Legislatura: 17Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 12/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/05/2015
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 13/01/2016 Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 13/01/2016 Resoconto PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/05/2015
SOLLECITO IL 25/09/2015
DISCUSSIONE IL 13/01/2016
SVOLTO IL 13/01/2016
CONCLUSO IL 13/01/2016
PIRAS e DURANTI. —
Al Ministro della difesa, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
gli interroganti, già firmatari dell'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-02587 dell'8 aprile 2014, avevano chiesto al Ministro della difesa di sospendere gli addebiti nei confronti i del personale militare dell'Aeronautica delle somme percepite a titolo di compenso forfettario d'impiego (CFI) in attesa di conoscere l'esito della procedura del raffreddamento dei conflitti prevista dal decreto legislativo n. 195 del 1995, articolo 8, comma 3, come richiesto dal COCER, massimo organo della rappresentanza del personale dell'Aeronautica militare;
il 12 giugno 2014, il Sottosegretario di Stato alla difesa, Gioacchino Alfano, rispondendo all'interrogazione affermava come «[...] le attività poste in essere dall'amministrazione corrispondono ad azioni vincolate volte a dare seguito ai rilievi ispettivi posti da ISPEDIFE e a scongiurare eventuali danni erariali in relazione al mancato recupero di somme corrisposte in difetto dei presupposti di legge, secondo i principi propri dell'azione amministrativa», concludendo che «[... non sussistono i presupposti, di fatto e di diritto, per assumere le iniziative indicate nell'atto, salvo ed impregiudicato ogni diverso esito derivante dalle procedure di raffreddamento del conflitto»;
risulta agli interroganti che, nonostante il Cocer dell'Aeronautica militare con la delibera n. 1 del 5 marzo 2014 allegata al verbale di riunione n. 75/2014/XI ed approvata all'unanimità abbia chiesto l'avvio della procedura di raffreddamento dei conflitti, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 195 del 1995, al fine di adire il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per l'esame della controversa questione interpretativa e che il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica abbia inviato allo Stato Maggiore della difesa la pratica, il Ministro interrogato non abbia ancora provveduto ad attuare la specifica procedura, benché sia trascorso oltre un anno dalla deliberazione del Cocer –:
se il Ministro della difesa abbia trasmesso, attraverso le articolazioni preposte, la pratica al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione per l'avvio della procedura di raffreddamento dei conflitti, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 195 del 1995, come richiesto dal Cocer dell'Aeronautica militare;
qualora sia stata regolarmente ricevuta, quali siano le motivazioni per le quali il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione non abbia ancora dato seguito agli obblighi derivanti dall'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 195 del 1995 che impongono la trattazione entro trenta giorni dalla formale richiesta. (5-05585)
La pratica, di cui è cenno nell'interrogazione in esame, non è ancora stata inviata al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, competente ad avviare la procedura di cui all'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 195 del 1995, finalizzata ad un componimento dei contrasti interpretativi in atto (cosiddetta procedura di raffreddamento), essendo in corso approfondimenti, a livello interforze a cura dello Stato maggiore della difesa.
Ciò, in quanto i requisiti per l'attribuzione del compenso forfettario di impiego, definiti in apposite linee guida a suo tempo emanate dal medesimo Stato maggiore, non riguardano esclusivamente l'Aeronautica e generano impatti diversi sulla peculiare organizzazione di ciascuna Forza armata e persino sulle varie articolazioni di una stessa Forza armata.
In ragione di ciò, lo Stato maggiore della difesa, prima di avviare la particolare richiamata procedura, che prevede che «le amministrazioni, le organizzazioni sindacali e le sezioni COCER, per il tramite dei rispettivi Comandi generali o dello Stato maggiore della difesa, possano ricorrere al Ministro per la funzione pubblica, formulando apposita e puntuale richiesta motivata per l'esame della questione interpretativa controversa», ha posto in essere – e sta ponendo tuttora – un necessario approfondimento per valutare l'impatto di eventuali differenti orientamenti interpretativi sull'organizzazione e sull'operatività anche delle altre Forze armate.
Qualora risultasse impossibile individuare una soluzione condivisa ed emergesse l'esigenza di un pronunciamento del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, si attiverà la procedura di cui al citato articolo 8 del decreto legislativo n. 195/1995.
Detto articolo, infatti, prevede la possibilità, nel caso si consolidi un contrasto interpretativo di rilevanza generale, di formulare un'apposita motivata richiesta, con specifica e puntuale indicazione dei fatti e degli elementi di diritto, indirizzata al Ministro interessato che esaminerà la questione controversa ed emanerà le conseguenti direttive.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):rappresentanza del personale
aviazione militare
personale militare