ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03932

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 323 del 03/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: FERRARESI VITTORIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/11/2014
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/11/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/11/2014

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03932
presentato da
FERRARESI Vittorio
testo di
Lunedì 3 novembre 2014, seduta n. 323

   FERRARESI e DELL'ORCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nei territori colpiti dal sisma del maggio 2012, le aziende agricole, molte delle quali, in provincia di Modena, colpite anche dagli eventi eccezionali quali l'alluvione del gennaio 2014 e le trombe d'aria del 3 maggio 2013, sono chiamate a presentare le domande per gli interventi di riparazione e ripristino prevista dall'articolo 3 del decreto-legge n. 74 del 2012, entro la data del 31 dicembre 2014;
   con l'ordinanza n. 70 del commissario delegato, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 agosto 2014, Alfredo Bertelli, del 16 ottobre 2014, in considerazione della difficile situazione economica, si è ritenuto necessario prorogare, ai fini del riavvio delle attività produttive nelle zone colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, il termine di presentazione delle domande di contributo ed i termini per l'ultimazione degli interventi e della relativa rendicontazione, ma con l'esclusione delle imprese agricole;
   l'ordinanza infatti delibera che il comma 6 dell'articolo 4 dell'ordinanza commissariale n. 57 del 12 ottobre 2012 «Criteri e modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo, per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all'attività, per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti e per la delocalizzazione, in relazione agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012», viene sostituito con la seguente formulazione:
    6. Gli interventi devono essere realizzati successivamente alla data del sisma e conclusi entro il 30 settembre 2016 con esclusione delle imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di cui all'Allegato I del TFUE, per le quali il termine resta definito al 31 dicembre 2015 qualora non venga riconosciuta la proroga dei termini di concessione e pagamento richiamati al punto (4) «Durata» della Decisione di esecuzione della Commissione C(2012) 9471 del 19 dicembre 2012. Dell'eventuale avvenuto riconoscimento verrà data comunicazione sui siti della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
   con l'ordinanza n. 71 del Commissario delegato, del 17 ottobre 2014, rilevato che il processo di presentazione delle domande di contributo evidenzia la necessità di consentire un ulteriore lasso temporale per la presentazione delle domande, all'articolo 5 (Proroga dei termini) si stabilisce che: «Il termine del 31 dicembre 2014 indicato all'articolo 3 comma 1, all'articolo 5 comma 1, all'articolo 6 comma 1 ed all'articolo 7, comma 1 dell'Ordinanza n. 131 del 2013 è prorogato al 31 dicembre 2015 con esclusione per le domande delle imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di cui all'Allegato I del TFUE, per le quali il termine resta definito al 31 dicembre 2014 qualora non venga riconosciuta la proroga dei termini di concessione e pagamento richiamati al punto (4) “Durata della Decisione di esecuzione della Commissione C(2012) 9471” del 19 dicembre 2012. Dell'eventuale avvenuto riconoscimento verrà data comunicazione sui siti della Regione Emilia-Romagna e dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Il termine di esecuzione dei lavori per le imprese agricole come precedentemente definite, resta fissato al 31 dicembre 2015 qualora non venga riconosciuta la sopracitata proroga da parte della Commissione UE;
   vi è una evidente discriminante che penalizza le aziende agricole, sia nella scadenza della presentazione delle domande che per la scadenza della conclusione dei lavori, rispetto alle imprese degli altri settori;
   come riportato da organi di stampa, tale fatto viene giustificato, dal direttore generale all'agricoltura della regione, Valtiero Mazzotti, dalle rigide condizioni di vincolo europeo, che prevedono tassativamente un lasso di tempo pari a 4 anni per l'ultimazione e pagamento delle opere a partire dalla data del 20 maggio 2012, facendo riferimento alle decisioni della Commissione Europea in materia di aiuti di Stato C(2012)9471 final e C(2012)9853 final;
   in particolare la C(2012)9853 final prevede che: Non si autorizzeranno proposte di aiuti presentate più di tre anni dopo il verificarsi dell'evento, né proposte di aiuti il cui saldo possa essere versato oltre quattro anni dalla data dell'evento;
   nell'area del cosiddetto cratere, per quanto riguarda in particolare le imprese agricole, solo un potenziale beneficiario su quattro ha completato le richieste;
   è evidente che i tempi, fors'anche giustamente, stabiliti in sede europea per poter usufruire dei contributi alla ricostruzione, non sono quelli del nostro caso italiano, con il rischio che venga pregiudicato il diritto al risarcimento del danno subito a causa del sisma;
   l'eccesso di burocrazia a seguito della normativa che ha costellato la problematica, in particolare l'enorme mole di ordinanza partorite dall'apparato commissariale, hanno reso ardua e difficile la presentazione delle domande di contributo, e ciò a detta dei tanti sindacati di categoria, dagli enti pubblici locali, dai comitati spontanei di terremotati –:
   se il Governo interrogato non ritenga di doversi adoperare per:
    a) agire in sede europea per consentire una proroga dei tempi stabiliti dalla decisione della Commissione Europea in materia di aiuti di Stato C(2012)9853 final, di almeno un anno;
    b) agire in sede commissariale per consentire comunque lo slittamento della scadenza delle domande per accedere ai contributi di un anno, dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2015, così come per le altre imprese non agricole;
    c) richiedere alle sedi commissariali che procedano ad una forte semplificazione delle procedure per l'accesso ai contributi per la ricostruzione, pur nella necessaria tutela e salvaguardia della legalità, sia nella esecuzione degli interventi che nelle elargizioni, al fine di garantire l'universalità del diritto al risarcimento per tutti coloro che hanno subito i danni del terremoto. (5-03932)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

azienda agricola

erogazione di prestiti comunitari

sisma