ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05375

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05375
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la crisi pandemica da Covid-19 ha costretto interi settori a contrarre drasticamente le loro attività o nei casi più gravi, e nei settori più esposti, a chiudere completamente. Da marzo 2020, a ormai un anno dall'inizio della crisi, per molti settori mancano le prospettive, e l'incertezza nella programmazione causa ulteriori difficoltà per l'anno corrente;

   la wedding industry è uno dei settori più colpiti, come tutti i settori legati all'organizzazione di eventi e ristorazione. L'industria dei matrimoni è un business che nel 2019 ha fatturato in Italia 15 miliardi di euro, nel 2020 siamo scesi a 2 miliardi. Senza contare il business dei matrimoni di chi sceglie l'Italia come destinazione dall'estero, il cosiddetto destination wedding, che a causa delle limitazioni negli spostamenti si è praticamente azzerato;

   nel 2019 il settore si è quasi fermato: si stima che i matrimoni programmati siano stati 85 mila, rispetto ai 170 mila del 2019. Il settore per esteso (quindi contando fornitori, viaggi, ristorazione, sartoria, non solo organizzazione) genera un volume di affari di 65,5 miliardi di euro, per un impatto diretto sul prodotto interno lordo di 36,2 miliardi e impiega 570 mila addetti. Un'industria che l'epidemia causata dal Covid-19 ha bloccato con perdite pesantissime di fatturato;

   i lavoratori del settore, pur comprendendo le difficoltà organizzative date dalla natura del settore stesso, necessitano di tempi certi. Nell'industria in questione, infatti, la programmazione e la gestione con larghissimo anticipo dei fornitori è un elemento essenziale. Al momento, manca la possibilità di programmazione; fermando il settore ora è difficile garantire cerimonie e ricevimenti per i prossimi mesi. Quindi, anche si dovessero ammorbidire le misure e diminuire i casi per i prossimi mesi, il settore rimarrebbe fermo, essendo mancata una programmazione nei mesi precedenti. È essenziale dare indicazioni entro il mese di marzo 2021;

   in molti settori sono state introdotte soluzioni e misure mirate a contenere i rischi di contagio. È necessario introdurre linee guida che consentano la ripresa del settore, le possibilità sono diverse: tamponi antigenici, limite di ospiti, distanziamento. Inoltre, il settore si presta particolarmente in caso di necessità di tracciamento. Gli organizzatori sono infatti in possesso di puntuali liste di invitati, con informazioni dettagliate sul luogo e gli spostamenti degli ospiti. I rischi sarebbero quindi minimizzati. Le soluzioni ci sono e il settore è flessibile, disponibile a trovare alternative di diverse forme, come si sono trovate per altri settori –:

   se il Governo fornirà delle linee guida e indicazioni necessarie tali da consentire all'industria dei matrimoni di riprendere e programmare le proprie attività, per ripartire anche economicamente.
(5-05375)