ATR 365 durante le prove omologative ha fatto registrare velocità tra i 150 e i 170 chilometri all'ora solo nella tratta Cagliari S. Gavino (doppio binario), mentre da S. Gavino in poi si va con un binario con rettifili, curve e sicurezza dei binari tutt'altro che rassicuranti che non consentono velocità superiori a quelle di qualsiasi altro treno;
   appare all'interrogante un treno veloce comprato per niente;
   nella tratta da Oristano a Macomer, pur rilevandosi una velocità teorica di 115 chilometri all'ora, di fatto non si sono mai superati i 95 chilometri all'ora; secondo il report emerge una criticità rilevante e insormontabile proprio da San Gavino in poi, a causa delle pendenze e delle successioni continue di curve che non permettono nessun tipo di sviluppo di velocità;
   sul tratto da Cagliari a Oristano si potranno recuperare massimo 15 minuti di tempo sulla normale percorrenza, sul tratto da Oristano in poi si pensa di recuperare tra i 2/3 minuti;
   le prove e i report sono senza tema di smentita: le velocità teoriche da San Gavino in poi sono eloquenti. Da Oristano a Macomer e proseguire il risultato è catastrofico: nelle progressive chilometriche tra Solarussa e Bauladu il tachimetro del treno veloce si ferma a 95 chilometri all'ora per arrivare nelle rilevazioni ai 93 chilometri all'ora del cippo del chilometro 148 tra Abbasanta e Macomer alla velocità teorica di 93 chilometri all'ora;
   a questo si aggiunge che l'agenzia della sicurezza è alle prese con un carteggio delicato: in Sardegna secondo i report dell'agenzia sono state individuate 70 piattaforme e rilevati cedevoli e quindi soggetti a grave rischio per gran parte dei tratti delle ferrovie della Sardegna;
   nel dettaglio di competenza del compartimento Sardegna-Cagliari sono state individuate a rischio di piattaforma cedevole i tratti da Abbasanta in su sino a Sassari; dalla Abbasanta-Paulilatino piattaforma cedevole 124 sino Mores-Torralba erosione piattaforma 203;
   ulteriori problemi che denunciano errori politici strategici dal 2004 in poi che hanno bloccato l'accordo di programma quadro per velocizzazione della rete ferroviaria sarda che aveva stanziato e realizzato interventi per quasi 500 miliardi delle vecchie lire;
   tutto venne fermato per un fallimentare progetto di treni veloci che oggi giunge vergognosamente al capolinea;
   ora di questo misfatto qualcuno ne dovrà rispondere –:
   se non intenda intervenire urgentemente con stanziamenti adeguati per rendere la rete ferroviaria sarda in grado di soddisfare condizioni di sicurezza ed efficienza tali da mettere la connessione ferroviaria sarda alla pari delle altre regioni;
   se non intenda dare corso al parere della Commissione trasporti della Camera sul contratto di programma 2012-2016 per uno stanziamento pluriennale di 100 milioni di euro sin dal prossimo disegno di legge finanziaria per modificare i tracciati ferroviari, garantendo piena efficienza del trasporto ferroviario in Sardegna. (5-06364)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06364

  In merito al rafforzamento del trasporto ferroviario in Sardegna, informo che il Contratto di Programma 2012-2016, aggiornamento 2015, prevede uno stanziamento pluriennale di 100 milioni di euro per il potenziamento tecnologico e la velocizzazione della rete ferroviaria. In particolare, è prevista la velocizzazione Oristano-Chilivani-Sassari/Olbia con un costo di 30 milioni di euro, il potenziamento tecnologico Cagliari-Oristano con un costo di 50 milioni di euro e interventi diffusi (soppressioni passaggi a livello, miglioramento della qualità del servizio e accessibilità nelle stazioni) per un costo 20 milioni di euro.
  Quanto al materiale rotabile, RFI riferisce che il progetto della Regione Sardegna di acquistare dalla ditta spagnola CAF una serie di composizioni diesel pendolanti ATR 365 e con prestazioni di velocità di punta (180 km/h) migliori degli attuali materiali è fuor di dubbio la miglior soluzione a basso costo e di medio/breve periodo per abbattere i tempi di percorrenza sulle relazioni più lunghe (Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia), dove treni di quel tipo riescono a raggiungere comodamente la massima velocità di tracciato (150 km/h) fino ad Oristano, recuperando rispetto agli attuali treni che non superano i 130. Inoltre, grazie al pendolamento, anche sulle tratte acclivi a nord di Oristano le velocità massime consentite solo ai treni pendolanti passeranno da 80-100 km/h a 95-125 km/h; velocità quindi in linea con quelle normalmente impostate su linee a carattere regionale come quelle sarde e comparabili con le velocità stradali.
  Pertanto, le velocità conseguite nelle prove effettuate sulle linee sarde dal treno CAF ATR 365 sono pienamente in linea con quanto ci si attendeva, stanti le caratteristiche piano altimetriche e l'attrezzaggio tecnologico attuale.
  Al termine di tutti gli interventi infrastrutturali sulla rete (3 anni circa) – e grazie all'impiego dei treni CAF ATR 365 – sarà possibile un recupero di percorrenza di circa 40 minuti fra Cagliari e Sassari (da 2h 55’ odierni a 2h 15’ con un risparmio di tempo pari al 22 per cento) e di un'ora circa fra Cagliari e Olbia (da 3h 35’ odierni a 2h 35’ con un risparmio pari al 27 per cento).
  Giova precisare che sia l'armamento ferroviario sia l'attrezzaggio tecnologico presente sulle linee è coerente al livello di velocità oggi consentito e garantisce gli standard di sicurezza richiesti dalle normative vigenti.
  Infine, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria comunica che a seguito delle attività di verifica sul campo effettuate dai propri esperti, è stato rilasciato il provvedimento di autorizzazione alla messa in servizio per tutta la flotta dei veicoli ATR365. I sette convogli sono pertanto autorizzati a svolgere il servizio commerciale nella Regione Sardegna; tutti i veicoli sono stati anche autorizzati all'implementazione dell'ultima versione del configuration sheet software, per soddisfare una richiesta di CAF finalizzata ad un processo di ottimizzazione di alcune funzionalità legate all'impianto di rilevazione incendi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie