ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05768

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 439 del 10/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 10/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 10/06/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/06/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/06/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/06/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05768
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Mercoledì 10 giugno 2015, seduta n. 439

   PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la Ferriera di Servola (Trieste) è un complesso industriale specializzato nella produzione di ghisa che nel corso del 2014 è passato dalla Lucchini in amministrazione straordinaria alla Siderurgica Triestina S.r.l., società del gruppo Arvedi;
   le vicende relative alla Ferriera sono state esaminate e sollevate dall'interrogante in diversi atti parlamentari per le numerose criticità di natura industriale, ambientale e sanitaria legate all'impianto;
   con la legge 24 giugno 2013, n. 71, di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, è stata riconosciuta l'area di Trieste quale «area di crisi industriale complessa» (articolo 1, 7-bis);
   il decreto-legge «Destinazione Italia» n. 145 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, all'articolo 4, prevede misure volte a favorire la realizzazione delle bonifiche dei siti di interesse nazionale e interventi particolari per l'area di crisi complessa di Trieste;
   il comma 11 dell'articolo 4 summenzionato, stabilisce la nomina, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, del presidente della regione Friuli Venezia Giulia a commissario straordinario per l'attuazione dell'accordo quadro legato alla realizzazione degli interventi per l'area industriale di Trieste in quanto riconosciuto quale «area di crisi industriale complessa»; tale decreto non risulta a tutt'oggi ancora pubblicato;
   il 30 gennaio 2014 è stato firmato l'accordo di programma, stipulato tra il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero per la coesione territoriale, la regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la provincia di Trieste, il comune di Trieste, l'autorità portuale di Trieste, INVITALIA (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa s.p.a.), contenente «la disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e del recupero ambientale dell'area di crisi industriale complessa di Trieste» – accordo di programma di Trieste;
   in data 21 novembre 2014 è stato firmato l'accordo di programma per l'attuazione del «Progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell'area della Ferriera di Servola», tra il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico, d'intesa con la regione autonoma Friuli Venezia Giulia, rappresentata dal presidente della regione e l'autorità portuale di Trieste, rappresentata dal presidente dell'autorità portuale con Siderurgica Triestina S.r.l.;
   il progetto di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo dell'area della Ferriera ad opera di Siderurgica Triestina s.r.l. è tuttora in corso;
   nella relazione trimestrale del 3 aprile 2015, avente per oggetto «Stabilimento siderurgico di Servola. Sforamento dei limiti di emissione», l'Arpa Friuli Venezia Giulia ha evidenziato che i valori di benzene, benzo(a)pirene e di PM10 sono saliti dopo la ripresa delle attività a regime operativo standard, con picchi di medie giornaliere che superano la soglia di sicurezza anche del 100 per cento, e non sporadicamente, talvolta per più giorni consecutivi;
   in particolare, dalla relazione si evidenzia che presso la stazione di rilevamento di via San Lorenzo in Selva, proprio quella più vicina alla cokeria, a partire da marzo ci sia stato un netto incremento delle emissioni di benzene, benzo(a)pirene e del particolato PM10;
   sempre dalla relazione si apprende che nel solo mese di marzo sono stati registrati «11 superamenti del valore di 50 microgrammi/metro cubo, non attribuibili al contesto meteo climatico locale», specificando che si sono verificati nelle giornate dell'11, 13, 14, 15, 18, 19, 20, 24, 26, 30, 31 marzo;
   preso atto dei dati ARPA, la direzione centrale ambiente della regione Friuli Venezia Giulia, il 10 aprile 2015, ha emesso il decreto n. 549/AMB con cui «Siderurgica Triestina è diffidata a limitare la marcia della batteria della cokeria e, comunque, a non superare i 67 sfornamenti al giorno»;
   alla data del 24 maggio 2015 detta diffida non era ancora stata ottemperata, come risulta chiaramente dai report settimanali sugli sfornamenti della cokeria, elaborati dalla proprietà stessa, né si è avuta pubblica contezza di ulteriori interventi sanzionatori da parte degli emettitori della diffida stessa;
   dall'articolo del quotidiano Il Piccolo del 5 maggio, si apprende che l'assessore all'ambiente della regione Friuli Venezia Giulia Sara Vito, dopo le proteste giunte da parte di molti residenti, abbia garantito l'interessamento della regione, interessamento che purtroppo non si è ancora concretizzato;
   l'Associazione «NO SMOG» sempre a seguito dei dati registrati dall'Arpa, ha presentato una diffida al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trieste con il quale viene denunciato il superamento dei limiti di legge per il particolato PM10 presso la stazione di rilevamento di via San Lorenzo in Selva, precisando che il 22 aprile 2015 è stata superata la soglia massima di inquinamento concesso dal decreto legislativo n. 155 del 2010 per il particolato PM10 e specificando che dall'inizio del 2015 all'11 maggio gli sforamenti sarebbero stati 43;
   «NO SMOG» segnala, inoltre, che i superamenti della soglia massima di concentrazione, dall'11 aprile al 9 maggio 2015, sono stati ben 16; ritenendo, comunque, che la cokeria non sia la sola fonte di emissione del complesso industriale, l'esposto chiede al procuratore della Repubblica di Trieste di individuare le responsabilità dei soggetti preposti alla tutela della salute pubblica, qualora fossero riscontrati reati omissivi;
   nel corso degli ultimi mesi la situazione starebbe notevolmente peggiorando, sia per quanto concerne le emissioni in atmosfera, sia per quelle acustiche. Numerosi sarebbero, infatti, gli esposti presentati presso le autorità competenti da diversi residenti e in misura crescente le chiamate di protesta ai centralini del comune e della polizia municipale (nel solo mese di aprile sono state verbalizzate 143 segnalazioni). Da un articolo de Il Piccolo del 12 maggio 2015 si apprende, poi, che sarebbero state depositate 10mila firme presso la regione Friuli Venezia Giulia per chiedere il blocco delle attività della Ferriera;
   gli ultimi dati consultabili sul sito web dell'ARPA Friuli Venezia Giulia appaiono molto preoccupanti: al 6 giugno gli sforamenti registrati da gennaio 2015 risultano essere 56, superando di molto la soglia di tolleranza massima dei 35 sforamenti annui indicati nella tabella XI del decreto legislativo n. 155 del 2010 e successive modificazioni;
   non risultano a disposizione del pubblico dati analitici sulla qualità dei suoli, anche di proprietà pubblica quali cortili e giardini di plessi scolastici includenti anche scuole materne, prossimi allo stabilimento e bersaglio degli inquinanti provenienti dallo stesso, né le conseguenti eventuali norme comportamentali atte ad evitare rischi per la salute pubblica –:
   se non ritengano di intervenire urgentemente, per quanto di competenza, per impedire il continuo aumento degli agenti inquinanti, ed in che modo;
   quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, intendano adottare, anche di concerto con le istituzioni locali, al fine di tutelare la salute pubblica, in base al principio di precauzione, ormai riconosciuto anche dalla giurisprudenza italiana;
   se ritengano di verificare il puntuale rispetto degli impegni presi da Siderurgica Triestina con l'accordo di programma del 21 novembre 2014. (5-05768)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

inquinamento atmosferico

protezione del consumatore